CITATI







Oggiscienza 5.11.13 
Anche i ciechi possono "vedere" la luce
uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Cognitive Neuroscience
di Chiara Forin
qui

m






MIT Press Journal - Journal of Vognitive Neurosciences 
Blue Light Stimulates Cognitive Brain Activity in Visually Blind Individuals
qui
si ringrazia Cinzia Fazio














1986
l'immagine è di Stefano Giorgi
Due intervista a Maruschka Detmers sulla lavorazione di "Diavolo in corpo" sono disponibili qui
La versione integrale di "Diavolo in corpo", in lingua francese, è disponibile qui
In lingua italiana, il film è in commercio (€9,49) qui

L'INTERVISTA A SILVANO AGOSTI PUBBLICATA SU "FORMACINEMA" A PROPOSITO DELLA REALIZZAZIONE DEI "PUGNI IN TASCA" - IL TESTO E LA REGISTRAZIONE AUDIO - È DISPONIBILE QUI






L’INTERVISTA CHE MARCO BELLOCCHIO RILASCIÒ A MALCOM PAGANI DI MICROMEGA E CHE USCÌ SUL N. 6 DEL 31.8.2010 DI QUELLA RIVISTA È INTEGRALMENTE DISPONIBILE QUI Una anticipazione - in estratto - di questa intervista a MicroMega uscì anche su “Il Fatto Quotidiano” del 31.8.10, con il titolo “Bellocchio: racconto la mia follia. Psicanalisi, maoismo e pugni in tasca”. Il numero di MicroMega venne poi presentato in occasione della 67ª Festa del Cinema di Venezia. “Segnalazioni” ne dette notizia qui, il testo di quell’articolo è disponibile qui.










L'INTERVISTA A SILVANO AGOSTI PUBBLICATA SU "FORMACINEMA"
A PROPOSITO DELLA REALIZZAZIONE DEI "PUGNI IN TASCA"

- IL TESTO E LA REGISTRAZIONE AUDIO - È DISPONIBILE QUI

Corriere 12.11.16
Bellocchio: «Un film su Renzi? No, troppo preso di mira dai comici»
Il regista, nelle sale con «Fai bei sogni» tratto dal libro di Massimo Gramellini, si racconta a #Corrierelive: la scelta di Valerio Mastandrea, la politica, «i soloni e gli intellettuali» che si battono per il referendum, mentre alla gente «non frega niente»
di Valentina Santarpia
con un video qui
l'immagine che pubblichiamo qui a sinistra è quella scelta dal Corriere per documentare la sua pagina sul tema
Mercoledì 9 novembre, Marco Bellocchio è stato ospite di Hollywood Party, la trasmissione quotidiana di cinema in onda su Radio 3 Rai, ha citato anche Massimo Fagioli.
QUI DI SEGUITO la registrazione integrale della trasmissione:

si ringrazia Noemi Ghetti
l'articolo che segue cita Massimo Fagioli
DoppioZero 18.11.16
Sbatti il “Buongiorno” in prima pagina
di Marco Grosoli
qui
si ringrazia Francesco Maiorano

Close Up s.d.
Fai bei sogni
di Matteo Galli
qui
si ringrazia William Santero



MARCO BELLOCCHIO NEL SETTEMBRE 2011 RICEVETTE DALLE MANI DI BERNARDO BERTOLUCCI IL LEONE D'ORO ALLA CARRIERA.
NON RISPOSE ALLA DOMANDA CHE BERNARDO BERTOLUCCI GLI FECE.
Bernardo Bertolucci consegna il Leone d'Oro alla carriera 2011 a Marco Bellocchio, il video da Rai.tv  qui

2011: 01 distribuisce i due cofanetti Marco Bellocchio Collection
In occasione della consegna del Leone d’Oro alla carriera a Marco Bellocchio nell’ambito della Sessantottesima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, Rai Cinema ha provveduto a racchiudere in un doppio cofanetto dvd – distribuito da 01 Distribution – otto titoli diretti dallo storico regista piacentino, selezionati dallo stesso regista piacentino per rappresentare le tappe fondamentali della sua carriera cinematografica.
Il primo dei due cofanetti, entrambi in vendita a partire dal 31 Agosto 2011, raccoglie i film più intimi e personali del futuro autore di Diavolo in corpo (1986), nei quali porta sullo schermo Bobbio e Piacenza, suoi luoghi d’origine. Infatti, apre con I pugni in tasca (1965), , prima di passare ai mediometraggi Vacanze in Valtrebbia (1980) e Addio del passato (2002), per chiudere con il Sorelle Mai (2010) presentato a Venezia 67 ed interpretato dalle zie bellocchiane.
Il secondo cofanetto, invece, si compone di quattro dei più grandi successi del maestro, a cominciare da L’ora di religione (2002) , e Buongiorno, notte (2003), Il regista di matrimoni (2006), Vincere (2009).
E BASTA!!!! 
SULL'UNITÀ DI DOMENICA 9 OTTOBRE 2011
Dario Zonta ha recensito il doppio cofanetto di film del regista vincitore del Leone d'oro alla carriera «otto film selezionati per rappresentare le tappe fondamentali della carriera cinematografica di Marco Bellocchio», contenuti in due eleganti cofanetti, con I pugni in tasca, Sorelle Mai, Vacanze in Val Trebbia, Addio del passato, L’ora di religione, Buongiorno, notte, Il regista di matrimoni, Vincere. E basta, e non per caso...! Leggilo qui




Corriere 20.11.16
Brasile
I cercatori d’oro spariti in Amazzonia
Gli indios: «Li abbiamo uccisi noi»
La rivendicazione della tribù yanomami: quei sei erano illegalmente nel nostro territorio
di Sara Gandolfi

Corriere La Lettura 13.11.16
Miti
Ulisse fonda l’Occidente
Un critico letterario, una filosofa e uno scienziato discutono sul re di Itaca, figura centrale della nostra civiltà. Le diverse versioni di Omero e di Dante, le letture prodotte dalla modernità
Boitani: viaggia perché costretto da Poseidone ma non rifiuta mai nuove esperienze
Di Cesare: il suo ardire sconfina nell’arroganza e a volte nella prevaricazione
Tonelli: sfida l’ignoto come noi fisici impegnati a scrutare i segreti dell’universo
Boitani: ansioso di sapere, non è un colonizzatore, perciò è molto diverso da Enea
conversazione tra Piero Boitani, Donatella Di Cesare e Guido Tonelli
qui
Corriere La Lettura 13.11.16
La pancia batte la testa: la vera astuzia che accecò Polifemo
Interpretazioni La fuga di Ulisse dal Ciclope si rivela
il gesto che ridefinisce lo spazio e i valori della società ellenica
di Franco Farinelli
qui


I  CONTENUTI CITATI SONO IN CORSO DI AGGIORNAMENTO








Nella lingua cinese la scrittura non è tradizionalmente su carta ma sulla stoffa: i cinesi non fanno la linea ma piccole rappresentazioni (case, alberi ecc), guarda qui

ectoderma
dalla Enciclopedia Treccani
In embriologia, quello esterno dei tre foglietti germinativi (gli altri sono l’endoderma e il mesoderma), che caratterizzano lo stadio di gastrula dei Metazoi e i cui costituenti si differenziano alla fine del processo di segmentazione dell’uovo, talvolta durante questo processo. Dall’e. derivano il tessuto nervoso, l’epidermide, gli organi di senso. È detto anche epiblasto o ectoblasto o neuroepiblasto.
«Vuoi scommettere che la vitalità non si lega al mesoderma, cioè scheletro e muscoli, men che meno all’endoderma (...) ma si lega al cervello e alla pelle? Questo foglietto furbastro fa la pelle e poi s’arrotola in cima e diventa cervello, sostanza cerebrale. Quindi c’è un nesso di sostanza tra la pelle e il cervello. La pelle nell’essere umano ha caratteristiche particolari (...) ha una sensibilità che quella degli animali non ha. Allora ho considerato questo nesso interessante tra pelle e cervello e ci ho messo sopra il timbro della parola vitalità: la vitalità è legata al cervello e alla pelle, questa parola va messa lì. Se il cervello serve per pensare la pelle a che serve? (...) Serve per la sessualità che è una caratteristica esclusivamente umana. E così ho fatto il nesso tra sessualità e pensiero. (...) La vitalità sta nel pensiero e nella pelle, in quella straordinaria sensibilità che è la pelle umana».

MASSIMO FAGIOLI da L’uomo nel cortile. Lezioni 2005

«Ricordo che, cinquant’anni fa, pensai alla parola vitaltà e ridevo di fronte al parlare comune che indicava il movimento delle forme flessuose del leopardo. La legai subito all’idea della pulsione di annullamento, che non era tale, alla nascita, perché c’era la vitalità che, pensai, era una caratteristica umana. Biologicamente pensai all’ectoderma, che poi forma pelle e cervello».

MASSIMO FAGIOLI da Left 2009 n.8 27 febbraio

«E vitalità è intrinsecamente connessa alla realtà biologica e, in particolare, scoprii con certezza, che era propria della realtà umana e non della biologia animale. Perché pensai e dissi dopo, è propria del foglietto più esterno detto ectoderma che fa pelle e sostanza cerebrale, e non del mesoderma che fa ossa e muscoli».

MASSIMO FAGIOLI da Left 2009 n.13 3 aprile
 CONTINUA...
vólto
dal Vocabolario  Treccani, vólto s. m. [lat. vŭltus «faccia, aspetto»]. – 1. Sinon. letter., o comunque di tono più elevato, di viso e faccia: avere un bel v.; essere triste, acceso in volto; pon mente per le strade, sul fare della sera, i v. d’omini e donne quando è cattivo tempo: quanta grazia e dolcezza si vede in loro (Leonardo); e avea sul volto Il pallor della morte e la speranza (Foscolo); sono qui e nessuno mi conosce, sono un v. anonimo in questa moltitudine di v. anonimi, sono qui come potrei essere altrove (Antonio Tabucchi); nel cinema o nella televisione, un v. nuovo, volti nuovi, attori che si presentano per la prima volta, o con una propria personalità e in ruoli inconsueti. In partic., Volto Santo o Santo Volto, denominazione di un crocefisso medievale in legno, attribuito a Nicodemo, conservato entro un tempietto della navatella sinistra del duomo di Lucca, oggetto fin dal medioevo di profonda venerazione. 2. fig. a. Forma, aspetto esteriore; modo di apparire e di mostrarsi: il v. della terra, in usi letter., la superficie terrestre: Dal duro v. de la terra il sole Non tollea ancora il velo oscuro et atro (Ariosto); il v. della natura, della realtà; la maggior vita degli animi inchiude maggiore efficacia di amor proprio, dovunque esso s’inclini, e sotto qualunque v. si manifesti (Leopardi); e come [l’armonia] franse L’uniforme creato in mille v. (Foscolo); v. mutevole d’aria e di colli (Quasimodo). b. L’aspetto esteriore come riflesso della realtà interiore, e quindi il carattere, la natura di qualcuno o di qualcosa: scoprire il vero v. di una persona. c. Nel linguaggio polit. contemporaneo, socialismo dal v. umano, forma di socialismo che rispetti, pur nel quadro di un sistema statuale socialista o comunista, la libertà individuale e i diritti di tutti i cittadini (diversamente da quanto spesso è accaduto nei paesi del socialismo reale).















15 febbraio 1944. L’inutile e sanguinoso bombardamento americano dell’abbazia di Montecassino, leggi qui










Il nuovo ministro della cutura negli USA potrebbe essere Ben Carson, un avventista del 7° giorno. Leggi qui











La collana Medusa della Mondadori nacque nel 1933 per offrire agli italiani importanti testi delle letterature straniere la cui diffusione in Italia era ostacolata dal regime fascista. Proseguì nel dopoguerra. I titoli che pubblicò sono tutti disponibili su questa pagina









Masticare foglie di coca: una tradizione peruviana antica 8000 anni
qui




«non me la toccate per ora; devo metterla io su quel carro: prendete -. Così dicendo, aprì una mano, fece vedere una borsa, e la lasciò cadere in quella che il monatto le tese. Poi continuò: - promettetemi di non levarle un filo d’intorno, né di lasciar che altri ardisca di farlo, e di metterla sotto terra così. [...] - addio, Cecilia! riposa in pace! Stasera verremo anche noi, per restar sempre insieme. Prega intanto per noi; ch’io pregherò per te e per gli altri -. Poi voltatasi di nuovo al monatto, - voi, - disse, - passando di qui verso sera, salirete a prendere anche me, e non me sola»
Alessandro Manzoni, I promessi sposi, capitolo XXXIV
si ringrazia Francesco Troccoli
ectoderma
dalla Enciclopedia Treccani
In embriologia, quello esterno dei tre foglietti germinativi (gli altri sono l’endoderma e il mesoderma), che caratterizzano lo stadio di gastrula dei Metazoi e i cui costituenti si differenziano alla fine del processo di segmentazione dell’uovo, talvolta durante questo processo. Dall’e. derivano il tessuto nervoso, l’epidermide, gli organi di senso. È detto anche epiblasto o ectoblasto o neuroepiblasto.
«Vuoi scommettere che la vitalità non si lega al mesoderma, cioè scheletro e muscoli, men che meno all’endoderma (...) ma si lega al cervello e alla pelle? Questo foglietto furbastro fa la pelle e poi s’arrotola in cima e diventa cervello, sostanza cerebrale. Quindi c’è un nesso di sostanza tra la pelle e il cervello. La pelle nell’essere umano ha caratteristiche particolari (...) ha una sensibilità che quella degli animali non ha. Allora ho considerato questo nesso interessante tra pelle e cervello e ci ho messo sopra il timbro della parola vitalità: la vitalità è legata al cervello e alla pelle, questa parola va messa lì. Se il cervello serve per pensare la pelle a che serve? (...) Serve per la sessualità che è una caratteristica esclusivamente umana. E così ho fatto il nesso tra sessualità e pensiero. (...) La vitalità sta nel pensiero e nella pelle, in quella straordinaria sensibilità che è la pelle umana».

MASSIMO FAGIOLI da L’uomo nel cortile. Lezioni 2005

«Ricordo che, cinquant’anni fa, pensai alla parola vitaltà e ridevo di fronte al parlare comune che indicava il movimento delle forme flessuose del leopardo. La legai subito all’idea della pulsione di annullamento, che non era tale, alla nascita, perché c’era la vitalità che, pensai, era una caratteristica umana. Biologicamente pensai all’ectoderma, che poi forma pelle e cervello».

MASSIMO FAGIOLI da Left 2009 n.8 27 febbraio

«E vitalità è intrinsecamente connessa alla realtà biologica e, in particolare, scoprii con certezza, che era propria della realtà umana e non della biologia animale. Perché pensai e dissi dopo, è propria del foglietto più esterno detto ectoderma che fa pelle e sostanza cerebrale, e non del mesoderma che fa ossa e muscoli».

MASSIMO FAGIOLI da Left 2009 n.13 3 aprile
 CONTINUA...



















