domenica 20 settembre 2015

SULLA STAMPA DI DOMENICA 20 SETTEMBRE 2015












Gazzetta di Modena 19.9.15
Il “classico” Heidegger ci indica una soluzione per il vivere quotidiano
Lezione inaugurale in piazza XX per Donatella Di Cesare tra conformismo, autenticità e inautenticità dell’uomo
di Daniele Bondi
qui
continua qui



Il Fatto 20.9.15
Manomettono la Costituzione, ma il turista è salvo
di Silvia Truzzi
qui
Il Fatto 20.9.15
Riforme, finisce in rissa Mezzo Pd contro Bersani
L’accordo sull’elezione “diretta” dei senatori sembrava a un passo
Ma l’ex segretario non si accontenta e i renziani lo asfaltano. Tutto da rifare
di Paola Zanca
qui

La Stampa 20.9.15
Riforme, nel Pd accordo e poi lite
Botta e risposta Bersani-Boschi
L’ex segretario: “Il Senato dev’essere elettivo. Sia chiaro”. Il ministro: non metta veti
di Ugo Magri
qui

Corriere 20.9.15
Bersani
«Io non rompo ma non mi scosto Forse qualcuno cerca un pretesto»
L’ex segretario: nessun contatto diretto, mi pareva però di aver percepito disponibilità
intervista di Monica Guerzoni
qui

Corriere 20.9.15
Il retroscena
Il pranzo a Brescia e l’attacco da sinistra sulla «disinformatia»
di M. Gu.
qui

Repubblica 20.9.15
Matteo stoppa Pierluigi “Si scordi i caminetti, chi rompe ne risponderà”
Per il premier l’intesa resta vicina: “Ma non farò tavoli con la minoranza”
“Adesso vorrebbero rivedere il numero dei seggi, che invece hanno già votato anche loro”
di Goffredo De Marchis
qui
Il Fatto 20.9.15
Metamorfosi
La neorottamatrice Finocchiaro
Dall’Ikea a Zia Costituente, ecco “Annuzza” la renziana
di Fabrizio D’Esposito
qui
Corriere 20.9.15
Il leader: questo Pd ha il doppio dei voti dei Ds di D’Alema
Nuova stoccata nel lungo match tra Matteo Renzi e Massimo D’Alema. Il segretario del Pd, nella sua rubrica settimanale sull’ Unità , ha risposto alle accuse dell’ex leade r: «Il Pd è pi ù vivo che mai come dimostrano i risultati elettorali. Noi alle Politiche supereremo il 40%, ne sono certo. Ma se anche fossimo al 34% — ha concluso — saremmo più o meno il doppio della percentuale in cui erano i Ds durante la segreteria e il governo D’Alema.
Repubblica 20.9.15
Roberto Speranza
“Il Senato deve essere eletto dai cittadini non ci siano ambiguità”
L’Italicum ha cambiato tutto, ora serve una seconda Camera di garanzia Scissione nel Pd? Mai e poi mai
intervista di Carmelo Lopapa
qui
Il Fatto 20.9.15
Il dissidente e le critiche alla minoranza che “capitola” per disciplina di partito
“Noi, Renzi e la Kriptonite”
di Miguel Gotor
qui
Il Fatto 20.9.15
Michele Ainis “Testo incoerente, creano un organo senza veri poteri”
“Il nuovo Senato non conterà, questo è il vero problema”
intervista di Luca De Carolis
qui
La Stampa 20.9.15
Una riforma ma a patto che funzioni
di Marcello Sorgi
qui

Il Sole 20.9.15
La politica in numeri
Il rischio di un capo dello Stato «scelto» da chi vince le elezioni
di Roberto D'Alimonte
qui
Repubblica 20.9.15
Il labirinto dell’Europa sui migranti e dell’Italia sul Senato
di Eugenio Scalfari
qui

Repubblica 20.9.15
L’affaire Colosseo
I veri nemici della cultura si nascondono dietro quel decreto
di Tomaso Montanari
qui

