martedì 14 aprile 2015

OGGI SU "LA REPUBBLICA":


SULLA STAMPA DI MARTEDI 14:
Popular Science 13.4.15
Archeologia
Gesù sepolto con moglie e figlio? Forse ci sono le “prove”
 
Gesù non è mai risorto. Fu sepolto in una tomba “di famiglia” con la moglie Maria Maddalena e il figlio Giuda. Questa la shoccante scoperta di Aryeh Shimron, un geologo israeliano che sostiene di avere prove “virtualmente inequivocabili” che la Tomba di Talpiot, sito funebre scoperto negli anni ’80 a Gerusalemme est, sia il luogo in cui è stato sepolto Gesù con moglie e figlio.
Shimron ha lavorato sul caso per ben 35 anni eseguendo oltre 150 test. La sua tesi si basa sul ritrovamento di un decimo ossario che si va ad unire ai nove scoperti nel 2007 a Talpiot, sul quale c’è l’iscrizione in aramaico, ‘Giacomo figlio di Giuseppe fratello di Gesù’. “Le prove vanno ben oltre quanto mi aspettassi”, ha dichiarato lo studioso. Dai test geochimici che Shimron ha eseguito sui resti contenuti negli ossari, emerge che Gesù si è sposato e che ha avuto un figlio. Non solo, la presenza stessa dei resti negherebbe di fatto la sua resurrezione. Già nel 2007 il documentario di James Cameron, L’ultima tomba di Gesù, basato sull’analisi di nove ossari ritrovati a Talpiot, in cui si faceva notare che i nomi scritti erano associati al Nuovo Testamento ed anche a “Gesù figlio di Giuseppe e Maria”, aveva dato scandalo. All’epoca però la scoperta fu fatta passare per una coincidenza ed il polverone scemò.
Ora Shimron riapre i giochi e, come in passato, prepariamoci ad accese polemiche. Intanto il collezionista proprietario dell’ ‘Ossario di Giacomo’ ha già sminuito la scoperta definendola “non definitiva” e gli archeologi israeliani prendono tempo dichiarando di voler aspettare che la ricerca sia pubblicata su una rivista accademica. In realtà, lo studioso aveva rivelato la sua presunta scoperta al New York Time proprio la vigilia di Pasqua, ma la notizia si sta diffondendo soltanto ora. Una coincidenza? Può darsi. L’eterna lotta tra Titani – scienza e religione – può riprendere.  

ANSA 12.4.15
Gesu' sepolto con moglie e figlio? Geologo, ho le "prove"

Studioso israeliano, tomba Talpiot luogo sepoltura Cristo
ROMA, 12 APR - Gesu' non e' mai risorto e fu sepolto in una tomba "di famiglia" con la moglie Maria Maddalena e il figlio Giuda. Non e' la trama dell'ultimo kolossal americano sulla vita di Cristo ma la tesi di un geologo israeliano che sostiene di avere prove "virtualmente inequivocabili" che la Tomba di Talpiot, sito funebre scoperto negli anni 80 a Gerusalemme est, sia il luogo in cui e' stato sepolto Gesu' con moglie e figlio. Aryeh Shimron ha lavorato sul caso per 35 anni eseguendo oltre 150 test. Alla vigilia di Pasqua ha rivelato la sua presunta scoperta in una lunga intervista con il New York Times ma soltanto oggi la notizia viene ripresa da diversi media internazionali. Al centro di un documentario di James Cameron del 2007 intitolato 'L'ultima tomba di Gesu'', a Talpiot furono ritrovati nove ossari sui quali erano iscritti nomi associati con il Nuovo Testamento e anche quelli di 'Gesu' figlio di Giuseppe', 'Maria'. All'epoca la scoperta fu bollata come una mera coincidenza, ma per Shimron invece c'e' molto di piu'. La sua tesi si basa sul ritrovamento di un decimo ossario sul quale c'e' l'iscrizione in aramaico, 'Giacomo figlio di Giuseppe fratello di Gesu''. "Le prove vanno oltre quanto mi aspettassi", ha dichiarato lo studioso. Dai test geochimici che ha eseguito sui resti contenuti negli ossari, secondo Shimron, emerge che Gesu' si e' sposato e ha avuto un figlio. Non solo, la presenza stessa dei resti negherebbe di fatto che la resurrezione sia mai avvenuta. La tesi del geologo e' destinata a suscitare un forte dibattito nella comunita' scientifica e un'ondata di polemiche da parte degli esponenti religiosi, come avvenne in passato con l'uscita del documentario su Talpiot. Intanto il collezionista proprietario dell' 'ossario di Giacomo' ha sminuito la scoperta definendola "non definitiva" e gli archeologi israeliani prendono tempo dichiarando di voler aspettare che la ricerca sia pubblicata su una rivista accademica. (ANSA).
GUE 12-APR-15 16:57 NNNN
Si ringrazia Silvia Brugnara
 