"VITA DI PI" E "LA BARCA", GLI ARTICOLI DI MASSIMO FAGIOLI APPARSI SU LEFT 2.2014 IL 18 GENNAIO 2014
SONO DISPONIBILI QUI 










Left 16 giugno 2012 n. 24
La mano del pianista solitario
di Massimo Fagioli
qui


Corriere 12.11.16
Bellocchio: «Un film su Renzi? No, troppo preso di mira dai comici»
Il regista, nelle sale con «Fai bei sogni» tratto dal libro di Massimo Gramellini, si racconta a #Corrierelive: la scelta di Valerio Mastandrea, la politica, «i soloni e gli intellettuali» che si battono per il referendum, mentre alla gente «non frega niente»
di Valentina Santarpia
con un video qui
l'immagine che pubblichiamo qui a sinistra è quella scelta dal Corriere per documentare la sua pagina sul tema
Mercoledì 9 novembre, Marco Bellocchio è stato ospite di Hollywood Party, la trasmissione quotidiana di cinema in onda su Radio 3 Rai, ha citato anche Massimo Fagioli.
QUI DI SEGUITO la registrazione integrale della trasmissione:
si ringrazia Noemi Ghetti
Repubblica 10.11.16
Fai bei sogni
La vita di Mastandrea si perde attorno alla Grande Bugia
Il film di Bellocchio non decolla per una certa mancanza di misura e per alcuni passaggi ricchi di potenzialità ma non sviluppati
qui























LA FONTANA MEDIOEVALE DI FABRIANO




























Repubblica 2.11.16
Il ritorno di Mithra il dio rimosso dalla storia
È la militanza che spaventa? La sua somiglianza con Cristo?
Antico come i Veda, diffuso in tutto il mondo dai soldati romani, poi scomparso Mentre in Italia gli studi si sono interrotti, all’estero si cerca di capire perché
di Silvia Ronchey
qui
REPRINT






Il mitraismo fu un'antica religione ellenistica, basata sul culto di un dio chiamato Meithras che apparentemente deriva dal dio persiano Mitra e da altre divinità dello zoroastrismo.
Mitra, soprannominato “Il Salvatore” salì al cielo col Carro del Sole dopo aver consumato il pasto sacro; la sua resurrezione avveniva in primavera ed i suoi sacerdoti così recitavano: “Rallegratevi, iniziati; il vostro Dio è risorto dalla morte. Le sue pene e sofferenze saranno la vostra salvezza.” (da Dupois, Origine di tutti i culti, vol.5).
qui
La nascita del dio pagano Mitra era celebrata il 25 dicembre già da molto prima del cristianesimo. Il più antico riferimento a Mitra si trova su una iscrizione risalente approssimativamente al 1400 a.C, rinvenuta nei pressi del lago Van, era collegato ai Veda e alla religione iraniana mazdeista di Zoroastro (Zarathustra). Il suo culto prese piede nell'antica Roma a partire all'incirca dal I secolo a.C specialmente tra i militari. Denominato “il buon pastore”, aveva avuto 12 compagni, compiva miracoli. Era considerato "figlio di Dio", si diceva fosse nato da una vergine, morto in croce e poi risorto dopo tre giorni e la sua resurrezione veniva celebrata ogni anno.
leggi qui qui e qui
UN VIDEO (da GEO & GEO) SULLE FESTE ROMANE DEL 25 DICEMBRE PRECEDENTE IL CRISTIANESIMO QUI
segnalazione di Giulia Villari











«DIMMI CON CHI VAI...»
Un tweet di Matteo Renzi di domenica 6 novembre
Massimo Recalcati è intervenuto alla Leopolda 7 questa mattina
LA REGISTRAZIONE DEL SUO INTERVENTO È DISPONIBILE QUI
si ringraziano Martina Moneglia Monica Laureti e  Francesco Forte







Corriere 6.11.16
In centomila chiusi nelle loro stanze
Ragazzi che si ritirano dalla società
Sono i più fragili tra chi non studia né lavora: più esposti i maschi, educati alla regola del successo. Li chiamano Neet, si barricano nella loro cameretta, il computer sempre acceso, musica e libri, i pasti consumati lì
di Dario Di Vico
qui






MARCO BELLOCCHIO, VALERIO MASTRANDREA E MASSIMO GRAMELLINI
SU "FAI BEI SOGNI"
DA FABIO FAZIO A "CHE TEMPO CHE FA" DOMENICA 6 NOVEMBRE
LA REGISTRAZIONE INTEGRALE DELLA TRASMISSIONE È DISPONIBILE QUI
«Invidio coloro che credono nella vita ultraterrena...
Un mio amico sacerdote mi dice sempre: “Tu sei in bilico”, e tende a riconoscere nei miei passi e movimenti una specie di bagliore della fede, come se inconsciamente avessi delle aperture. Ma in realtà quel che mi attrae è un modo di ragionare del credente quando dice: “Ci deve essere un Dio”. Non dice che Dio “c’è, ma che “deve esserci”, altrimenti il mondo perde di senso»
Il nome del protagonista del film, interpretato da Mastrandrea,  è Massimo...

l’Espresso 30.10.16
Sogni tristi in libertà
Bellocchio racconta il nuovo film ispirato dal libro di Massimo Gramellini
colloquio con Marco Bellocchio di Alessandra Mammì
qui
si ringrazia Teresa Coltellese


Qui sopra l’intervento di Paolo Crepet al Tg3 Linea notte del 17 ottobre (la trasmissione integrale è disponibile (la clip inizia a 44:48) qui e qui)
si ringrazia Francesco Maiorano








Repubblica 20.10.16
Paolo Crepet: donne, l'uomo anaffettivo non cambierà mai
Il 10 novembre arriva in sala il film di Marco Bellocchio Fai bei sogni, trasposizione cinematografica del romanzo di Massimo Gramellini in cui si affronta il problema dell'anaffetività, con le sue cause e conseguenze. Paolo Crepet - psichiatra, scrittore e sociologo - spiega come capire se un uomo è davvero incapace di provare sentimenti. Dedicato a tutte quelle donne che scambiano l'accudimento per l'amore e sperano di cambiare una persona che non guarirà ma
di Eva Grippa
qui

si ringraziano Martina Moneglia, Sandra Mallone e Alessandro Capra e Giorgio Corda.

VENERDI 28 OTTOBRE LA DIRETTRICE DI LEFT, ILARIA BONACCORSI
È STATA OSPITE DI TG3 LINEA NOTTE
LA REGISTRAZIONE DELLA TRASMISSIONE È DISPONIBILE QUI:
I CONTATTI CON SEGNALAZIONI NELL'INTERA GIORNATA DI VENERDI SONO STATI QUASI 3500











IL 6 NOVEMBRE UN ANNO FA SI SVOLGEVA ALLA SAPIENZA DI ROMA IL SECONDO INCONTRO DI “QUARANTA ANNI DI ANALISI COLLETTIVA”
PER RIVEDERE L’EVENTO COLLEGATI QUI

Euclide
Euclide (Εὐκλείδης) visse molto probabilmente durante il regno di Tolomeo I (367 a.C. ca. - 283 a.C.). Gli Elementi (in greco antico: Στοιχεῖα, Stoichêia) di Euclide sono la più importante opera matematica giuntaci dalla cultura greca antica. L'opera consiste in 13 libri: i primi sei riguardanti la geometria piana, i successivi quattro i rapporti tra grandezze (in particolare il decimo libro riguarda la teoria degli incommensurabili) e gli ultimi tre la geometria solida. Nel libro I degli Elementi di Euclide sono contenuti i princìpi  sui quali si basa l'organizzazione euclidea della geometria. Contiene 23 Definizioni, 5 Postulati, 5 Assiomi che saranno introdotti e spiegati e 48 Teoremi .
La lista delle Definizioni introduce gli enti, cioè i termini che sono oggetto di studio del libro I.
Le prime sette Definizioni sono riferite a termini primitivi:
1. Un punto è ciò che non ha parti.
2. Una linea è una lunghezza senza larghezza.
3. Gli estremi di una linea sono punti.
4. Una retta è una linea che giace ugualmente rispetto ai punti su di essa.
5. Una superficie è ciò che ha lunghezza e larghezza.
6. Gli estremi di una superficie sono linee.
7. Una superficie piana è quella che giace ugualmente rispetto alle rette su di essa.
(...)
Fu agli Arabi che il mondo occidentale dovette ricorrere per riscoprire questa come moltissime altre opere matematiche dell’antichità. La prima traduzione in latino dall’arabo si deve probabilmente a uno dei più grandi traduttori dell’antichità, Adelardo di Bath, filosofo, matematico e scienziato, attivo nella prima metà del XII secolo.
Una scheda più completa è disponibile qui
Una pagina qui













Leonardo da Vinci, Trattato della Pittura / Parte quinta - Dell'ombra e lume, e della prospettiva /537. Che cosa è ombra e lume, e qual è di maggior potenza
qui
Left 44 3.11.12
Non è materia. È pensiero umano
di Massimo Fagioli
sta in Left 2012 , L'Asino d'oro edizioni Roma 2015

Venerdi 24 febbraio 2012 - ore 18:00
Sala Cinema - Palazzo delle Esposizioni, via Milano 9
Presentazione del libro "L"arte di abitare la terra" di Ugo Tonietti - L'Asino d'oro edizioni
Con l'autore sono intervenuti: Telmo Pievani, Donatella Coccoli, Federico Masini, Massimo Fagioli.
Incontro a cura di Paola Vassalli
LA REGISTRAZIONE DELL'EVENTO È DISPONIBILE QUI::
Liberazione lettere 9.2.08
La miscela Marx-Spinoza
Oggi nel presentare l'autore di un articolo di terza pagina su Sarkozy e la Francia scrive "André Tosel, filosofo francese per un comunismo sulle orme di Marx e Spinoza". Ma come si può coniugare Marx - cioé il teorico del materialismo strorico e dialettico noto per la sua forte e disinteressata passione per il mondo umano dei corpi sfruttati delle donne e degli uomini - con Spinoza, il più estremista fra gli spiritualisti della storia della filosofia. noto viceversa per il suo completo annullamento della realtà materiale umana? E che "comunismo" ne potrebbe mai uscire? Forse quello dei gulag staliniani o dei campi di sterminio cambogiani? Ce lo voglionospiegare i compagni della redazione? Non tutti i vostri lettori hanno letto l'Ethica di Spinoza, non credete che pubblicando affermazioni del genere - magari senza neanche aver davvero letto neanche voi Spinoza - vi assumete una bella responsabilità nei confronti dell'ipotetico "lettore operaio" di cui parlava Brecht?»
Fulvio Iannaco















«Noemi Ghetti ci ha scritto sopra un saggio che si annuncia appassionante. La cartolina di Gramsci. A Mosca, tra politica e amori, 1922-1924, in libreria tra due settimane»
Repubblica 23.10.16
Da Moravia a Gramsci il gran falò dell’amore e della politica
di Simonetta Fiori



















Cristiana Palazzoni, conduttrice del Tg3 Rai
mentre ascolta le parole di Massimo Fagioli venerdì 30 settembre 2016. Cristiana Palazzoni ha partecipato nel ruolo di se stessa al film di Woody Allen "To Rome with love" del 2012 che nel cast ha visto anche la partecipazione di Donatella Finocchiaro
L’attuale direttore del TG3 è Luca Mazzà
ha lavorato in Ore 12 Il Globo e presso la redazione dell'ANSA, per il quotidiano Milano Finanza e per il quotidiano "Italia Oggi".
Entra in Rai, nel 1991, come responsabile redazione economica del GR1, poi vicedirettore di Rai 3; caporedattore centrale di Rai Sport; responsabile del talk politico Ballarò, dei programmi Agorà e Mi manda Raitre, vicedirettore di Rai Parlamento, responsabile della redazione economica del TG3 e capo redattore sempre del TG3.
Il 4 agosto 2016 è stato nominato direttore del telegiornale della terza rete Rai dall'amministratore delegato Antonio Campo Dall'Orto.
La Stampa 6.8.16
Luca Mazzà : “Io capo di un Tg3 renziano? Sono autonomo, lo vedrete”
Il neodirettore respinge le accuse di faziosità: “Daremo spazio a tutti in una logica di equilibrio e pluralismo”
di Amedeo La Mattina
qui










Left 42.2016 15.10.16
Bellezze dell'italiano
di Simona Maggiorelli
disponibile qui




VENERDI 28 A "TUTTA LA CITTÀ NE PARLA"
LA TRASMISSIONE QUOTIDIANA DI RADIO 3 RAI
È STATO CITATO UN ARTICOLO DI SIMONA MAGGIORELLI USCITO SU LEFT
Tutta la città ne parla e Left 11.11.15
Grandi e inutili. I danni delle grandi opere in Italia
di Simona Maggiorelli 
qui e qui

 



Corriere La Lettura 16.10.16
Evoluzione. Resta un giallo la comparsa del linguaggio
Chomsky non rifiuta più il neodarwinismo: una buona notizia
di Telmo Pievani
qui






VENERDI 13 DICEMBRE 2013 - MASSIMO FAGIOLI interviene al Palazzo delle Esposizioni, Roma
Presentazione del libro "Gilgamesh L'Epopea del Re di Uruk", di Laurie Elie e Forough Raihani e Alessandra Grimaldi
Sono intervenuti Franco D'Agostino, Federico Masini e Gaia Ripepi
LA REGISTRAZIONE È DISPONIBILE SU QUESTA PAGINA





















la copertina di D di Repubblica di sabato 15 ottobre



Qui sopra l’intervento di Paolo Crepet al Tg3 Linea notte del 17 ottobre (la trasmissione integrale è disponibile (la clip inizia a 44:48) qui e qui)
si ringrazia Francesco Maiorano































1994




























1995














Ernesto de Martino (Napoli, 1º dicembre 1908 – Roma, 6 maggio 1965)
Sud e Magia
1959. Oggi in edizione speciale con le fotografie originali di F. Pinna, A. Gilardi e A. Martin e con l’aggiunta di altri testi e documenti del cantiere etnologico lucano. A cura di Fabio Dei e Antonio Fanelli
Donzelli Nuova Biblioteca 2015, pp. LII-318, rilegato ISBN: 9788868433512 € 34,00
UNA SCHEDA QUI
Il testo è disponibile qui



MASSIMO FAGIOLI: L'INTERVISTA DI BARBARA PALOMBELLI PER "28 MINUTI" SU RADIO DUE RAI  DI MERCOLEDI 7 APRILE 2010 È DISPONIBILE QUI:














IL 23 E IL 24 SETTEMBRE 1989 SI TENNE A TERNI IL CONVEGNO SUL TEMA “PSICOPATOLOGIA CULTURA E PENSIERO MAGICO” CON LA PARTECIPAZIONE DI MASSIMO FAGIOLI E DEI PARTECIPANTI ALL’ANALISI COLLETTIVA.
GLI ATTI DEL CONVEGNO SONO STATI PUBBLICATI A CURA DI GOFFREDO BARTOCCI DALL’EDITORE LIGUORI NEL 1990
IL VOLUME È ACQUISTABILE QUI O QUI
Oblivion, Astor Piazzolla (1921-1992)

si ringrazia Cinzia Fazio

LA REGISTRAZIONE DELL’INCONTRO
DI VENERDI 18 MARZO 2016
ALLA UNIVERSITÀ LA SAPIENZA DI ROMA
È DISPONIBILE SU QUESTA PAGINA



Shakespeare, Macbeth:
dall’Atto V Scena VIII
MACDUFF
La mia voce sta tutta in questa spada, esecrabil furfante, sanguinario
più di quanto parola possa dire!
(Si battono)
MACBETH
Sprechi fatica. Sarebbe più facile per te tagliare a fil di spada l'aria impalpabile, che trar da me sangue. Va', lasciala cadere la tua lama su vulnerabili celate; io vivo una vita stregata: il suo destino è di non essere tolta da nessuno che sia stato da donna partorito.
MACDUFF
Dispera allora della tua fattura! E l'angelo che hai sempre servito ti dica come Macduff fu strappato con un taglio dal grembo di sua madre per parto prematuro.
La clip qui sopra è tratta dal Macbeth di Polanski. La tragedia integrale nella traduzione di Goffredo Raponi può essere scaricata in pdf gratuitamente da questa pagina
I giganti della montagna di Luigi Pirandello (1933)
«Se lei, Contessa, vede ancora la vita dentro i limiti del naturale e del possibile, l'avverto che lei qua non comprenderà mai nulla. Noi siamo fuori di questi limiti, per grazia di Dio.
A noi basta immaginare, e subito le immagini si fanno vive da sé. Basta che una cosa sia in noi ben viva, e si rappresenta da sé, per virtù spontanea della sua stessa vita. È il libero avvento d'ogni nascita necessaria. Al più al più, noi agevoliamo con qualche mezzo la nascita».
LA MESSA IN SCENA DI GIORGIO STREHLER
Regia di Giorgio Strehler, scene Ezio Frigerio, costumi Ezio Frigerio, Luisa Spinatelli, Enrico Job, musica Fiorenzo Carpi, coreografia Marise Flach, regia televisiva Michel Muller
Messa in onda dalla Rai il 13 novembre 1995 interpreti: Andrea Jonasson, Giancarlo Dettori, Giulia Lazzarini, Franco Graziosi, Lino Troisi, Enzo Tarascio
IN PARTICOLARE, VEDI A 1:47:00 E DINTORNI

si ringrazia Francesco Maiorano







Democrito
Teofrasto, il successore di Aristotele al Peripato, attribuisce a Democrito l’opinione che «l’immagine si imprime nell’aria che si frappone tra l’occhio e l’oggetto visto e che viene da questi compressa. Ciò perché da tutte le realtà si produce sempre un effluvio, il quale, poi, essendo solido e assumendo tutti i colori, appare nell’elemento umido degli occhi, mentre l’elemento denso non lo recepisce, al contrario di quello umido che si lascia penetrare» (Teofrasto, De sensu)



