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FASSINA SABATO 4 LUGLIO 2015 AL PALLADIUM DI ROMA:

«Siamo qui perché vogliamo combattere la “cultura dello scarto” verso l’uomo e verso il creato denunciata da Papà Francesco anche nell’ultima enciclica».
«La “crisi antropologica” denunciata da Papa Francesco è una realtà ineluttabile oppure possiamo puntare a rianimare la soggettività politica del lavoro e la dignità della persona?»
cfr.
Nuova Atlantide 5.7.15

Fassina: una sinistra di governo, nazionale e popolare

Il suo discorso integrale
qui

«Siamo qui perché vogliamo combattere la cultura dello scarto, come ci ricorda spesso papa Francesco».
l’articolo integrale qui

«La necessità di un modello di crescita e sviluppo radicalmente alternativo a quello seguito finora, in linea con le analisi e i suggerimenti forniti da papa Francesco nell’enciclica “Laudato si'”».
l’articolo integrale qui

e, solo poco tempo prima:
Fassina: “La critica del Papa all’individualismo liberista è di gran lunga la più radicale in circolazione, anche a sinistra”
cfr:
Il Foglio 3.6.15 Il Papa, nume della sinistra “Nella gabbia mercantilista dell’euro la sinistra è morta. E da qui dobbiamo partire per capire come riaffermare sia la sovranità costituzionale sacrificata dall’agenda liberista, sia la dignità della persona come ci dice la dottrina sociale della chiesa interpretata da papa Francesco”. Il finale della tirata di Stefano Fassina dev’essere apparso eccessivo anche al redattore del manifesto che lo intervistava, tanto da fargli chiedere: “E’ sicuro che l’unico riferimento culturale della sinistra sia il Papa?”. Ma Fassina, implacabile: “La sua critica all’individualismo liberista è di gran lunga la più radicale in circolazione, anche a sinistra”. Dunque il Papa gesuita e peronista nume tutelare di una nuova sinistra fondata sul no-euro, il ritorno alle sovranità nazionali e, tremontianamente, anti mercantilista. Un pasticcio mai visto, da far rimpiangere la “ditta”. Colonna sonora “Messico e nuvole” di Enzo Jannacci.

«È sicuro che l’unico riferimento culturale della sinistra sia il Papa?
La sua critica all’individualismo liberista è di gran lunga la più radicale in circolazione, anche a sinistra. Mi rendo conto che questa non è l’unica interpretazione possibile, ci sono altri filoni di pensiero a cui non voglio rinunciare. Credo però che la forza comunicativa di Papa Francesco siano in pochi ad averla oggi».  
cfr.
il manifesto 2.6.15
Stefano Fassina: «Alle regionali il Pd ha perso sulla scuola»
Intervista. «Renzi dice di avere vinto? Nega la realtà. L’emorragia di voti alle elezioni è un chiaro segnale per il governo. Sempre più urgente iniziare a pensare alla domanda sinistra che il Pd non intercetta più. Ma per farlo dobbiamo uscire dalla gabbia mercatista dell’Euro. Bisogna riscoprire la dignità della persona come dice la dottrina sociale di  Papa Francesco»
intervista di Roberto Ciccarelli
qui