Il Fatto 20.9.15
Renzi senior, le società di famiglia, inchieste e progetti Affari e cadute di papà Tiziano imbarazzano il figlio premier
di Ferruccio Sansa e Davide Vecchi
qui

il manifesto 20.9.15
Pd, il congresso può aspettare. Fra carte bollate e tessere low cost
Democrack. Da domani parte la corsa per il 'ritorno alla normalità', dopo il traumone di Mafia Capitale e la rivoluzione della struttura del partito
Orfini: la fine del commissariamento? Decide Renzi
di Daniela Preziosi
qui
il manifesto 20.9.15
La grande corsa della sinistra
Campidoglio . L’alleanza a Roma tra Pd e vendoliani, in appoggio al sindaco «marziano» come possibile sfida ai poteri consolidati e alle filiere di comando, naufragata sotto i colpi di Mafia capitale e con il «golpe di luglio» di Renzi
di Eleonora Martini
qui
Il Fatto 20.9.15
Inchiesta sui cattolici/7
In Italia le monache non hanno altra scelta che la clausura, eredità di un mondo che non esiste più
Basta un’email a scuotere la dittatura della badessa
di Marco Marzano
qui

Corriere 20.9.15
Così le Province (quasi) abolite assumono e aumentano le tasse
Nonostante la riforma sono rimaste in piedi anche le società partecipate
Di fronte ai minori trasferimenti pubblici hanno aumentato l’imposta sulla Rc auto
di Sergio Rizzo
qui

Il Fatto 20.9.15
La terza guerra mondiale ai profughi
di Furio Colombo
qui
Corriere 20.9.15
Le libertà che l’Europa assicura
di Ernesto Galli della Loggia
qui

Corriere 20.9.15
Tutti migranti in fuga. Ma con qualche differenza
risponde Sergio Romano
qui

Repubblica 20.9.15
Tra i contadini che aiutano i migranti in fuga Orbán: “Traditori”
A Tovarnik 5 stranieri per ogni abitante, non si tagliano le pannocchie per nascondere chi scappa
Budapest richiama i riservisti. Lubiana usa i gas lacrimogeni
di Daniele Mastrogiacomo
qui

Il Sole 20.9.15
Zone di confine. Rischio in caso di chiusura delle frontiere in Slovenia e Croazia
Il Friuli si prepara a gestire l’emergenza profughi
di Katy Mandurino
qui

Repubblica 20.9.15
Se l’estremismo di destra va al governo
di Cas Mudde
qui

Il Sole Domenica 20.9.15
Lo scarica-immigrato
La soluzione suggerita dagli economisti: la compensazione monetaria tra i Paesi che ospitano i profughi e chi non li accoglie
di Giorgio Barba Navaretti
qui

il manifesto 20.9.15
Profughi benvenuti, in Austria è «rivoluzione di settembre»
L'emergenza. 10 mila arrivi in un solo giorno, volontari instancabili
Paradossi austriaci: l'estrema destra della Fpoe vola nei sondaggi, lo spirito di accoglienza anche
di Angela Mayr
qui
Il Fatto 20.9.15
“Sono tutti uguali” la disillusione nell’urna di Atene
Nel voto di oggi rischio pareggio tra Tsipras e i centristi per via dei molti indecisi e di chi diserterà i seggi
di Roberta Zunini
qui
Corriere 20.9.15
Grecia alla prova del voto Tsipras: «Mi gioco la testa»
di Federico Fubini e Marco Imarisio
qui

Corriere 20.9.15
L’ira funesta di Zoe: «Ha tradito i suoi ideali e distrutto la democrazia»
di M. Ima.
qui

Repubblica 20.9.15
Quale sinistra nel voto greco
L’arrivo di Corbyn alla testa del Labour, l’esito delle elezioni in Grecia, le speranze di Podemos per il voto di fine anno in Spagna e le iniziative degli oppositori a Renzi rilanciano il dibattito sulla sinistra della sinistra, detta anche radicale.
di Marc Lazar
qui