Epicuro
«Non vedi che anche gli occhi, quando s'accingono a scorgere cose che sono sottili, si tendono con sforzo e si preparano, né senza ciò può accadere che discerniamo distintamente? E tuttavia, anche nel caso di cose manifeste, puoi osservare che, se non volgi ad esse la mente, è come se tutto il tempo la cosa fosse distante e di gran lunga remota.
(Lucrezio, De Rerum Natura, libro IV, versi 807 e seguenti)

Democrito e Epicuro
«Epicuro è in una posizione del tutto opposta rispetto a Democrito. Il caso è una realtà che ha solo valore di possibilità, ma la possibilità astratta è proprio agli antipodi della possibilità reale. Quest'ultima è racchiusa in netti confini, come l'intelletto; la prima è sconfinata, come la fantasia. La possibilità reale cerca di spiegare la necessità e realtà del suo oggetto; quella astratta riguarda non l'oggetto che è spiegato, ma il soggetto che spiega. L'oggetto deve essere semplicemente possibile, pensabile. Ciò che è astrattamente possibile, ciò che può essere pensato non è in contrasto col soggetto pensante, non costituisce per lui un limite, una pietra d'inciampo. Se tale possibilità sia anche reale, è indifferente, giacché l'interesse non si estende qui all'oggetto in quanto oggetto.
...
In Epicuro dunque l’atomistica, con tutte le sue contraddizioni, è svolta e compiuta come scienza naturale dell'autocoscienza, la quale è un principio assoluto nella forma dell'individualità astratta, fino all'estrema conseguenza, e cioè fino alla sua dissoluzione ed alla sua cosciente opposizione all'universale. Per Democrito invece l'atomo è solo l'espressione generale obbiettiva della stessa indagine empirica della natura. Di conseguenza l'atomo rimane per lui pura ed astratta categoria, ipotesi, che dell'esperienza è il risultato, non il principio energetico, e che perciò rimane inattuata, così come l'indagine naturalistica positiva non è più da essa determinata».
(Karl Marx, Differenza tra la filosofia della natura di Democrito e quella di Epicuro, 1841 Il testo integrale è qui)


Eraclito
«Ho indagato me stesso».
...
«Tutto scorre»
...
«Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento si disperde e si raccoglie, viene e va».
...
«Di questo lógos che è sempre gli uomini non hanno intelligenza, sia prima di averlo ascoltato sia subito dopo averlo ascoltato; benchè infatti tutte le cose accadano secondo lo stesso lógos, essi assomigliano a persone inesperte, pur provandosi in parole ed in opere tali quali sono quelle che io spiego, distinguendo secondo natura ciascuna cosa e dicendo com'è. Ma agli altri uomini rimane celato ciò che fanno da svegli, allo stesso modo che non sono coscienti di cio che fanno dormendo».
...
«Pólemos è padre di tutte le cose, di tutte re; e gli uni disvela come dèi e gli altri come uomini, gli uni fa schiavi gli altri liberi».
...
«Maestro dei più è Esiodo: credono infatti che questi conoscesse molte cose, lui che non sapeva neppure che cosa fossero il giorno e la notte; sono infatti un'unica cosa».
...
«Il dio è giorno notte, inverno estate, guerra pace, sazietà fame, e muta come il fuoco, quando si mescola ai profumi e prende nome dall'aroma di ognuno di essi».
Mea Maxima Culpa - Silenzio nella casa di Dio
Il documentarista Alex Gibney racconta la vicenda del pedofilo americano padre Lawrence Murphy, per poi spostarsi in Europa, dove svela casi simili avvenuti in Irlanda e Italia.
Direttore e sacerdote della St. John's School di Milwaukee nel Wisconsin, Lawrence Murphy tra il 1950 e il 1974 ha abusato sessualmente di circa duecento bambini audiolesi senza affrontare mai nessun processo canonico.
IL DOCUMENTARIO È DISPONIBILE IN ITALIANO, IN TRE PARTI:
LA PRIMA PARTE QUI
LA SECONDA PARTE QUI
LA TERZA PARTE QUI
si ringrazia Federico Tulli
Non ti fare scoraggiare dal fatto che i seguenti video non siano doppiati: si capisce tutto!
Marcial Maciel, pederasta probado pero mimado por el Vaticano hasta su muerte - laSexta Columna


BBC Newsnight Report Cardinal Ratinzger and the peadophile Catholic priests


BBC Panorama - What the Pope Knew
un altro video - già segnalato in precedenza "Vatican Sex Crimes" - ma questo sottotitolato in italiano, è disponibile qui
si ringrazia Federico Tulli
IL CONVEGNO DELLA WORLD PSYCHIATRIC ASSOCIATION
SI TERRÀ A CAPETOWN DAL 18 AL 22 NOVEMBRE.
IL SITO DEL CONVEGNO QUI
IL PROGRAMMA COMPLETO, QUI
UN RIEPILOGO QUI
In tutto il programma disponibile on line le uniche parole evidenziate (e per ben due volte) sono quelle che compongono il nome di Massimo Fagioli.
E non lo erano nei titoli che i relatori avevano inviato alla Segreteria del Convegno...
cfr qui
si ringrazia Luca Giorgini








JORGE MARIA BERGOGLIO IN VIAGGIO NELLA TERRA NATALE DI IOSEB BESARIONIS DZE JUGHAŠVILI
DETTO STALIN...
«L’UOMO E LA DONNA CHE SI FANNO UNA SOLA CARNE SONO L’IMMAGINE DI DIO
SE SI DIVORZIA SI SPORCA QUELL’IMMAGINE. E PAGANO I FIGLI, VOI NON SAPETE QUANTO SOFFRONO» 









Corriere 2.10.16
Il Papa: contro il matrimonio c’è una guerra mondiale
«C’è una guerra mondiale per distruggere il matrimonio. C’è un grande nemico del matrimonio: la teoria del gender». Papa Francesco, da Tbilisi punta il dito anche contro il divorzio.
di Gian Guido Vecchi
qui
NEL VIAGGIO DI RITORNO DAL CAUCASO
UNA DOMANDA DI UN GIORNALISTA A BERGOGLIO
Lei ha detto anche che è in atto una guerra mondiale contro il matrimonio, e ha usato parole molto forti contro il divorzio dicendo che sporca l’immagine di Dio. Ma al Sinodo lei ha parlato di accoglienza dei divorziati. Come si conciliano queste due visioni?
Bergoglio. «Quando si parla del matrimonio, come l’ha stabilito Dio, si parla di un uomo con una donna. È vero che la cultura di oggi, e anche alcune filosofie, portano a questa guerra mondiale contro il matrimonio. Dobbiamo stare attenti a non farci limitare da queste idee.
L’enciclica «Amoris laetitia si parla del fondamento del matrimonio, di come trattare  le famiglie ferite, e c’entra la misericordia. Ma le debolezze umane esistono, i peccati esistono, l’ultima parola non ce l’ha la debolezza, non ce l’ha il peccato, ma la misericordia! Nel matrimonio ci sono i problemi, e come si risolvono? Con quattro criteri: accogliere le famiglie ferite, accompagnare, discernere ogni caso e integrare. Questo significa collaborare in questa ricreazione meravigliosa che ha fatto il Signore con la redenzione. L’Amoris Laetitia si deve leggere tutta, dall’inizio alla fine. C’è il peccato, la rottura, ma anche la cura, la misericordia, la redenzione».
Fonti: Corriere e Repubblica
dalla conferenza stampa del papa sul volo di ritorno dal Caucaso
D. Cindy Wooden, "Cns":

Grazie Santità. Nei giorni scorsi, il cardinale tedesco Marx, parlando ad una grande conferenza molto importante a Dublino, sulla Chiesa nel mondo moderno, ha detto che la Chiesa cattolica deve chiedere scusa alla comunità gay per aver marginalizzato queste persone. Nei giorni successivi alla strada di Orlando, tanti hanno detto che la Comunità cristiana ha qualcosa a che fare con questo odio verso queste persone: cosa pensa lei?
R. Papa Francesco:
Io ripeterò lo stesso che ho detto nel primo viaggio e anche ripeto quello che dice il Catechismo della Chiesa Cattolica: che non vanno discriminati, che devono essere rispettati, accompagnati pastoralmente.
(...)
Se il problema è una persona che ha quella condizione, che ha buona volontà e che cerca Dio, chi siamo noi per giudicarla? Dobbiamo accompagnare bene, secondo quello che dice il Catechismo. È chiaro il Catechismo!
(...)
Io credo che la Chiesa debba chiedere scusa (...) a questa persona che è gay, che ha offeso
DAL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA
Castità e omosessualità

2357 L'omosessualità designa le relazioni tra uomini o donne che provano un'attrattiva sessuale, esclusiva o predominante, verso persone del medesimo sesso. Si manifesta in forme molto varie lungo i secoli e nelle differenti culture. La sua genesi psichica rimane in gran parte inspiegabile. Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, 238 la Tradizione ha sempre dichiarato che « gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati ». 239 Sono contrari alla legge naturale. Precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati.

2358 Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione.

2359 Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un'amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana.
qui si ringrazia Federico Tulli






La Stampa 30.9.16
Per salvarci alleiamoci con gli animali
Se non fossimo così malati di antropocentrismo riconosceremmo che sono in relazione con Dio proprio come gli uomini e scopriremmo l’amore per il creato, l’amore cosmico
di Enzo Bianchi
priore di Bose
qui

Corriere 30.9.16
Schweitzer, san Francesco luterano
Una concezione integrale del «rispetto per la vita» che coinvolge anche animali e piante
di Paolo Ricca
teologo valdese



Platone
Nel comunismo tutti furono costretti ad essere uguali
Con il potere della politica e dello Stato
volevano fare l’uomo perfetto, razionalmente
Il pensiero sulla realtà umana
era di Platone e Heidegger che dicevano
che l’identità umana era la ragione
Così la prassi politica del nazismo fu guidata
dalla pulsione di annullamento
e sparizione dei ‘diversi’
di Massimo Fagioli
Left 35, 10 settembre 2010
sta in Left 2010, L’Asino d’oro, Roma 2013, pp.200/205











LA RAZIONALITÀ DEL LOGOS FILOSOFICO È LA CULTURA SPECIFICAMENTE E ORIGINALMENTE EUROPEA E CHE LA CARATTERIZZA: Massimo Cacciari domenica mattina (e per tutte le domeniche di Ottobre!) ci spiega tutto a "Uomini e Profeti" (sic!) su RAI RADIO 3ASCOLTA ATTENTAMENTE QUI
O DIRETTAMENTE QUI DI SEGUITO:








JORGE MARIA BERGOGLIO IN VIAGGIO NELLA TERRA NATALE DI IOSEB BESARIONIS DZE JUGHAŠVILI
DETTO STALIN...
«L’UOMO E LA DONNA CHE SI FANNO UNA SOLA CARNE SONO L’IMMAGINE DI DIO
SE SI DIVORZIA SI SPORCA QUELL’IMMAGINE. E PAGANO I FIGLI, VOI NON SAPETE QUANTO SOFFRONO»
Corriere 2.10.16
Il Papa: contro il matrimonio c’è una guerra mondiale
«C’è una guerra mondiale per distruggere il matrimonio. C’è un grande nemico del matrimonio: la teoria del gender». Papa Francesco, da Tbilisi punta il dito anche contro il divorzio.
di Gian Guido Vecchi
qui
dalla conferenza stampa del papa sul volo di ritorno dal Caucaso
D. Cindy Wooden, "Cns":
Grazie Santità. Nei giorni scorsi, il cardinale tedesco Marx, parlando ad una grande conferenza molto importante a Dublino, sulla Chiesa nel mondo moderno, ha detto che la Chiesa cattolica deve chiedere scusa alla comunità gay per aver marginalizzato queste persone. Nei giorni successivi alla strada di Orlando, tanti hanno detto che la Comunità cristiana ha qualcosa a che fare con questo odio verso queste persone: cosa pensa lei?

R. Papa Francesco:
Io ripeterò lo stesso che ho detto nel primo viaggio e anche ripeto quello che dice il Catechismo della Chiesa Cattolica: che non vanno discriminati, che devono essere rispettati, accompagnati pastoralmente.
(...)
Se il problema è una persona che ha quella condizione, che ha buona volontà e che cerca Dio, chi siamo noi per giudicarla? Dobbiamo accompagnare bene, secondo quello che dice il Catechismo. È chiaro il Catechismo!
(...)
Io credo che la Chiesa debba chiedere scusa (...) a questa persona che è gay, che ha offeso
MERCOLEDI 28 SETTEMBRE SU RAI 3
VANNINI: «IL DEMONIO È L'EGOITÀ PIÙ PROFONDA!»
«LA CARNE CONTRO LO SPIRITO»
«IL DEMONIO PERVERTE E DISTRUGGE LA SESSUALITÀ!»
CORRADO AUGIAS: "VADE RETRO"CON MARCO VANNINI
E IL SUO NUOVO LIBRO "L'ANTICRISTO"
E FEDERICA DI GIACOMO

IL CORRIERE DELLA SERA:










Corriere 29.9.16
Psicologia, la Google Map dell’anima
Le iniziative del Corriere
La collana In edicola con il quotidiano la serie dedicata alla disciplina che si propone di studiare il comportamento individuale dell’uomo e di guarirne i disturbi mentali. Una rassegna che parte dai grandi classici e si spinge fino alle acquisizioni più recenti
di Giancarlo Dimaggio
Corriere 29.9.16
Freud e Jung ci parlano e sotto sotto fanno politica
Una scienza nata in un tempo e un mondo diversi eppure così plurale da aiutare anche la società
di Marco Garzonio
qui

Corriere 29.9.16
Sigmund, Carl Gustav e gli altri maestri
di Ida Bozzi
qui
FREUD ERA OMOSESSUALE
 




















 







FREUD ERA OMOSESSUALE, I DOCUMENTI:
La sindrome di Eloisa. Da Ovidio a Henry Miller, da Emily Dickinson a Simone de Beauvoir: le lettere d'amore di scrittrici e scrittori» di Gianna Sarra, Editore Nutrimenti 2003, 159 p., € 14












Lettere a Wilhelm Fliess (1887-1904) di Freud Sigmund, curatore Masson J. M. Bollati Boringhieri

«Rosa, Marie, Adolfine e Pauline furono le sorelle immolate al nazismo da Sigmund Freud. Le condannò per ignavia, trascuratezza, egoismo o per chissà quali segreti rancori familiari»«tra loro si frappose un "qualcosa" che aveva molto a che vedere con la differenza di genere sessuale»
«Mussolini, grande ammiratore di Freud» 
Repubblica 9.10.11
Goce Smilevski fa una finta autobiografia tratta da una storia rimossa
La protagonista è Adolfine che ripercorre la sua vicenda dal lager
Il destino segreto delle sorelle di Freud dimenticate a Vienna
di Leonetta Bentivoglio

qui 
la pagina web di Goce Smilevski:
SIGMUND FREUD'S SISTER
Sigmund Freud fu in parte colpevole della morte delle sue sorelle in un campo di sterminio? La domanda rappresenta l'incipit del romanzo "Sigmund Freud's Sister": l'anno è il 1938, la Germania nazista ha appena occupato l'Austria, e al dottor Freud è concessa la compilazione di una lista di individui che avranno il permesso di lasciare Vienna e seguirlo nel suo trasferimento a Londra. Freud iscrisse sedici nomi nella lista, includendo le sue domestiche, la sorella di sua moglie, il suo medico e la famiglia di questi. Nella lista delle persone di cui salvare la vita, i nomi delle sue sorelle Adolfina, Paulina, Marie e Rosa non vennero inclusi. Il romanzo inizia con la partenza di Sigmund Freud, mentre le sue sorelle vengono deportate in un campo di concentramento. E' lì che Adolfina Freud stringe amicizia con Ottla Kafka, affetta da amnesia, e una delle poche cose che riesce a rammentare del proprio passato è il nome di suo fratello Franz. Priva della sua memoria, Ottla chiede ad Adolfina di raccontarle la storia della sua famiglia, e così nelle pagine di questo romanzo vengono rivissute la Vienna del finire del XIX secolo e degli inizi del XX, e la vita di Sigmund Freud e delle sue sorelle.
 QUI