ANSA 13.4.15
Dal Sole il soffio della vita che fa nascere i mattoni delle cellule

Lo indica un esperimento a guida italiana
qui
segnalazione di Dario Barul








il Sole 14.4.15
Se il tesoretto è solo un’arma di distrazione di massa
di Fabrizio Forquet
qui
il Sole 14.4.15
Bonus da 1,6 miliardi, si allarga il fronte contrario
di Marco Rogari.
qui
il Fatto 14.4.15
Michele Ainis
“L’Italicum metterà in imbarazzo il Colle”
intervista di Luca De Carolis
qui
Corriere 14.4.15
Renzi alla conta finale sull’Italicum
di M.Gu.
qui

La Stampa 14.4.15
Italicum, la battaglia finale
Interviene l’ex presidente Napolitano.“Non indietreggiare, un errore cancellare il Mattarellum” Il premier non vuole più toccare nulla per non correre rischi.Ma con la fiducia il Pd uscirà intero?
di Carlo Bertini
qui

La Stampa 14.4.15
La mossa dell’ex Presidente
di Marcello Sorgi
qui

Il Sole 14.4.15
Italicum, resa dei conti nel Pd Napolitano: non tornare indietro
qui

Il Sole 14.4.15
Il piano B nella battaglia sull’Italicum e le parole di Napolitano
di Lina Palmerini
qui

Corriere 14.4.15
Guerini: «Per senso di lealtà la maggioranza dei bersaniani dirà sì alla legge elettorale»
qui
il manifesto 14.4.15
Una postmoderna repubblica delle banane
Italicum. Dopo l’incostituzionalità del Porcellum, di fronte a una nuova legge elettorale con gli antichi vizi, tocca al Quirinale ripristinare le condizioni di un confronto democratico
di Michele Prospero
qui
Corriere 13.4.15
L’illusione di fermare il premier alle Regionali
di Massimo Franco
qui

 



il Fatto 14.4.15
Slogan e tagli ai fondi, la Buona Scuola di Renzi
Nel documento economico il governo scrive che le “spese per l’istruzione” caleranno da qui al 2020
E i soldi per l’edilizia restano quelli di Letta
di Carlo Di Foggia
qui
La Stampa 14.4.15
La “madre di tutte le battaglie” ora rischia una bocciatura
I renziani ottimisti: a giugno la riforma della scuola
di Francesca Schianchi
qui

Il Sole 14.4.15
Edilizia scolastica, non decolla il piano del governo
di Massimo Frontera e Giorgio Santilli
qui




 il manifesto 14.4.15
L’Italia spende 80 milioni al giorno in spese militari
L'arte della guerra. La rubrica settimanale di Manlio Dinucci oggi si occupa dell'ultimo rapporto del Sipri sulle spese militari
Ogni minuto si spendono nel mondo a scopo militare 3,4 milioni di dollari, 204 milioni ogni ora, 4,9 miliardi al giorno
di Manlio Dinucci
qui





Corriere 14.4.15
Cosa fare in Libia
Poco tempo per evitare il peggio
Il cordoglio e la pietà per quanti vengono inghiottiti dal cimitero che chiamiamo Mediterraneo si uniscono ormai all’ansia della fretta e alla paura dell’impotenza
di Franco Venturini
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La Stampa 14.4.15
“Con noi al governo, niente religione nelle scuole pubbliche”
Il leader socialista spagnolo Pedro Sanchez, secondo nei sondaggi, lancia il suo programma in materia di educazione scolastica durante un incontro con i sindacati
di Gian Antonio Orighi
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Il Sole 14.4.15
Elezioni. Il partito laburista supera i Tory nei sondaggi e punta su un programma di governo di ridistribuzione della ricchezza
Londra, il manifesto pro-poveri di Miliband
di Leonardo Maisano
qui

 






Il Sole 14.4.15
Nimrud, dove l'Isis toglie l'anima alle pietre
di Karima Moual
qui

 







il Fatto 14.4.15
I Pci fece sparire il tesoro del duce (per la rivoluzione)
di Fabrizio D’Esposito
qui

 







Repubblica 14.4.15
Günter Grass
L’uomo che risvegliò l’Europa suonando un tamburo di latta
Il premio Nobel per la letteratura è morto ieri a Lubecca all’età di 87 anni
Con la sua opera raccontò la Germania e i drammi del Novecento
di Vanna Vannuccini
qui
Repubblica 14.4.15
Günter Grass
L’uomo che risvegliò l’Europa suonando un tamburo di latta
Dal nazismo di gioventù alla polemica con Israele
Rivelò soltanto nel 2006 l’adesione da ragazzo alle Waffen-SS
Duri i suoi attacchi contro le scelte dello Stato ebraico
di Andrea Tarquini
qui
Quello che deve essere detto
di Günter Grass
Perché taccio, passo sotto silenzio troppo a lungo
quanto è palese e si è praticato
in giochi di guerra alla fine dei quali, da sopravvissuti,
noi siamo tutt´al più le note a margine.