Repubblica 20.9.15
Pablo Iglesias, leader di Podemos
“L’accordo non mi piace ma grazie ad Alexis l’Europa è cambiata”
Il successo di Corbyn dimostra che c’è un vento nuovo: gli elettori premiano chi difende i loro diritti
intervista di Matteo Pucciarelli
qui

Il Sole 20.9.15
Se solo la Grecia avesse fatto come la Polonia...
di Paul Krugman
qui

Corriere 20.9.15
Atene, la generazione zero
Sono i ragazzi e le ragazze che ripartono dal principio. Le loro idee battono la crisi
di Federico Fubini
qui
La Stampa 20.9.15
Corbyn, il populista “rosso” a caccia dei voti andati a destra
Con le ricette del vecchio Labour il nuovo leader del partito punta a recuperare i consensi degli elettori di sinistra sedotti dai nazionalisti dello Ukip
di Fabio Martini
qui
il manifesto 20.9.15
Per una sinistra modello Corbyn
London calling . Un cimento senza certezze ma senza alternative
di Alberto Burgio
qui
La Stampa 20.9.15
La bomba catalana sulla Spagna
di Roberto Toscano
qui
Il Sole 20.9.15
Borse ai test elettorali del Sud Europa
Analisti divisi sui rischi delle elezioni nei «Piigs»: cautela su Atene, timori sul voto di Barcellona- Il clou è Madrid a novembre
di Vittorio Carlini
qui
Corriere 20.9.15
La doppia morale dell’Isis: distrugge e contrabbanda
di Luca Scarlini
qui
Il Sole Nova 20.9.15
La cyber guerra del Califfato
Ecco come l’Isis ha imparato a usare i social network
di Antonio Teti
qui
La Lettura del Corriere 20.9.15
La Cina insegue il suo Confucio ma Confucio (forse) ha perso la Cina
Il Partito comunista si è appropriato dei valori tradizionali
Con qualche successo ma con gravi contraddizioni
di Marco Del Corona
qui
Corriere 20.9.15
La Cina di Xi prima censura e poi fa affari con Murdoch
di Guido Santevecchi
qui

Il Sole Domenica 20.9.15
Confucio è tornato
La Cina post-maoista di Xi Jinping ha rilanciato l’antico sistema filosofico-politico che resse quel mondo per millenni. Il mercato e i valori tradizionali si uniscono in una concezione della cultura come «soft power»
di Gian Carlo Calza
qui

Repubblica 20.9.15
A 250 all’ora verso Shanghai in sette minuti e venti secondi
Funziona a levitazione magnetica. Non tocca rotaie, traversine, fondo stradale, niente: resta sospeso, lo spinge solo l’attrito dell’aria
Consuma molto poco, è silente, ha il corpo di un siluro
di Gabriele Romagnoli
qui
il manifesto 20.9.15
Il Giappone non è più in pace
Fine di un'era. A 70 anni dalla fine della II Guerra mondiale, approvate nella notte le nuove «leggi di guerra». Pacifisti in piazza. Washington esulta. Ok alle missioni militari all’estero. Bagarre in aula contro la "forzatura" del premier Abe
di Marco Zappa
qui

Corriere 20.9.15
I segreti di un viaggio
In Francesco c’è la doppia preoccupazione di non schiacciare la Chiesa sulle posizioni «repubblicane»: aggettivo che oggi significa radicalismo anti-immigrazione e anti-Obama
Dai discorsi fatti riscrivere alla rinuncia a entrare negli Stati Uniti dal Messico per non farsi trascinare nella campagna presidenziale
di Massimo Franco
qui
Il Sole 20.9.15
Il ponte di Francesco
di Bruno Forte
arcivescovo di Chieti
qui

il manifesto 20.9.15
Sacrocuore di Cuba
La visita del papa. Bergoglio arriva sull'isola accolto con entusiasmo
Cuba in festa per l'arrivo del papa
di Roberto Livi
qui
Repubblica 20.9.15
Stefano Rodotà
“Io, un giurista che crede nella ragione stavo per essere sedotto dal cinema”
colloquio con Antonio Gnoli
qui