IN ITALIANO PER GUANDA
Nella Vienna occupata dai nazisti, a Sigmund Freud è concesso il privilegio di fuggire all’estero, portando con sé i propri cari. Nella lista composta dal fondatore della psicoanalisi entrano la moglie, i figli, la cognata, le due assistenti, il medico personale con la famiglia e perfino il cane, ma non le quattro anziane sorelle, Marie, Rosa, Pauline e Adolfine...
UNA SCHEDA QUI - IL LIBRO HA VINTO L'EUROPEAN UNION PRIZE FOR LITERATURE

Corriere della Sera 16.10.11
«Ho dato una vita ad Adolfine Freud»

Il mistero delle quattro sorelle di Sigmund: dimenticate a Vienna e deportate
di Ranieri Polese

Il Sole 24 Ore Domenica 16.10.11
Dalla Macedonia
La spirale perversa di Adolfine
L'ottimo romanzo del giovane narratore balcanico Goce Smilevski ha per protagonista la sfortunata sorella di Freud
Una figura complessa e soggiogata dal celebre fratello
di Elisabetta Rasy








cfr. anche da LEFT n 18 del 4 maggio 2012
Il cuore nero di Freud
In fuga per Londra, il padre della psicoanalisi evitò di portare con sé le sorelle. Che morirono in un lager. Lo ricostruisce in un libro lo scrittore macedone Goce Smilevski

Corriere 5.5.16
L’embrione che cresce in autonomia.
I primi 13 giorni dell’embrione. Ecco come inizia la vita umana
Osservato in vitro per quasi due settimane: è stato scoperto che fino a tredici giorni — ma probabilmente anche oltre, però la legge non consente la sperimentazione — gli ovuli fecondati e coltivati in vitro non hanno nessun dialogo con il corpo materno
di Anna Meldolesi
Nature (2016) Published online 04 May 2016
Self-organization of the in vitro attached human embryo
Alessia Deglincerti, et al.
Laboratory of Stem Cell Biology and Molecular Embryology, The Rockefeller University, New York, USA.
qui e qui

Nature Cell Biology (2016)  Published online 04 May 2016
Self-organization of the human embryo in the absence of maternal tissues
Marta N. Shahbazi,et al.
Mammalian Embryo and Stem Cell Group, University of Cambridge, Department of Physiology, Development and Neuroscience, Downing Street, Cambridge CB2 3DY, UK
qui
CLICCA SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRLA
si ringrazia Maria Letizia Riccio

























Credere e pensare, ragione e religione: LA RAGIONE CHE GENERA MOSTRI GENERERÀ QUALCOSA DI NUOVO QUANDO RENDERÀ LIBERO CIÒ CHE NON È SE STESSAdi MASSIMO FAGIOLI in Crisi del Freudismo e prospettive della scienza dell’uomo, Atti del convegno, Napoli, 8-9 ottobre 1999 a cura di P. Fiori Nastro, A. Homberg, F. Masini, Roma 2000, pp. 290-291.

"SOLO ME NE VO PER LA CITTÀ" (Natalino Otto, 1945)

















Il sogno della farfalla - n. 3/2005 Rivista di psichiatria e psicoterapia
Ritorno a Fabriano (p. 5)
“Una nuova realtà della mente?” Incontro con Massimo Fagioli



Il 14 Ottobre 2007 in una cerimonia nella Sala congressi dell’Hotel Sheraton di Roma l’Ordine dei medici di Roma, in celebrazione del 50° Anno della Laurea in Medicina, consegnò a Massimo Fagioli una medaglia d’oro "per una vita professionale esemplare, qualificante, inequivocabile"



cfr.
Left 35 13 settembre 2014
Andando in barca con la tigre
di Massimo Fagioli
qui
REPRINT DA "SEGNALAZIONI DEL LUGLIO 2011:
LA NOTIZIA DELLA IMPORTANTISSIMA SENTENZA DEGLI INIZI DI APRILE 2011 CHE PUBBLCHIAMO QUI DI SEGUITO NON ERA STATA DIFFUSA DALLA STAMPA ITALIANA, SOLO IL SOLE 24 ORE NE AVEVA DATO UNA BREVE INFORMAZIONE SULLE SUE PAGINE WEB  RIPORTANDONE ANCHE IL COMBINATO - E NON PRIMA DEL IL 12 LUGLIO - (qui): "SEGNALAZIONI" L'AVEVA SUBITO RIPRESA.

un commento qui Il testo della sentenza della Corte di Appello di Bologna del 2010, che era stata oggetto del ricorso poi conclusosi con la sopra citata sentenza di Cassazione del 2011 è pubblicata sul sito dell'ordine degli Psicologi di Bologna, dove ci sono anche altri precedenti: qui. La sentenza della Corte Suprema di Cassazione sulla psicanalisi, aprile 2011 qui La sentenza 5 dicembre 1972. La Corte Suprema di Cassazione qui La sentenza n. 412 del 1995, La Corte Costituzionale qui La sentenza n. 5838 del 22.05.1995 della Cassazione Penale qui L'Articolo 348 del Codice Penale con giurisprudenza qui La sentenza della Cassazione Penale - Sez. 6ª - 3.3.2004 - Esercizio abusivo di professione qui Dalla sentenza precedente - 177.02/2004 - evidiamo alcuni passi qui La sentenza della Cassazione Penale - Sez. 6ª del 6 Settembre 2007 qui Alcune “massime” interessanti anche in relazione al cosiddetto counseling filosofico qui Altri riferimenti giurisprudenziali (1981 - 1999) a proposito dell’«Esercizio della professione di psicoterapeuta» qui La massima di una sentenza del Tar del Lazio del 2006 qui La “Legge Ossicini” Ordinamento della professione di psicologo - Legge 18 febbraio 1989, n. 56, qui Una scheda su Adriano Ossicini, qui
Si ringraziano Luigia Lazzaro, Carolina Migliorini, Roberto Martina, Daniele De Perto, Francesco Monarca e Antonio Pilichi
SUL TEMA LEGGI ANCHE SU IL SOGNO DELLA FARFALLA 4.2011 "UNA SENTENZA STORICA" DI PAOLO FIORI NASTRO E LUCA FAGIOLI

LEGGI ANCHE, SUL SUCCESSIVO NUMERO DE IL SOGNO DELLA FARFALLA (1.2012), SULLO STESSO TEMA,  L'ARTICOLO INTITOLATO "FREUD? NON È MAI ESISTITO. RIFLESSIONI SU UNA SENTENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE" DI CARLO ANZILOTTI E MARTINA BRANDIZZI PRENDENDO LE MOSSE PROPRIO DAL PRECEDENTE ARTICOLO, APPROFONDISCONO IL CONTESTO STORICO E CULTURALE CHE HA DETERMINATO IL DISCREDITO DELLA PSICOTERAPIA COME ATTO MEDICO E QUINDI LE MOTIVAZIONI DELLA PREGNANZA DELLA SENTENZA: IN QUESTO LAVORO C'È ANCHE UNA RICCHISSIMA BIBLIOGRAFIA RIGUARDANTE ANCHE SENTENZE PRECEDENTI CHE HANNO PORTATO A QUELLA DEL 2011.







Left 32, 4 agosto 2012
Ormai mi sembra di essere cieco
di Massimo Fagioli
sta in Left 2012, L'Asino d'oro edizioni, Roma 2015, pp183 sgg.











Left 3, 21 gennaio 2011
I tre volti
di Massimo Fagioli
sta in Left 2011, L’Asino d’oro edizioni, Roma 2014, pp15 sgg










Nessuna gratitudine ma... una rosa gliela vuoi mandare a Fleming?»
da Ragazziono donne e sifilide, di Massimo Fagioli (Lotta Continua 24.4.80)
la pagina originale con il testo integrale sta nell’Archivio storico dell’Associazione Amore e Psiche, qui

















i libretti "arancioni", 2003/2004



















Se avessi disegnato una donna...
di Massimo Fagioli
sta in "Fantasia di sparizione formazione dell'immagine idea della cura" (a cura di David Armando, Paolo Fiori Nastro, Federico Masini - Roma 1997, pp 379 sgg.) e in "Bambino donna e trasformazione dell'uomo" di Massimo Fagioli (L'Asino d'oro edizioni, Roma 2013, pp 29 sgg.)




























Maggio 1987































Il gigante


 «E non c’è il nulla perché se ci fosse sarebbe una cosa»

Massimo Fagioli, in “risposta alla domanda 17”, Bambino donna e trasformazione dell’uomo

Edizioni L’Asino d’oro 12 aprile 2013 (1980)

«La scienza della realtà fisica ci dice che la mancanza fisica (la perdita di un braccio o di una gamba) non è curabile nel senso della guarigione, ma soltanto rimediabile con apparecchi ortopedici. Nel rapporto di cura della realtà fisica si hanno soltanto rimedi. Non si ha scienza e metodo che conduca alla restitutio ad integrum una volta che ci sia assenza di qualcosa. Nei nostri termini potremmo dire che si può fare soltanto psicoterapia di sostegno, assistenza.
La scienza della realtà psichica dice che, nel momento in cui si vinca la pulsione attiva di annullamento che è assenza, che è mancanza che determina continuamente la mancanza in altri, compare e diventa esistente e reale quanto prima non era esistente. Compaiono e diventano esistenti la vitalità, la fantasia, il desiderio, l’investimento sessuale che, prima, erano spariti, perché continuamente fatti sparire.
La realtà di un rapporto interumano creativo fa di ciò che è, la psicosi, la scissione, l’essere per le tre streghe, ciò che non è, ovvero fa sparire le assenze, i non, le mancanze; fa di ciò che non è, la vitalità, la fantasia, il desiderio, l’investimento sessuale, ciò che è, ovvero le fa comparire. È la guarigione, la sparizione (e non la rimozione e il controllo) del negativo, delle varie assenze che non permettono all’uomo di realizzare se stesso.
È il rovesciamento all’opposto della cecità in conoscenza, della pazzia in creatività. La dialettica della frustrazione, nel momento in cui raggiunga quella prassi di rapporto totale con la realtà individuale, sociale, storica, culturale fa sparire la credenza della mancanza, del peccato originale, dell’origine spregevole, (come diceva Marx) umiliata, castrata dell’essere umano. E con essa fa sparire l'assistenza ai minorati e gli assistenti dei minorati, ovvero i preti di Dio».
Massimo Fagioli, in “risposta alla domanda 44”, Bambino donna e trasformazione dell’uomo
Edizioni L’Asino d’oro 12 aprile 2013 (1980)







«Propongo così di mettere a capo di questa ricerca sulla dinamica della nascita la parola reazione. Ne parleremo ancora quando approfondiremo lo sguardo sulla pulsione, ma qui, ripetendoci, diciamo che la concettualizzazione di una realtà invisibile, qual è la cosa indicata dalla parola reazione, è fondamentale per riuscire a scoprire un altro latente che è quello che sta sotto la parola vitalità
Questa scoperta, con questo metodo di pensiero è fondamentale per la teoria della nascita, per contrastare quello che abbiamo detto prima e cioè la concettualizzazione biblica di una natura umana in cui l’essere umano è cattivo, criminale e perverso...Ogni materia vivente si caratterizza per quella dinamica che è indicata dalla parola reazione»
Massimo Fagioli, in La psichiatria come psicoterapia, Il sogno della farfalla 4.2013, L’Asino d’oro edizioni, pag. 46. 

(Testo scritto sotto dettatura, nell'estate del 2004)

























La pannocchia, 1996












La “Donna nera” disegnata da Massimo Fagioli per il progetto: “La casa triangolare” è pubblicata nel catalogo di architettura “Il coraggio delle immagini” Progetti realizzati da un gruppo di architetti italiani su idee e disegni di Massimo Fagioli 1986-1995 (N.E.R. 1995) a pag. 27 La scultura, elaborata da Alessandro Carlevaro, è stata esposta in formato piccolo negli itinerari della mostra omonima a partire dalla esposizione di Roma 15 dicembre 1995, in formato grande a Firenze dal 26 ottobre al 20 novembre 1996.

La casa triangolare
Concorso internazionale “La casa più bella del mondo” bandito dalla società “Arcantorie” di Reggio Emilia.
Dicembre 1991

idee e disegni di Massimo Fagioli
progetto: Claudia Alessandrini, Isa Giovanna Ciampelletti, Corrado Landi
sculture: Alessandro Carlevaro
plastico: Toni Casero, Giuseppe Petrelli

















































Roma
Il coraggio delle immagini
Palazzo delle Esposizioni
15 dicembre – 29 gennaio 1996
a cura del Comune di Roma, Assessorato alla Cultura
Firenze
Il coraggio delle immagini
Palazzina Reale di S. Maria Novella
26 ottobre – 20 novembre 1996
a cura del Comune di Firenze, Assessorato alla Cultura;
con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti di Firenze

















1980

Associazione culturale Amore e Psiche
TUTTO CIÒ CHE È IN NOI È UMANO
IL VIDEO È DISPONIBILE QUI
Video presentato dall'Associazione Culturale Amore e Psiche il 9 marzo 2014 in occasione della riunione del Comitato Editoriale della rivista "Il sogno della farfalla" per illustrare i lavori di recupero e restauro del materiale audio e video dell'archivio storico
I materiali video sono tratti da :
Firenze, sabato 30 agosto 1980: Parco delle Cascine, Festa provinciale dell’Unità. Dibattito pubblico aperto da partecipanti ai seminari di Analisi Collettiva.
Firenze, Sabato 15 marzo 1980: Massimo Fagioli all’Aula Magna della Facoltà di Magistero dell’Università di Firenze, su invito del prof. Pio Baldelli, parla sul tema: “Arte: informazione o trasformazione degli esseri umani”
Roma, Domenica 8 Giugno 1980, serigrafia per la preparazione dei manifesti per la pubblicità del quarto libro, le magliette, gli adesivi.
Roma, sabato 5 dicembre 1992: Via Panama, Università degli studi "La Sapienza", Dipartimento di scienze psichiatriche e medicina psicologica, Servizio speciale di psichiatria e psicoterapia: Il processo terapeutico in psicoterapia -" Lingua e realtà degli esseri umani"
Sabato 8 Giugno 1996 : Estratto del servizio Rai del TG3 Regione Campania delle 14.30 di L. Necco, sul convegno “Fantasia di sparizione formazione dell’immagine e idea della cura” svolto a Napoli dal 7 al 9 giugno, in occasione del 25° anno del libro “Istinto di morte e conoscenza” di Massimo Fagioli
Una realizzazione di William Santero
LA REGISTRAZIONE DI “PASSEPARTOUT: OSPITE A SORPRESA
CON MASSIMO FAGIOLI,
LA TRASMISSIONE ANDATA IN ONDA DAL 21 NOVEMBRE 2011
E TRASMESSA A PIÙ RIPRESE SU "ARTURO TV"

È DISPONIBILE QUI E QUI

Corriere della Sera 30.4.11
Abitare. Questa è la mia casa
Vivo in cima alla città e ai sogni
Sfruttare l’attico. «Una veranda con il tetto apribile: così vado in vacanza senza muovermi»
di Giovanna Pezzuoli
qui 

da Treccani.it:
primum vivere, deinde philosophari ‹... vìvere dèinde filo∫ofàri› (lat. «prima [si pensi a] vivere, poi [a] fare della filosofia»). – Frase ripetuta talvolta, anche con sign. estens., come richiamo a una maggiore concretezza e a una maggiore aderenza agli aspetti pratici della vita; viene tradizionalmente attribuita al filosofo ingl. Thomas Hobbes (1588-1679), ma probabilmente è molto più antica. 