E’ l’affermato diritto al decisivo attacco preventivo
che potrebbe cancellare il popolo iraniano
soggiogato da un fanfarone e spinto al giubilo organizzato,
perché nella sfera di sua competenza si presume
la costruzione di un’atomica.

E allora perché mi proibisco
di chiamare per nome l’altro paese,
in cui da anni - anche se coperto da segreto -
si dispone di un crescente potenziale nucleare,
però fuori controllo, perché inaccessibile
a qualsiasi ispezione?

Il silenzio di tutti su questo stato di cose,
a cui si è assoggettato il mio silenzio,
lo sento come opprimente menzogna
e inibizione che prospetta punizioni
appena non se ne tenga conto;
il verdetto «antisemitismo» è d’uso corrente.

Ora però, poiché dal mio paese,
di volta in volta toccato da crimini esclusivi
che non hanno paragone e costretto a giustificarsi,
di nuovo e per puri scopi commerciali, anche se
con lingua svelta la si dichiara «riparazione»,
dovrebbe essere consegnato a Israele
un altro sommergibile, la cui specialità
consiste nel poter dirigere annientanti testate là dove
l’esistenza di un’unica bomba atomica non è provata
ma vuol essere di forza probatoria come spauracchio,
dico quello che deve essere detto.

Perché ho taciuto finora?
Perché pensavo che la mia origine,
gravata da una macchia incancellabile,
impedisse di aspettarsi questo dato di fatto
come verità dichiarata dallo Stato d´Israele
al quale sono e voglio restare legato

Perché dico solo adesso,
da vecchio e con l’ultimo inchiostro:
La potenza nucleare di Israele minaccia
la così fragile pace mondiale?

Perché deve essere detto
quello che già domani potrebbe essere troppo tardi;
anche perché noi - come tedeschi con sufficienti colpe a carico -
potremmo diventare fornitori di un crimine
prevedibile, e nessuna delle solite scuse
cancellerebbe la nostra complicità.

E lo ammetto: non taccio più
perché dell´ipocrisia dell´Occidente
ne ho fin sopra i capelli; perché è auspicabile
che molti vogliano affrancarsi dal silenzio,
esortino alla rinuncia il promotore
del pericolo riconoscibile e
altrettanto insistano perché
un controllo libero e permanente
del potenziale atomico israeliano
e delle installazioni nucleari iraniane
sia consentito dai governi di entrambi i paesi
tramite un’istanza internazionale.

Solo così per tutti, israeliani e palestinesi,
e più ancora, per tutti gli uomini che vivono
ostilmente fianco a fianco in quella
regione occupata dalla follia ci sarà una via d´uscita,
e in fin dei conti anche per noi.
(4 aprile 2012. Traduzione di Claudio Groff)
Corriere 29.9.12
Israele, nuova provocazione di Günter Grass
Lo scrittore tedesco, Nobel per la letteratura, elogia la spia che rivelò i segreti del nucleare israeliano
qui





 

il manifesto 14.4.15
Eduardo Galeano, la storia in controcanto
di Gianni Minà,
qui






Corriere 14.4.15
Le donne e la Resistenza
Un dibattito sulla lotta di lavoratrici e partigiane
di Ida Bozzi
qui

 




Repubblica 14.4.15
Psicologia. Le conseguenze della solitudine.
Uno studio di un gruppo di ricercatori dello Utah analizza
gli effetti del fenomeno. Rischia chi vive solo ma anche chi, pur avendo una rete di relazioni, non ha nessuno di cui fidarsi e con cui condividere obiettivi
Le conseguenze della solitudine
di Francesco Cro
Psichiatra, Dipartimento di Salute Mentale, Viterbo
qui
Repubblica 14.4.15
Depressi
di Francesco Cro
qui

«La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna in collaborazione con Coop Zanichelli è lieta di presentare un appuntamento interamente dedicato ad Antonio Gramsci dal titolo “Incontro su Gramsci”.
Tre autori, che da diverse angolazioni, tutte laiche, indagheranno  il pensiero di Gramsci, l’eretico oscurato, alla ricerca di una moderna Sinistra laica.»
 qui