Repubblica 20.9.15
Abbiamo reso il mondo più piccolo e senza favole
Le abitudini o i vestiti sono uguali dappertutto uniformati da quella enciclopedia portatile che è il web: ci nutriamo degli stessi riferimenti
di Maurizio Ferraris
qui

La Lettura del Corriere 20.9.15Il grande equivoco dell’amore platonico
Il filosofo non teorizzava un sentimento privo di impulsi passionali, ma un desiderio di bellezza che dà un senso alle nostre vite per opporci al potere distruttivo della morte. Ateniesi (e pubblicitari) hanno visto bene
di Mauro Bonazzi
qui

La Lettura del Corriere 20.9.15
L’eco-teologo suona il rap
Domenicano espulso, guru delle tecnomesse
Matthew Fox: reinventiamo il cristianesimo
intervista di Elisabetta Rosaspina
qui

La Lettura del Corriere 20.9.15
Terra, aria, anima e poi il golem
L’impasto perfetto ha il suo contrario
di Stefano Gattei
qui

Il Sole Domenica 20.9.15
Democrazia è ideologia?
di Filippo La Porta
qui

Il Sole Domenica 3.9.15
Abilità animali e umane
Origine pelagica dell’occhio
di Umberto Bottazzini
qui
Il Sole Domenica 20.9.15
Premio Enrico Fermi
I misteri della luce
di Massimo Inguscio
qui
Il Sole Domenica 20.9.15
Buona divulgazione
La scienza secondo Weinberg
Il premio Nobel 1979 racconta con formule e dimostrazioni molto chiare lo sviluppo di fisica e astronomia dai greci a Newton
di Ermanno Bencivenga
qui

Repubblica.it 3.9.15
La felicità è contagiosa, al contrario della depressione
Uno stato mentale salutare si diffonde velocemente nelle reti sociali, mentre la depressione fortunatamente non lo fa. A dimostrarlo è uno studio delle università di Manchester e di Warwick
di Simone Valesini
qui
si ringrazia Francesco Callari


 20 SETTEMBRE: ALLE 14 MANIFESTAZIONE A PORTA PIA
L'anniversario del 20 settembre è stato festività nazionale fino alla sua abolizione voluta dal regime fascista.
La mattina del 20 settembre 1870 circa 50.000 uomini comandati del generale Raffaele Cadorna e fra i quali spiccava la 2a divisione del luogotenente generale Nino Bixio, che poco prima aveva detto in Parlamento che bisognava gettare tutti i cardinali nel Tevere, attaccarono la Roma dominata da Pio IX aiutato da mercenari stranieri. Fu aperto il fuoco prima contro i Tre Archi, Porta Maggiore e Porta Pia, poi tra porta Salaria e Porta San Giovanni e infine tra Villa Pamphili e Porta S. Pancrazio. Ben presto a Porta San Giovanni le artiglierie furono sbaragliate e la porta sfondata. Anche le artiglierie di Porta Salaria e Porta Pia furono in breve ridotte al silenzio e presso quest'ultima porta alle dieci del mattino fu aperta una larga breccia per la quale una colonna italiana, il 39° battaglione di fanteria e il 34° battaglione bersaglieri, penetrò nella città di Roma. Poco dopo, costatata l'impossibilità di un'ulteriore resistenza, i Pontifici innalzavano la bandiera bianca sulla cupola di San Pietro. L'azione era finita. Gli Italiani avevano avuto centocinquanta feriti, 45 soldati e quattro ufficiali erano morti; i papalini, 19 morti e quaranta feriti. Il 2 ottobre ci fu il plebiscito con la formula "Vogliamo la nostra unione al regno d'Italia sotto il governo del re Vittorio Emanuele II e dei suoi successori". Il risultato fu: su 167.548 iscritti votarono 135.188 di cui 133.681 per il sì, 1507 per il no. (a Roma città 40.785 sì, e 46 no)
testo estratto da cronologia.it Nell’immagine: Michele Cammarano, ”Carica dei Bersaglieri” (1871)