La copertina di Left 33, uscito nelle edicole il 13 agosto 2016








L’INTERVENTO DI MASSIMO FAGIOLI ALLA FESTA DI LEFT DELL’OTTOBRE 2014 È DISPONIBILE SU QUESTA PAGINA



Repubblica 21.10.16
Paolo Conte “Io, un errante novecentista”
Il cantautore di Asti sarà ospite oggi pomeriggio della Festa all’Auditorium
intervista di Ernesto Assante 
il manifesto 19.10.16
Paolo Conte fra jazz e musica da camera
Il maestro ha appena pubblicato il suo primo album solo strumentale dal titolo «Amazing Grace» che raccoglie brani, «lasciati in quei cassetti dove giace ancora qualcosa che prima o poi, chissà, uscirà»
di Fabio Francione
qui



Corriere 23.10.16
Lynlee, la bambina nata due volte: tolta dal grembo materno per curare un tumore e rimessa nell’utero
Eccezionale intervento di chirurgia fetale. La bambina aveva un teratoma sacrococcigeo e per salvarle la vita i medici in Texas hanno dovuto operarla prima della sua nascita
di Cristina Marrone
qui
si ringrazia Francesco Maiorano
il manifesto 25.10.16
Sinistra: addio Sel, a dicembre si scioglie
L'annuncio. Fratoianni: chiudiamo i battenti e convogliamo tutti nel nuovo soggetto: SI
«Sel si scioglierà in modo definitivo entro l’anno perché entro i primi di febbraio ci sarà il congresso fondativo di Sinistra Italiana, dove convoglieremo». Lo ha annunciato il deputato Nicola Fratoianni durante la trasmissione Un giorno da pecora (RadioDue). Insomma la creatura politica nata nel 2009 da una scissione di Rifondazione comunista avrebbe i giorni contati. Anche se già si sa che non tutti i ’sellini’ «convoglieranno» in Si. Quanto a Vendola, il fondatore che dalla nascita del figlio si è ritirato dalla politica, per Fratoianni «non è sparito per niente, è a Roma e sta facendo un’esperienza meravigliosa della sua vita».
Il Fatto 25.10.16
Sel si scioglie, l’annuncio del coordinatore Fratoianni: “Entro i primi di febbraio congresso fondativo di Sinistra Italiana”
L'annuncio durante la trasmissione "Un giorno da pecora" su Rai Radio1. E su Vendola: "Non è sparito per niente, è a Roma e sta facendo un’esperienza meravigliosa della sua vita"
Sinistra ecologia e libertà si scioglierà definitivamente entro l’anno. A dare l’annuncio è stato il deputato e coordinatore nazionale di Sel Nicola Fratoianni in un’intervista al programma “Un giorno da pecora” su Rai Radio1. “Entro i primi di febbraio”, ha spiegato nell’intervento andato in onda il 24 ottobre, “ci sarà il congresso fondativo di Sinistra Italiana, dove convoglieremo”. Sul presidente del partito Nichi Vendola ha detto: “Non è sparito per niente, è a Roma e sta facendo un’esperienza meravigliosa della sua vita”, facendo riferimento all’adozione del figlio Tobia.
Già a febbraio scorso durante il congresso di Sinistra Italiana era stata anticipato l’appuntamento di fine anno (a questo punto slittato a febbraio) che ufficializzerà nascita e leadership. In quell’occasione Vendola, che aveva fondato Sel nel 2009, aveva detto con un videomessaggio: “E’ tempo di innovare, di ripartire, di restituire alla parola sinistra un senso”.
qui
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Giovane e bella, un film di François Ozon, con Marine Vacth, Géraldine Pailhas, Frédéric Pierrot, Fantin Ravat, Johan Leysen, Charlotte Rampling, Nathalie Richard, titolo originale Jeune et jolie, Francia 2013
Il trailer ed una scheda del film è disponibile qui


HARVEY

Harvey, un film di Henry Koster, on James Stewart, Peggy Dow, Josephine Hull, b/n durata 104 min. - USA 1950.
Premio Oscar, Miglior attrice non protagonista a Josephine Hull
Il soggetto è tratto dalla pièce omonima di Mary Chase, vincitrice del premio Premio Pulitzer nel 1945.








William Shakespeare, La tempesta (“The tempest”  1611 - 1612)
una scheda qui
L'edizione integrale de La Tempesta di William Shakespeare per la regia Di Giorgio Strehler, con Claudio Gora, Tino Carraro, Giulia Lazzarini è disponibile qui












Il flauto magico (Die Zauberflöte, K 620) è un opera in due atti composta nel 1791 da Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Emanuel Schikaneder
Una scheda qui
Una edizione integrale, con sottotitoli:  qui
Repubblica Cult 9.10.16
Ma quante leggende nel nome di Shakespeare
di Nadia Fusini
qui






Internazionale 8.10.16
L’inglese è la lingua più strana del mondo
Tendiamo a pensare che l’inglese si sia imposto grazie alla sua semplicità.
In realtà è una lingua bizzarra, le cui regole sono il risultato di una storia tortuosa
di John McWhorter, Aeon, Regno Unito
qui
Repubblica 8.10.16
Alla London School of Economics
Londra vuole solo analisti inglesi
ROMA. Il governo britannico ha vietato di avvalersi di accademici stranieri della London School of Economics per analisi sulla Brexit perché non sono cittadini inglesi. Il quotidiano The Guardian cita una docente della Lse, Sara Hagemann, danese, che si è sfogata attraverso Twitter: «Prima il governo cercava il consiglio degli esperti migliori. Ora mi è stato detto che io e i miei colleghi non siamo più qualificati in quanto cittadini non britannici». L’esecutivo teme che persone non inglesi possano divulgare materiale sensibile, una volta avviata la procedura di uscita dall’Unione Europea.















Istria, dominio di Venezia dal 1291
La sua storia qui












Il deserto rosso, un film di Michelangelo Antonioni. Con Monica Vitti, Richard Harris, Xenia Valderi, Rita Renoir, Aldo Grotti , durata 120 min. - Italia 1964.
IL FILM È DISPONIBILE QUI
Oreste (gr. ᾿Ορέστης, lat. Orestes) Il mito, dall'Odissea all'Orestea di Stesicoro e ai grandi tragici, ne fece il figlio di Agamennone e di Clitennestra, destinato a diventare matricida per vendicare la morte del padre. Al momento della tragica morte di Agamennone, Oreste, ancora bambino, fu portato presso Strofio re di Focide, suo zio. Tornato in patria in incognito per compiere la vendetta ordinatagli da Apollo, dopo il riconoscimento con la sorella Elettra, uccise, non come strumento passivo del dio ma anche per suo libero impulso, la madre Clitennestra e l'amante di lei Egisto e fu perseguitato dalle Erinni materne fino alla purificazione avvenuta nel Peloponneso.
Il mito di Oreste fu ampiamente trattato dai tragici greci (da Eschilo, nella trilogia: Agamennone, Coefore, Eumenidi; Sofocle: Elettra; Euripide: Elettra, Oreste, Ifigenia in Tauride).
Fra i moderni ispirò, tra gli altri, Voltaire (Oreste), il libretto della Ifigenia in Tauride di Gluck, Alfieri (Oreste), Goethe (Ifigenia), Hofmannsthal (Elettra).
da Treccani.it
nell’immagine: Bernardino Mei, Oreste uccide Egisto e Clitemnestra,  (1654) Siena, Palazzo Salimbeni

Ronald (Ronnie) David Laing:
(Glasgow, 1927 – Saint-Tropez, 1989)
«Tutti dovrebbero poter tornare indietro con la memoria ed essere certi di aver avuto una mamma che amava tutto di loro, anche la pipì, anche la cacca. Chiunque dovrebbe poter essere sicuro che la mamma gli voleva bene giusto perché era lui, e non per per quello che avrebbe potuto fare. Altrimenti non ci si sente in diritto di esistere, si sente che non si sarebbe mai dovuti nascere. Non importa cosa succede poi a questa persona, non importa se soffre, può sempre guardare indietro e sentire che può essere amato. Può amare se stesso: non può più rompersi. Ma se non può tornare su queste cose, allora può rompersi. Ci si può rompere soltanto se si è già a pezzi. Finché il mio io bambino non è stato amato io ero a pezzi. Amandomi come si ama un bambino lei mi ha aggiustato«.
«La vita è una malattia a trasmissione sessuale; ed ha un tasso di mortalità del 100%».
dal libro "L' io diviso. Studio di psichiatria esistenziale" di Ronald (Ronnie) David Laing
da PensieriParole 

David Cooper 1931-1986

psichiatra sudafricano teorico e leader del movimento per l'anti-psichiatria, insieme a Ronald Laing, Thomas Szasz e Michel Foucault.
«Io penso che nel contesto del primo mondo ci sia bisogno contemporaneamente di una Rivoluzione dell'Amore che reinventi la nostra sessualità, e di una Rivoluzione della Pazzia che reinventi noi stessi; e quindi di una Rivoluzione intesa come una paralisi molto più diretta dell'operato dello "Stato". Nel primo mondo, il nostro compito rivoluzionario è molto semplice. Come ho già detto, tutto quello che dobbiamo fare è fermarlo, e gioire trovando in noi stessi, nel processo, un piacere privo di possesso».
Repubblica 1.6.06
Un imprenditore rinchiuso in un ospedale psichiatrico per motivi politici lancia una campagna contro questi abusi
Russia, il nemico in manicomio come i dissidenti ai tempi dell'Urss
dal nostro inviato Pietro Del Re
qui

Mondo Cinese N. 117, Maggio-Agosto 2004
La psichiatria nella Cina contemporanea: le conseguenze della globalizzazione
di Chiara Menegazzi
qui

Il Sole 29.10.15
Salute mentale, se la Cina impara da Basaglia
di Silvia Jop
qui

The Post Internazionale 31.7.15
Viaggio nei manicomi cinesi
In Cina ci sono oltre 100 milioni di malati mentali. Ma solo il 20 per cento ha accesso ai trattamenti medici. Ecco le loro storie
di Maria Dolores Cabras
qui

Italia-Cuba 1997
Il riorientamento della psichiatria cubana verso lo sviluppo di alternative comunitarie per il paziente psichiatrico
Prof. Guillermo Barrientos
Jefe del Grupo de Psiquiatria -Ministerio de Salud Publica - Cuba
qui
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Cristiana Palazzoni, conduttrice del Tg3 Rai
mentre ascolta le parole di Massimo Fagioli venerdì 30 settembre 2016. Cristiana Palazzoni ha partecipato nel ruolo di se stessa al film di Woody Allen "To Rome with love" del 2012 che nel cast ha visto anche Donatella Finocchiaro
L’attuale direttore del TG3 è Luca Mazzà
ha lavorato in Ore 12 Il Globo e presso la redazione dell'ANSA, per il quotidiano Milano Finanza e per il quotidiano "Italia Oggi".
Entra in Rai, nel 1991, come responsabile redazione economica del GR1, poi vicedirettore di Rai 3; caporedattore centrale di Rai Sport; responsabile del talk politico Ballarò, dei programmi Agorà e Mi manda Raitre, vicedirettore di Rai Parlamento, responsabile della redazione economica del TG3 e capo redattore sempre del TG3.
Il 4 agosto 2016 è stato nominato direttore del telegiornale della terza rete Rai dall'amministratore delegato Antonio Campo Dall'Orto.
La Stampa 6.8.16
Luca Mazzà : “Io capo di un Tg3 renziano? Sono autonomo, lo vedrete”
Il neodirettore respinge le accuse di faziosità: “Daremo spazio a tutti in una logica di equilibrio e pluralismo”
di Amedeo La Mattina
qui
IL CONVEGNO DELLA WORLD PSYCHIATRIC ASSOCIATION
SI TERRÀ A CAPETOWN DAL 18 AL 22 NOVEMBRE.
IL SITO DEL CONVEGNO QUI
IL PROGRAMMA COMPLETO, QUI
UN RIEPILOGO QUI
In tutto il programma disponibile on line le uniche parole evidenziate (e per ben due volte) sono quelle che compongono il nome di Massimo Fagioli.
E non lo erano nei titoli che i relatori avevano inviato alla Segreteria del Convegno...
cfr qui
si ringrazia Luca Giorgini



«La lunga marcia dei gay credenti “Con Bergoglio fuori dalle catacombe”»
Repubblica 30.9.16
Sono ventotto in Italia i gruppi di cristiani Lgbt “Così siamo usciti dal buio”
La lunga marcia dei gay credenti “Con Bergoglio fuori dalle catacombe”
Ancora molte resistenze ma ci sono anche preti che accettano di benedire coppie omo
Durante una pausa del viaggio negli Stati Uniti, il 23 settembre 2015, Papa Francesco incontrò all’ambasciata vaticana di Washington una coppia gay: un suo amico argentino di vecchia data, Yayo Grassi, e il suo compagno indonesiano Iwan Bagus
di Paolo Rodari


con i nominati Fassina, Civati, Fratoianni, Cofferati eccetera...
Il giornale di Bari 1.10.16
Il leader della sinistra contrattacca
Vendola 2, il ritorno:

“Renzi e il referendum? Si vuole mettere la museruola ai cittadini”
di Michele De Feudis
qui

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JORGE MARIA BERGOGLIO IN VIAGGIO NELLA TERRA NATALE DI IOSEB BESARIONIS DZE JUGHAŠVILI
DETTO STALIN...
«L’UOMO E LA DONNA CHE SI FANNO UNA SOLA CARNE SONO L’IMMAGINE DI DIO
SE SI DIVORZIA SI SPORCA QUELL’IMMAGINE. E PAGANO I FIGLI, VOI NON SAPETE QUANTO SOFFRONO» 










Corriere 2.10.16
Il Papa: contro il matrimonio c’è una guerra mondiale
«C’è una guerra mondiale per distruggere il matrimonio. C’è un grande nemico del matrimonio: la teoria del gender». Papa Francesco, da Tbilisi punta il dito anche contro il divorzio.
di Gian Guido Vecchi
qui

NEL VIAGGIO DI RITORNO DAL CAUCASO
UNA DOMANDA DI UN GIORNALISTA A BERGOGLIO
Lei ha detto anche che è in atto una guerra mondiale contro il matrimonio, e ha usato parole molto forti contro il divorzio dicendo che sporca l’immagine di Dio. Ma al Sinodo lei ha parlato di accoglienza dei divorziati. Come si conciliano queste due visioni?
Bergoglio. «Quando si parla del matrimonio, come l’ha stabilito Dio, si parla di un uomo con una donna. È vero che la cultura di oggi, e anche alcune filosofie, portano a questa guerra mondiale contro il matrimonio. Dobbiamo stare attenti a non farci limitare da queste idee.
L’enciclica «Amoris laetitia si parla del fondamento del matrimonio, di come trattare  le famiglie ferite, e c’entra la misericordia. Ma le debolezze umane esistono, i peccati esistono, l’ultima parola non ce l’ha la debolezza, non ce l’ha il peccato, ma la misericordia! Nel matrimonio ci sono i problemi, e come si risolvono? Con quattro criteri: accogliere le famiglie ferite, accompagnare, discernere ogni caso e integrare. Questo significa collaborare in questa ricreazione meravigliosa che ha fatto il Signore con la redenzione. L’Amoris Laetitia si deve leggere tutta, dall’inizio alla fine. C’è il peccato, la rottura, ma anche la cura, la misericordia, la redenzione».
Fonti: Corriere e Repubblica
dalla conferenza stampa del papa sul volo di ritorno dal Caucaso
D. Cindy Wooden, "Cns":

Grazie Santità. Nei giorni scorsi, il cardinale tedesco Marx, parlando ad una grande conferenza molto importante a Dublino, sulla Chiesa nel mondo moderno, ha detto che la Chiesa cattolica deve chiedere scusa alla comunità gay per aver marginalizzato queste persone. Nei giorni successivi alla strada di Orlando, tanti hanno detto che la Comunità cristiana ha qualcosa a che fare con questo odio verso queste persone: cosa pensa lei?
R. Papa Francesco:
Io ripeterò lo stesso che ho detto nel primo viaggio e anche ripeto quello che dice il Catechismo della Chiesa Cattolica: che non vanno discriminati, che devono essere rispettati, accompagnati pastoralmente.
(...)
Se il problema è una persona che ha quella condizione, che ha buona volontà e che cerca Dio, chi siamo noi per giudicarla? Dobbiamo accompagnare bene, secondo quello che dice il Catechismo. È chiaro il Catechismo!
(...)
Io credo che la Chiesa debba chiedere scusa (...) a questa persona che è gay, che ha offeso
DAL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA
Castità e omosessualità

2357 L'omosessualità designa le relazioni tra uomini o donne che provano un'attrattiva sessuale, esclusiva o predominante, verso persone del medesimo sesso. Si manifesta in forme molto varie lungo i secoli e nelle differenti culture. La sua genesi psichica rimane in gran parte inspiegabile. Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, 238 la Tradizione ha sempre dichiarato che « gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati ». 239 Sono contrari alla legge naturale. Precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati.

2358 Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione.

2359 Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un'amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana.
qui si ringrazia Federico Tulli 


























Credere e pensare, ragione e religione: LA RAGIONE CHE GENERA MOSTRI GENERERÀ QUALCOSA DI NUOVO QUANDO RENDERÀ LIBERO CIÒ CHE NON È SE STESSAdi MASSIMO FAGIOLI in Crisi del Freudismo e prospettive della scienza dell’uomo, Atti del convegno, Napoli, 8-9 ottobre 1999 a cura di P. Fiori Nastro, A. Homberg, F. Masini, Roma 2000, pp. 290-291.

"SOLO ME NE VO PER LA CITTÀ" (Natalino Otto, 1945)












Il P-51 Mustang Red Nose, venne prodotto dalla North American Aviation di Downey, California su proposta della British Air Commission e su licenza della Raf (la britannica Royal Air Force) a partire dal 1941. Fu uno dei più versatili caccia della seconda guerra mondiale. ne furono costruiti 15.586 esemplari che operarono nelle forze aeree di Australia, Canada, Cina, Gran Bretagna (RAF), Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Polonia, Stati Uniti (AAC/AAF), Sud Africa e Unione Sovietica.
Era armato di sei mitragliatrici calibro 12,7 mm e di due 2 bombe da 227 kg ciascuna.
La Brigata Maiella, o Gruppo Patrioti della Maiella, è una formazione partigiana abruzzese. L'avvocato Ettore Troilo ne è il comandante e Domenico Troilo il suo vice. Si costituisce come unione di vari gruppi partigiani già nell'autunno del 1943.
La brigata è l'unica formazione partigiana decorata con la medaglia d'oro al valor militare alla bandiera e tra le pochissime aggregate all'esercito alleato, con il quale combatte anche dopo la liberazione del territorio di origine. Dopo l'Abruzzo, la Maiella è infatti impegnata nelle Marche, in Emilia Romagna e in Veneto.
Il territorio abruzzese, attraversato dalla linea Gustav e a lungo soggetto a una dura occupazione da parte dei nazisti, che compiono distruzioni ed eccidi, è il luogo ideale per la nascita di una formazione che contribuisce notevolmente alla liberazione del territorio stesso. Al momento della liberazione dell'Abruzzo, la Maiella conta circa 500 uomini, ma nei mesi successivi gli effettivi aumentano regolarmente, per l'ingresso nelle sue fila di numerosi combattenti, tutti volontari.
Ettore Troilo è socialista, Domenico Troilo è comunista, ma la Maiella, dichiaratamente repubblicana, non dipende direttamente da nessuno dei partiti del CLN.
La bandiera della brigata, decorata al valore nel 1963, è attualmente conservata nel Sacrario delle Bandiere presso il Vittoriano a Roma.










LA LIBERAZIONE DI FABRIANO: QUI
una pagina tratta dall’opera Engles Profili, il partigiano senza armi, il medico dei poveri
disponibile integralmente qui
La scoperta delle Grotte di Frasassi (Grotta Grande del Vento) risale al 25 settembre 1971 ad opera di Rolando Silvestri del Gruppo Speleologico Marchigiano CAI di Ancona che ne individuò l'entrata durante la spedizione guidata da Giancarlo Cappanera. La prima grande scoperta speleologica nell'area di Frasassi, quella della Grotta del Fiume, avvenne precedentemente il 28 giugno 1948 ad opera del Dott.Mario Marchetti cofondatore del Gruppo Speleologico Marchigiano di Ancona.
Negli anni 1950 e 1960, i gruppi del CAI (Club Alpino Italiano) di Jesi e Fabriano esplorarono le cavità della zona, tra cui, nel 1966, una diramazione lunga più di 1 km che parte dalla Grotta del Fiume.
Nel luglio 1971 un gruppo di 7 esploratori jesini viene attirato da una forte corrente d'aria che fuoriesce da una piccola apertura. Dopo aver ampliato la dimensione del passaggio (chiamato in seguito Strettoia del Tarlo) per renderlo praticabile, gli esploratori si inoltrano in una fitta rete di gallerie, cunicoli, pozzi e grotte per una lunghezza di circa 5 km.
DA VEDERE! IL TOUR VIRTUALE DELLE GROTTE DI FRASASSI: PARTI DA QUI.
FRINE
Una bellezza leggendaria, una bellezza così sfolgorante da essere assimilata,dai suoi contemporanei,a quella della dea Afrodite.
Frine era la donna più ammirata dei suoi tempi,e finì per diventare la modella sia di Prassitele che di Apelle.
Nata nel 360 Ac in Beozia, Frine giunse ad Atene, dove si mise immediatamente in mostra, e non soltanto per la sua bellezza: la sua grande capacità e proprietà di linguaggio, le sue doti di intrattenitrice, divennero proverbiali, e la fama della cortigiana crebbe i maniera esponenziale. Con la fama, arrivò anche la ricchezza, che le permise di scegliersi gli amanti che preferiva.
Venne accusata di empietà.
Si sosteneva che Frine, in combutta con alcuni uomini e donne della città, avesse creato un’associazione segreta dedita a riti orgiastici e al culto di una nuova divinità.
Sarebbe stata condannata di sicuro a morte se il suo difensore, Iperide, non avesse avuto un lampo di genio.
Si avvicinò alla cortigiana e le strappò il vestito. Ecco come racconta l’episodio Mercier de Compaigne
«questo spettacolo inatteso produsse in tutta l’assemblea una specie di delirio; sembrò di vedere Venere stessa...
La gravità dei giudici lasciò il posto al fascino vincente della meraviglia, del piacere e dell’ammirazione. (...) il silenzio e l’avidità degli sguardi, un grido generale di simpatia e di compassione tutto completò il trionfo di Frine che sottomette chiunque posi gli occhi su di lei: “Ebbene, disse allora Iperide, se lei è colpevole, chi di voi, Ateniesi, oserà condannare a morte ciò che la natura ha fatto di pià bello? Osate guardare colei di cui volete versare il sangue, e se ci riuscite, dimenticate di essere uomini.”
L’Aeropago subito dichiarò Frine innocente e la portò in trionfo. Nell’immagine Frine resta nuda davanti ai giudici, di Jean-Léon Gérome, 1861, il quadro è conservato in una sala del Museo Hamburger Kunsthalle di Amburgo.

Ha ballato una sola estate, un film di Arne Mattsson. Con Ulla Jacobsson, Folke Sundqvist, Edvin Adolphson Titolo originale Hon dansade en sommar. Drammatico, Svezia 1951. L'amore tra uno studente e una cameriera, entrambi ancora adolescenti, è contrastato non soltanto dai parenti di lui ma da tutto un ceto che vede nel rapporto una minaccia all'ordine sociale. La morte della ragazza pone fine al dramma. Versione originale









La lettera rubata (The Purloined Letter) è il terzo racconto poliziesco scritto da Edgar Allan Poe avente come protagonista l'investigatore improvvisato Auguste Dupin.
Questo racconto, scritto per la rivista The Chamber's Journal nel 1845 fu spunto di riflessione per Sigmund Freud (La negazione 1915, tr. in Opere, VIII, Boringhieri, 1976, pp. 36-48), per Jacques Lacan (Il seminario su "La lettera rubata" 1956, in Scritti, tr. Giacomo Contri, Einaudi, 1966, pp. 7-58) e per il celebre filosofo francese Jacques Derrida (Il fattore della verità 1975, tr. Francesco Zambon, Adelphi, 1978). Il racconto è stato tradotto in francese da Charles Baudelaire come La lettre volée.
Si veda anche Giovanni Bottiroli, Strutturalismo e strategia in Jacques Lacan. Un'interpretazione della «Lettera rubata», in "aut aut", n. 177-178, 1980, pp. 95-116.
Claude Autant-Lara (Luzarches 1901 - Antibes 2000) fu il regista del film Il diavolo in corpo (Le diable au corps) che diresse nel 1947, interpretato da Micheline Presle e Gérard Philipe. Il film era tratto dall’omonimo romanzo (1923) di Raymond Radiguet: nel 1918, mentre il marito ufficiale è al fronte, la giovane Marthe incontra di nuovo François, di pochi anni più giovane, ne diventa l'amante e muore di parto dando alla luce un bambino.
Nel 1989 Autant-Lara fu eletto al Parlamento Europeo come membro del neo-fascista Fronte Nazionale. Nella seduta inaugurale del Parlamento tenne un lungo discorso di apertura di stampo sciovinista e in chiave fortemente antiamericana, tanto che numerosi eurodeputati lasciarono per protesta l'aula.
In conseguenza di alcune sue affermazioni alla stampa, fu incriminato su iniziativa del ministro della giustizia Pierre Arpaillange per insulti razzisti, diffamazione e incitamento all'odio razziale. In altre circostanze aveva descritto la camere a gas naziste come «una sfilza di bugie». Il successivo scandalo portò alla rassegnazione delle dimissioni come Euro-deputato. Fu anche espulso dall'Académie des beaux-arts, di cui era vice presidente.
Repubblica 1.6.06
Un imprenditore rinchiuso in un ospedale psichiatrico per motivi politici lancia una campagna contro questi abusi
Russia, il nemico in manicomio come i dissidenti ai tempi dell'Urss
dal nostro inviato Pietro Del Re
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Mondo Cinese N. 117, Maggio-Agosto 2004
La psichiatria nella Cina contemporanea: le conseguenze della globalizzazione
di Chiara Menegazzi
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Il Sole 29.10.15
Salute mentale, se la Cina impara da Basaglia
di Silvia Jop
qui

The Post Internazionale 31.7.15
Viaggio nei manicomi cinesi
In Cina ci sono oltre 100 milioni di malati mentali. Ma solo il 20 per cento ha accesso ai trattamenti medici. Ecco le loro storie
di Maria Dolores Cabras
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Italia-Cuba 1997
Il riorientamento della psichiatria cubana verso lo sviluppo di alternative comunitarie per il paziente psichiatrico
Prof. Guillermo Barrientos
Jefe del Grupo de Psiquiatria -Ministerio de Salud Publica - Cuba
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La Stampa 30.9.16Per salvarci alleiamoci con gli animali
Se non fossimo così malati di antropocentrismo riconosceremmo che sono in relazione con Dio proprio come gli uomini e scopriremmo l’amore per il creato, l’amore cosmico
di Enzo Bianchi
priore di Bose
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Corriere 30.9.16
Schweitzer, san Francesco luterano
Una concezione integrale del «rispetto per la vita» che coinvolge anche animali e piante
di Paolo Ricca
teologo valdese
qui











LA RAZIONALITÀ DEL LOGOS FILOSOFICO È LA CULTURA SPECIFICAMENTE E ORIGINALMENTE EUROPEA E CHE LA CARATTERIZZAMassimo Cacciari domenica mattina (e per tutte le domeniche di Ottobre!) ci spiega tutto a "Uomini e Profeti" (sic!) su RAI RADIO 3ASCOLTA ATTENTAMENTE QUI
O DIRETTAMENTE QUI DI SEGUITO:








JORGE MARIA BERGOGLIO IN VIAGGIO NELLA TERRA NATALE DI IOSEB BESARIONIS DZE JUGHAŠVILI
DETTO STALIN...
«L’UOMO E LA DONNA CHE SI FANNO UNA SOLA CARNE SONO L’IMMAGINE DI DIO
SE SI DIVORZIA SI SPORCA QUELL’IMMAGINE. E PAGANO I FIGLI, VOI NON SAPETE QUANTO SOFFRONO» 









Corriere 2.10.16
Il Papa: contro il matrimonio c’è una guerra mondiale
«C’è una guerra mondiale per distruggere il matrimonio. C’è un grande nemico del matrimonio: la teoria del gender». Papa Francesco, da Tbilisi punta il dito anche contro il divorzio.
di Gian Guido Vecchi
qui
dalla conferenza stampa del papa sul volo di ritorno dal Caucaso
D. Cindy Wooden, "Cns":
Grazie Santità. Nei giorni scorsi, il cardinale tedesco Marx, parlando ad una grande conferenza molto importante a Dublino, sulla Chiesa nel mondo moderno, ha detto che la Chiesa cattolica deve chiedere scusa alla comunità gay per aver marginalizzato queste persone. Nei giorni successivi alla strada di Orlando, tanti hanno detto che la Comunità cristiana ha qualcosa a che fare con questo odio verso queste persone: cosa pensa lei?

R. Papa Francesco:
Io ripeterò lo stesso che ho detto nel primo viaggio e anche ripeto quello che dice il Catechismo della Chiesa Cattolica: che non vanno discriminati, che devono essere rispettati, accompagnati pastoralmente.
(...)
Se il problema è una persona che ha quella condizione, che ha buona volontà e che cerca Dio, chi siamo noi per giudicarla? Dobbiamo accompagnare bene, secondo quello che dice il Catechismo. È chiaro il Catechismo!
(...)
Io credo che la Chiesa debba chiedere scusa (...) a questa persona che è gay, che ha offeso
IL CORRIERE DELLA SERA:










Corriere 29.9.16
Psicologia, la Google Map dell’anima
Le iniziative del Corriere
La collana In edicola con il quotidiano la serie dedicata alla disciplina che si propone di studiare il comportamento individuale dell’uomo e di guarirne i disturbi mentali. Una rassegna che parte dai grandi classici e si spinge fino alle acquisizioni più recenti
di Giancarlo Dimaggio

Corriere 29.9.16
Freud e Jung ci parlano e sotto sotto fanno politica
Una scienza nata in un tempo e un mondo diversi eppure così plurale da aiutare anche la società
di Marco Garzonio
qui

Corriere 29.9.16
Sigmund, Carl Gustav e gli altri maestri
di Ida Bozzi
qui
FREUD ERA OMOSESSUALE
 





















 







FREUD ERA OMOSESSUALE, I DOCUMENTI:
La sindrome di Eloisa. Da Ovidio a Henry Miller, da Emily Dickinson a Simone de Beauvoir: le lettere d'amore di scrittrici e scrittori» di Gianna Sarra, Editore Nutrimenti 2003, 159 p., € 14












Lettere a Wilhelm Fliess (1887-1904) di Freud Sigmund, curatore Masson J. M. Bollati Boringhieri

«Rosa, Marie, Adolfine e Pauline furono le sorelle immolate al nazismo da Sigmund Freud. Le condannò per ignavia, trascuratezza, egoismo o per chissà quali segreti rancori familiari»«tra loro si frappose un "qualcosa" che aveva molto a che vedere con la differenza di genere sessuale»
«Mussolini, grande ammiratore di Freud» 
Repubblica 9.10.11
Goce Smilevski fa una finta autobiografia tratta da una storia rimossa
La protagonista è Adolfine che ripercorre la sua vicenda dal lager
Il destino segreto delle sorelle di Freud dimenticate a Vienna
di Leonetta Bentivoglio

qui 
la pagina web di Goce Smilevski:
SIGMUND FREUD'S SISTER
Sigmund Freud fu in parte colpevole della morte delle sue sorelle in un campo di sterminio? La domanda rappresenta l'incipit del romanzo "Sigmund Freud's Sister": l'anno è il 1938, la Germania nazista ha appena occupato l'Austria, e al dottor Freud è concessa la compilazione di una lista di individui che avranno il permesso di lasciare Vienna e seguirlo nel suo trasferimento a Londra. Freud iscrisse sedici nomi nella lista, includendo le sue domestiche, la sorella di sua moglie, il suo medico e la famiglia di questi. Nella lista delle persone di cui salvare la vita, i nomi delle sue sorelle Adolfina, Paulina, Marie e Rosa non vennero inclusi. Il romanzo inizia con la partenza di Sigmund Freud, mentre le sue sorelle vengono deportate in un campo di concentramento. E' lì che Adolfina Freud stringe amicizia con Ottla Kafka, affetta da amnesia, e una delle poche cose che riesce a rammentare del proprio passato è il nome di suo fratello Franz. Priva della sua memoria, Ottla chiede ad Adolfina di raccontarle la storia della sua famiglia, e così nelle pagine di questo romanzo vengono rivissute la Vienna del finire del XIX secolo e degli inizi del XX, e la vita di Sigmund Freud e delle sue sorelle.
 QUI



IN ITALIANO PER GUANDA
Nella Vienna occupata dai nazisti, a Sigmund Freud è concesso il privilegio di fuggire all’estero, portando con sé i propri cari. Nella lista composta dal fondatore della psicoanalisi entrano la moglie, i figli, la cognata, le due assistenti, il medico personale con la famiglia e perfino il cane, ma non le quattro anziane sorelle, Marie, Rosa, Pauline e Adolfine...
UNA SCHEDA QUI - IL LIBRO HA VINTO L'EUROPEAN UNION PRIZE FOR LITERATURE

Corriere della Sera 16.10.11
«Ho dato una vita ad Adolfine Freud»

Il mistero delle quattro sorelle di Sigmund: dimenticate a Vienna e deportate
di Ranieri Polese

Il Sole 24 Ore Domenica 16.10.11
Dalla Macedonia
La spirale perversa di Adolfine
L'ottimo romanzo del giovane narratore balcanico Goce Smilevski ha per protagonista la sfortunata sorella di Freud
Una figura complessa e soggiogata dal celebre fratello
di Elisabetta Rasy








cfr. anche da LEFT n 18 del 4 maggio 2012
Il cuore nero di Freud
In fuga per Londra, il padre della psicoanalisi evitò di portare con sé le sorelle. Che morirono in un lager. Lo ricostruisce in un libro lo scrittore macedone Goce Smilevski


MERCOLEDI SCORSO SU RAI 3
VANNINI: «IL DEMONIO È L'EGOITÀ PIÙ PROFONDA!»
«LA CARNE CONTRO LO SPIRITO»
«IL DEMONIO PERVERTE E DISTRUGGE LA SESSUALITÀ!»
CORRADO AUGIAS: "VADE RETRO"CON MARCO VANNINI
E IL SUO NUOVO LIBRO "L'ANTICRISTO"
E FEDERICA DI GIACOMO


Shakespeare, Macbeth:
dall’Atto V Scena VIII
MACDUFF
La mia voce sta tutta in questa spada, esecrabil furfante, sanguinario
più di quanto parola possa dire!
(Si battono)
MACBETH
Sprechi fatica. Sarebbe più facile per te tagliare a fil di spada l'aria impalpabile, che trar da me sangue. Va', lasciala cadere la tua lama su vulnerabili celate; io vivo una vita stregata: il suo destino è di non essere tolta da nessuno che sia stato da donna partorito.
MACDUFF
Dispera allora della tua fattura! E l'angelo che hai sempre servito ti dica come Macduff fu strappato con un taglio dal grembo di sua madre per parto prematuro.
Si ringrazia Cinzia Fazio. La clip qui sopra è tratta dal Macbeth di Polanski. La tragedia integrale nella traduzione di Goffredo Raponi può essere scaricata in pdf gratuitamente da questa pagina













Il sogno della farfalla - n. 3/2005 Rivista di psichiatria e psicoterapia
Ritorno a Fabriano (p. 5)
“Una nuova realtà della mente?” Incontro con Massimo Fagioli


Il 14 Ottobre 2007 in una cerimonia nella Sala congressi dell’Hotel Sheraton di Roma l’Ordine dei medici di Roma, in celebrazione del 50° Anno della Laurea in Medicina, consegnò a Massimo Fagioli una medaglia d’oro "per una vita professionale esemplare, qualificante, inequivocabile"


cfr.
Left 35 13 settembre 2014
Andando in barca con la tigre
di Massimo Fagioli
qui
REPRINT DA "SEGNALAZIONI DEL LUGLIO 2011:
LA NOTIZIA DELLA IMPORTANTISSIMA SENTENZA DEGLI INIZI DI APRILE 2011 CHE PUBBLCHIAMO QUI DI SEGUITO NON ERA STATA DIFFUSA DALLA STAMPA ITALIANA, SOLO IL SOLE 24 ORE NE AVEVA DATO UNA BREVE INFORMAZIONE SULLE SUE PAGINE WEB  RIPORTANDONE ANCHE IL COMBINATO - E NON PRIMA DEL IL 12 LUGLIO - (qui): "SEGNALAZIONI" L'AVEVA SUBITO RIPRESA.

un commento quiIl testo della sentenza della Corte di Appello di Bologna del 2010, che era stata oggetto del ricorso poi conclusosi con la sopra citata sentenza di Cassazione del 2011 è pubblicata sul sito dell'ordine degli Psicologi di Bologna, dove ci sono anche altri precedenti: qui. La sentenza della Corte Suprema di Cassazione sulla psicanalisi, aprile 2011 qui La sentenza 5 dicembre 1972. La Corte Suprema di Cassazione qui La sentenza n. 412 del 1995, La Corte Costituzionale qui La sentenza n. 5838 del 22.05.1995 della Cassazione Penale qui L'Articolo 348 del Codice Penale con giurisprudenza qui La sentenza della Cassazione Penale - Sez. 6ª - 3.3.2004 - Esercizio abusivo di professione qui Dalla sentenza precedente - 177.02/2004 - evidiamo alcuni passi qui La sentenza della Cassazione Penale - Sez. 6ª del 6 Settembre 2007 qui Alcune “massime” interessanti anche in relazione al cosiddetto counseling filosofico qui Altri riferimenti giurisprudenziali (1981 - 1999) a proposito dell’«Esercizio della professione di psicoterapeuta» qui La massima di una sentenza del Tar del Lazio del 2006 qui La “Legge Ossicini” Ordinamento della professione di psicologo - Legge 18 febbraio 1989, n. 56, qui Una scheda su Adriano Ossicini, qui
Si ringraziano Luigia Lazzaro, Carolina Migliorini, Roberto Martina, Daniele De Perto, Francesco Monarca e Antonio Pilichi
SUL TEMA LEGGI ANCHE SU IL SOGNO DELLA FARFALLA 4.2011 "UNA SENTENZA STORICA" DI PAOLO FIORI NASTRO E LUCA FAGIOLI

LEGGI ANCHE, SUL SUCCESSIVO NUMERO DE IL SOGNO DELLA FARFALLA (1.2012), SULLO STESSO TEMA,  L'ARTICOLO INTITOLATO "FREUD? NON È MAI ESISTITO. RIFLESSIONI SU UNA SENTENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE" DI CARLO ANZILOTTI E MARTINA BRANDIZZI PRENDENDO LE MOSSE PROPRIO DAL PRECEDENTE ARTICOLO, APPROFONDISCONO IL CONTESTO STORICO E CULTURALE CHE HA DETERMINATO IL DISCREDITO DELLA PSICOTERAPIA COME ATTO MEDICO E QUINDI LE MOTIVAZIONI DELLA PREGNANZA DELLA SENTENZA: IN QUESTO LAVORO C'È ANCHE UNA RICCHISSIMA BIBLIOGRAFIA RIGUARDANTE ANCHE SENTENZE PRECEDENTI CHE HANNO PORTATO A QUELLA DEL 2011.
NON DIMENTICARE MAI! NEVER FORGET! N'OUBLIEZ JAMAIS! 
NIE VERGESSEN! NUNCA TE OLVIDARE! NIKADA NEĆU ZABORAVITI!
NUNCA SE ESQUEÇA! никогда не забывайте! 永远不会忘记
SOHA NEM FELEJTEM EL! ξεχάσω ποτέ هرگز فراموش لن ننسى ابدأ



DA IL MERCANTE DI VENEZIA
Atto I Scena I - Venezia, una calle.
ANTONIO
In sooth, I know not why I am so sad:
It wearies me; you say it wearies you;
But how I caught it, found it, or came by it,
What stuff 'tis made of, whereof it is born,
I am to learn;
And such a want-wit sadness makes of me,
That I have much ado to know myself.
[La ragione per cui son così triste,
in verità, non so nemmeno dirla;
mi sento come oppresso internamente,
ed anche voi mi dite che lo siete;
ma da dove mi venga quest'umore,
dov'io l'abbia trovato,
come ci sia caduto, di che è fatto,
da che nasce, lo devo ancora apprendere;
m'intorpidisce a tal punto lo spirito
che stento a riconoscere me stesso.]
IL TESTO INTEGRALE DEL DRAMMA QUI
PUÒ ESSERE SCARICATO DA QUESTA PAGINA







Left 32, 4 agosto 2012
Ormai mi sembra di essere cieco
di Massimo Fagioli
sta in Left 2012, L'Asino d'oro edizioni, Roma 2015, pp183 sgg.











Left 3, 21 gennaio 2011
I tre volti
di Massimo Fagioli
sta in Left 2011, L’Asino d’oro edizioni, Roma 2014, pp15 sgg










Nessuna gratitudine ma... una rosa gliela vuoi mandare a Fleming?»
da Ragazziono donne e sifilide, di Massimo Fagioli (Lotta Continua 24.4.80)
la pagina originale con il testo integrale sta nell’Archivio storico dell’Associazione Amore e Psiche, qui

















i libretti "arancioni", 2003/2004



















Se avessi disegnato una donna...
di Massimo Fagioli
sta in "Fantasia di sparizione formazione dell'immagine idea della cura" (a cura di David Armando, Paolo Fiori Nastro, Federico Masini - Roma 1997, pp 379 sgg.) e in "Bambino donna e trasformazione dell'uomo" di Massimo Fagioli (L'Asino d'oro edizioni, Roma 2013, pp 29 sgg.)




























Maggio 1987































Il gigante















Ferdinando Magellano (port. Fernão de Magalhães; sp. Fernando de Magallanes). - Navigatore portoghese (Sabrosa, Trás-os-Montes, 1480 - is. di Maetan, Filippine, 1521).
Ideato un progetto per raggiungere l'Oriente navigando verso Occidente, si mise al servizio della Spagna, che finanziò l'avventura.
La spedizione si compose di cinque navi, con 265 uomini, quasi tutti spagnoli, e partì da San Lucar nel settembre del 1519 (quando aveva trentanove anni). Il primo difficile sverno ebbe luogo sulle coste dell'America Merid., a circa 50º di lat. S; a esso seguì una ribellione degli equipaggi che M. riuscì energicamente a domare, potendo così proseguire e giungere, dopo una minuta e lunga esplorazione delle coste, all'imbocco dello stretto da lui detto de Todos Santos e che prese poi il nome dello scopritore. Esplorato in circa un mese il nuovo stretto (21 ott. - 27 nov. 1520), proseguì poi con tre sole navi (una era naufragata, l'altra l'aveva abbandonato) attraverso l'oceano che, per i venti e le correnti favorevoli incontrati, prese il nome di Pacifico e, dopo una difficile navigazione in cui furono toccate due isole inospitali, giunse (1521) all'isola Guam, nelle Marianne. (da Treccani.it)
La bella e la bestia, un film di Jean Cocteau. Con Josette Day, Jean Marais, Michel Auclair, Christian Marquand Titolo originale La belle et la bête. Commedia, 100 min. Francia 1946
una scheda qui
La bella e la bestia (titolo francese: La belle et la bête) è una famosa fiaba europea, diffusasi in molteplici varianti, le cui origini potrebbero essere riscontrate nella storia di Apuleio, contenuta ne L'asino d'oro (conosciuto anche come Le metamorfosi) e intitolata Amore e Psiche.
IL CAPOLAVORO DI JEAN COCTEAU - CAPOSTIPITE DEI FILM SU QUESTA STORIA (durata 100') - È DISPONIBILE QUI DI SEGUITO:



 «E non c’è il nulla perché se ci fosse sarebbe una cosa»

Massimo Fagioli, in “risposta alla domanda 17”, Bambino donna e trasformazione dell’uomo

Edizioni L’Asino d’oro 12 aprile 2013 (1980)

«La scienza della realtà fisica ci dice che la mancanza fisica (la perdita di un braccio o di una gamba) non è curabile nel senso della guarigione, ma soltanto rimediabile con apparecchi ortopedici. Nel rapporto di cura della realtà fisica si hanno soltanto rimedi. Non si ha scienza e metodo che conduca alla restitutio ad integrum una volta che ci sia assenza di qualcosa. Nei nostri termini potremmo dire che si può fare soltanto psicoterapia di sostegno, assistenza.
La scienza della realtà psichica dice che, nel momento in cui si vinca la pulsione attiva di annullamento che è assenza, che è mancanza che determina continuamente la mancanza in altri, compare e diventa esistente e reale quanto prima non era esistente. Compaiono e diventano esistenti la vitalità, la fantasia, il desiderio, l’investimento sessuale che, prima, erano spariti, perché continuamente fatti sparire.
La realtà di un rapporto interumano creativo fa di ciò che è, la psicosi, la scissione, l’essere per le tre streghe, ciò che non è, ovvero fa sparire le assenze, i non, le mancanze; fa di ciò che non è, la vitalità, la fantasia, il desiderio, l’investimento sessuale, ciò che è, ovvero le fa comparire. È la guarigione, la sparizione (e non la rimozione e il controllo) del negativo, delle varie assenze che non permettono all’uomo di realizzare se stesso.
È il rovesciamento all’opposto della cecità in conoscenza, della pazzia in creatività. La dialettica della frustrazione, nel momento in cui raggiunga quella prassi di rapporto totale con la realtà individuale, sociale, storica, culturale fa sparire la credenza della mancanza, del peccato originale, dell’origine spregevole, (come diceva Marx) umiliata, castrata dell’essere umano. E con essa fa sparire l'assistenza ai minorati e gli assistenti dei minorati, ovvero i preti di Dio».
Massimo Fagioli, in “risposta alla domanda 44”, Bambino donna e trasformazione dell’uomo
Edizioni L’Asino d’oro 12 aprile 2013 (1980)







«Propongo così di mettere a capo di questa ricerca sulla dinamica della nascita la parola reazione. Ne parleremo ancora quando approfondiremo lo sguardo sulla pulsione, ma qui, ripetendoci, diciamo che la concettualizzazione di una realtà invisibile, qual è la cosa indicata dalla parola reazione, è fondamentale per riuscire a scoprire un altro latente che è quello che sta sotto la parola vitalità
Questa scoperta, con questo metodo di pensiero è fondamentale per la teoria della nascita, per contrastare quello che abbiamo detto prima e cioè la concettualizzazione biblica di una natura umana in cui l’essere umano è cattivo, criminale e perverso...Ogni materia vivente si caratterizza per quella dinamica che è indicata dalla parola reazione»
Massimo Fagioli, in La psichiatria come psicoterapia, Il sogno della farfalla 4.2013, L’Asino d’oro edizioni, pag. 46. 

(Testo scritto sotto dettatura, nell'estate del 2004)

























La pannocchia, 1996












La “Donna nera” disegnata da Massimo Fagioli per il progetto: “La casa triangolare” è pubblicata nel catalogo di architettura “Il coraggio delle immagini” Progetti realizzati da un gruppo di architetti italiani su idee e disegni di Massimo Fagioli 1986-1995 (N.E.R. 1995) a pag. 27 La scultura, elaborata da Alessandro Carlevaro, è stata esposta in formato piccolo negli itinerari della mostra omonima a partire dalla esposizione di Roma 15 dicembre 1995, in formato grande a Firenze dal 26 ottobre al 20 novembre 1996.

La casa triangolare
Concorso internazionale “La casa più bella del mondo” bandito dalla società “Arcantorie” di Reggio Emilia.
Dicembre 1991

idee e disegni di Massimo Fagioli
progetto: Claudia Alessandrini, Isa Giovanna Ciampelletti, Corrado Landi
sculture: Alessandro Carlevaro
plastico: Toni Casero, Giuseppe Petrelli

















































Roma
Il coraggio delle immagini
Palazzo delle Esposizioni
15 dicembre – 29 gennaio 1996
a cura del Comune di Roma, Assessorato alla Cultura
Firenze
Il coraggio delle immagini
Palazzina Reale di S. Maria Novella
26 ottobre – 20 novembre 1996
a cura del Comune di Firenze, Assessorato alla Cultura;
con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti di Firenze


si ringrazia Dario Burul
















1980

Associazione culturale Amore e Psiche
TUTTO CIÒ CHE È IN NOI È UMANO
IL VIDEO È DISPONIBILE QUI
Video presentato dall'Associazione Culturale Amore e Psiche il 9 marzo 2014 in occasione della riunione del Comitato Editoriale della rivista "Il sogno della farfalla" per illustrare i lavori di recupero e restauro del materiale audio e video dell'archivio storico
I materiali video sono tratti da :
Firenze, sabato 30 agosto 1980: Parco delle Cascine, Festa provinciale dell’Unità. Dibattito pubblico aperto da partecipanti ai seminari di Analisi Collettiva.
Firenze, Sabato 15 marzo 1980: Massimo Fagioli all’Aula Magna della Facoltà di Magistero dell’Università di Firenze, su invito del prof. Pio Baldelli, parla sul tema: “Arte: informazione o trasformazione degli esseri umani”
Roma, Domenica 8 Giugno 1980, serigrafia per la preparazione dei manifesti per la pubblicità del quarto libro, le magliette, gli adesivi.
Roma, sabato 5 dicembre 1992: Via Panama, Università degli studi "La Sapienza", Dipartimento di scienze psichiatriche e medicina psicologica, Servizio speciale di psichiatria e psicoterapia: Il processo terapeutico in psicoterapia -" Lingua e realtà degli esseri umani"
Sabato 8 Giugno 1996 : Estratto del servizio Rai del TG3 Regione Campania delle 14.30 di L. Necco, sul convegno “Fantasia di sparizione formazione dell’immagine e idea della cura” svolto a Napoli dal 7 al 9 giugno, in occasione del 25° anno del libro “Istinto di morte e conoscenza” di Massimo Fagioli
Una realizzazione di William Santero

Harvey

Harvey, un film di Henry Koster, on James Stewart, Peggy Dow, Josephine Hull, b/n durata 104 min. - USA 1950.
Premio Oscar, Miglior attrice non protagonista a Josephine Hull
Il soggetto è tratto dalla pièce omonima di Mary Chase, vincitrice del premio Premio Pulitzer nel 1945.



















La storia di Achille qui, la storia di Sigfrido qui e qui

SENÒFANE (gr. Ξενοϕάνης, lat. Xenophănes) di Colofone. - Poeta e filosofo greco (1a metà sec. 6º - 1a metà sec. 5º a. C.)
(...)
«Motivo fondamentale della concezione religiosa di S. è l'avversione all'antropomorfismo»
(...)
«fondatore della scuola eleatica, di notevole importanza è la sua critica razionalistica alla concezione antropomorfica degli dei, giudicata una fuorviante costruzione fatta dagli uomini, che in essa proiettano i propri difetti e vizi. La sua teoria, sviluppata secondo le esigenze della ragione (lógos), identifica Dio con il cosmo e deduce da ciò una serie di caratteri: l'unità, la superiorità rispetto agli altri dei, l'onniscienza, l'onnipotenza».
TUTTI I FRAMMENTI RIMASTICI DI SENOFANE SONO DISPONIBILI QUI

PLATÓNE (gr. Πλάτων, lat. Plato). - Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347).
(...)
«si devono innanzitutto distinguere queste cose: che cos'è ciò che sempre è e non ha nascita, e che cos'è ciò che sempre si genera, e che mai non è?»
(...)
«Tutto ciò che è generato si genera necessariamente per una causa: infatti per ogni cosa è impossibile generarsi senza una causa».
(...)
«L’artefice realizzò la generazione e quest'universo. Egli era buono, e (...) volle che tutto fosse generato, per quanto era possibile, simile a lui».
IL TESTO INTEGRALE DEL TIMEO DI PLATONE DA CUI SONO STATE TRATTE QUESTE FRASI È DISPONIBILE QUI

Corriere 5.5.16
L’embrione che cresce in autonomia.
I primi 13 giorni dell’embrione. Ecco come inizia la vita umana
Osservato in vitro per quasi due settimane: è stato scoperto che fino a tredici giorni — ma probabilmente anche oltre, però la legge non consente la sperimentazione — gli ovuli fecondati e coltivati in vitro non hanno nessun dialogo con il corpo materno
di Anna Meldolesi
Nature (2016) Published online 04 May 2016
Self-organization of the in vitro attached human embryo
Alessia Deglincerti, et al.
Laboratory of Stem Cell Biology and Molecular Embryology, The Rockefeller University, New York, USA.
qui e qui

Nature Cell Biology (2016)  Published online 04 May 2016
Self-organization of the human embryo in the absence of maternal tissues
Marta N. Shahbazi,et al.
Mammalian Embryo and Stem Cell Group, University of Cambridge, Department of Physiology, Development and Neuroscience, Downing Street, Cambridge CB2 3DY, UK
qui
CLICCA SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRLA
si ringrazia Maria Letizia Riccio



Platone
Nel comunismo tutti furono costretti ad essere uguali
Con il potere della politica e dello Stato
volevano fare l’uomo perfetto, razionalmente
Il pensiero sulla realtà umana
era di Platone e Heidegger che dicevano
che l’identità umana era la ragione
Così la prassi politica del nazismo fu guidata
dalla pulsione di annullamento
e sparizione dei ‘diversi’
di Massimo Fagioli
Left 35, 10 settembre 2010
sta in Left 2010, L’Asino d’oro, Roma 2013, pp.200/205
m
LA REGISTRAZIONE DI “PASSEPARTOUT: OSPITE A SORPRESA
CON MASSIMO FAGIOLI,
LA TRASMISSIONE ANDATA IN ONDA DAL 21 NOVEMBRE 2011
E TRASMESSA A PIÙ RIPRESE SU "ARTURO TV"

È DISPONIBILE QUI E QUI

Corriere della Sera 30.4.11
Abitare. Questa è la mia casa
Vivo in cima alla città e ai sogni
Sfruttare l’attico. «Una veranda con il tetto apribile: così vado in vacanza senza muovermi»
di Giovanna Pezzuoli
CUBA: 57 ANNI DI RESISTENZA ALLA VIOLENZA
DELLA CULTURA MILITARE E RELIGIOSA
DELLA "DEMOCRAZIA DI DIO" STATUNITENSE!


Il Fatto 17.9.14
Istruzione e sanità: Cuba batte Italia
di Fabio Marcelli
Europinione 22.12.14
Il paradosso sanitario cubanoCuba gode di un ottimo sistema di sanità pubblica che ha reso nel tempo la sua popolazione una delle più sane al mondo
di Pasquale Cacciatore
Salute Internazionale 2.6.09
La sanità a Cuba. Una sfida vincente
di Michela Campinoti e Francesca Santomauro
qui e qui

Quotidiano Sanità 23.12.11
Cuba, dove la sanità funziona anche se l'economia è in ginocchio
E' questa la fotografia scattata dall'inviato dell'Adnkronos Salute Federico Finocchi, autore di un documentario sulla sanità cubana
Nel 2006 Michael Moore realizzò Sicko, un film di denuncia della inumanità del  sistema sanitario statunitense nel quale chi non ha disponibilità economiche   viene abbandonato a sè stesso dallo Stato e non può accedere alle prestazioni ospedaliere o ai farmaci. All’interno del film il regista confronta nella clip che seque, quel sistema classista, discriminatoio e in fondo omicida con quello cubano nel quale lo Stato garantisce a tutti l’accesso alle migliori e più aggiornate terapie, nei limiti soltanto della disponibilità di farmaci come gli antibiotici bloccati dall’embargo che proprio gli stessi Stati Uniti hanno imposto alla orgogliosa Repubblica cubana:

si ringrazia Francesco Troccoli
L’ORO DI CUBA DI GIULIANO MONTALDO, IL DOCUMENTARIO DEL 2009 IN OCCASIONE DEI CINQUANT'ANNI DELLA RIVOLUZIONE CUBANA
«Cinquant'anni di storia, di miti e sfide di un Paese che ha influenzato la politica e la cultura di tutto il mondo, diventando per molti il simbolo della rivolta contro il capitalismo. Un Paese ricco di contraddizioni, ma che da sempre esercita un grande fascino per la sua forte identità politica e culturale. Il film vuole andare a fondo e ricostruire i momenti più esaltanti e quelli più drammatici della storia dell'isola caraibica. Ma vuole analizzare anche il presente attraverso le testimonianze raccolte tra tanti giovani che raccontano le loro speranze, le loro opinioni, le aspettative...», da Rai.it, DISPONIBILE QUI:
LA DEMOCRAZIA DI DIO!

Questa puntata di "Il tempo e la storia" intitolata "Democrazia di dio" sulla religiosità americana
è stata trasmessa martedì 17 maggio ore 20:20, con il professor Emilio Gentile
Si ringraziano Francesca Zanetti e Carla Barducci
Rai 3 e Rai 5, lunedì 12 settembre
Il Tempo e la storia. 11 settembre il giorno dopo
Ancora il prof.Gentile sulla religiosità degli Stati Uniti

si ringraziano Francesca Zanetti, Lorena Cipriani, Carla Barducci, Domenico Caffini













IL PROF. EMILIO GENTILE HA PUBBLICATO NEL 2006 (EDITORI LATERZA) "LA DEMOCRAZIA DI DIO. LA RELIGIONE AMERICANA NELL'ERA DELL'IMPERO E DEL TERRORE”. DISPONIBILE IN VENDITA QUI
si ringrazia Remo Farina

OGGI GLI STATI UNITI I CUI CITTADINI SONO IL 5% DELLA POPOLAZIONE MONDIALE
CONSUMANO IL 40% DELLA RICCHEZZA GLOBALE DEL PIANETA











Lettera 43 22.4.14
In alcuni Stati Usa, dove ancora sopravvivono leggi arcaiche, risalenti all'epoca puritana dei Padri pellegrini
Stati Uniti, sesso vietato per legge
I reati carnali condannati in Usa
di Davide Gangale
qui
Il Fatto 16.10.15
Sesso anale e orale vietati in 12 stati americani
Ecco cosa si può fare (e cosa no) in giro per il mondo
di Davide Turrini
qui

Dailybest 4.4.13
Virginia il sesso orale è vietato per legge
di Marco Villa
qui

Dagospia 18.9.14
Le assurde leggi sessuali ancora in vigore negli Stati Uniti: in alcuni stati e’ reato la fornicazione, il sesso orale e anale, usare un linguaggio indecente davanti a una donna e disegnare oscenita’
La Corte Suprema statunitense ha decretato che si può fare tutto il sesso orale e anale del mondo, se è consensuale. Eppure secondo l’”Human Rights Watch” le leggi anti-sodomia persistono in una dozzina di stati. In Wisconsin la sodomia è proibita solo se “osservata da altre persone”, ovvero si consiglia di chiudere bene le tende...
qui
dal sito dell'UAAR:
«Diverse indagini statistiche indicano che il termine “ateismo” ha acquisito negli Stati Uniti uno stigma sociale talmente straordinario che essere ateo è ormai un completo ostacolo alla carriera politica (ancor più che essere neri, musulmani o omosessuali). Gli atei sono spesso immaginati come intolleranti, immorali, depressi, ciechi alla bellezza della natura e dogmaticamente chiusi all’evidenza del soprannaturale. Persino John Locke (vedi di più qui di seguito), uno dei grandi patriarchi dell’Illuminismo, credeva che l’ateismo «non dovesse affatto essere tollerato» perché «promesse, patti e giuramenti, che sono i legami delle società umane, non possono avere alcuna presa su un ateo». Ciò accadeva più di 300 anni fa. Ma, negli Stati Uniti attuali, poco sembra essere cambiato. Ben l’87% della popolazione afferma di “non aver mai dubitato” dell’esistenza di Dio; meno del 10% si qualifica atea.
da Dieci miti e dieci verità sull’ateismo di Sam Harris, il testo integrale è disponibile qui












SUL DOLLARO:
IN GOD WE TRUST















E, SUL "VERSO", SIMBOLI E MOTTI ILLUMINISTICO-MASSONICI ED EBRAICI

Nwo
Il simbolismo esoterico del dollaro
Il disegno che figura sul dorso dei biglietti americani da un dollaro è denominato "The Great Seals" e si compone da una Piramide tronca sul cui vertice figura un triangolo con dentro un occhio. Tutt’intorno è scritto "Annuit Coeptis" e "Novus Ordo Seclorum". 72 mattoni formano la Piramide, disposti su 13 livelli. E’ il simbolo degli Illuminati e fu "stampato sul dollaro per ordine del Presidente Roosevelt massone del 32esimo grado". Così scrive Barry R. Smith a pag. 83, nel suo libro Warning (Wright and Carman LTD, Nuova Zelanda). La scritta "The Great Seal" (Il Grande Suggello) non sta certo ad indicare che si tratti del simbolo dell’America che, come sappiamo, è rappresentato dall’aquila. Qual è allora il significato occulto di questo simbolo che è presente finanche nella Sala della Meditazione del Palazzo dell’O.N.U. a New York?
La valenza di questo simbolo è satanica. Infatti, "il simbolismo dell’occhio è connesso al demonio attraverso la sua affinità con la lettera ebraica Ayin, il numero 70 che, come 7 x 0, rappresenta l’aspetto più materiale del numero sette (Sevekh, Venere)"
qui


Ilsapere.org
Il simbolismo esoterico del dollaro
qui
Difesa on line  Nena News Agency, Radio3 Mondo 14.9.16
Israele, raggiunto accordo con gli USA: 38 miliardi di dollari di aiuti militari per i prossimi dieci anni fino al 2029
È il più imponente pacchetto di aiuti militari mai concesso dagli Stati Uniti a un altro Paese
Un finanziamento che corrisponde a più della metà di tutti gli aiuti militari che Obama ha concesso a tutti i Paesi alleati
qui, qui
Ynet News 14.9.16
$38bn US-Israel military aid package to be signed Wednesday
Months of diplomatic efforts and negotiations have borne unprecedented fruits as the US prepares to put its signature to the largest ever military aid agreement in its history.
qui











Yentl, un film di Barbra Streisand. Con Amy Irving, Mandy Patinkin, Barbra Streisand Drammatico, durata 134 min. - USA 1983. UNA SCHEDA QUI

VIVIANE
Un film che documenta la condizione di dipendenza della donna nella cultura ebraica
e tuttora nella legge in vigore nel sedicente «Stato ebraico» di Israele:
«In Israele non esiste il matrimonio civile, esiste solo il matrimonio religioso, dunque il divorzio può essere concesso solo da un tribunale rabbinico e può essere concesso solo con la approvazione totale del marito»
Un video da Repubblica.it:
Paolo Mereghetti sul Corriere.it:
Un articolo su Repubblica.it: qui
Una tesi di laurea sul matrimonio ebraico è disponibile qui
UNA SCHEDA SUL MONOTEISMO
È DISPONIBILE QUI
Secondo Thomas Jefferson (Shadwell, 13 aprile 1743 – Charlottesville, 4 luglio 1826, 3º presidente degli Stati Uniti d'America e Padre fondatore della Rivoluzione e della nazione americana) Locke, Bacon e Newton “furono i più grandi uomini mai vissuti, senza alcun dubbio”. In una lettera del 1790, Jefferson sentenziò: “il piccolo libro di Locke sul Governo è praticamente perfetto”.
Secondo Jefferson, fu principalmente Locke a influenzare grandemente la “armonizzazione delle opinioni” della Rivoluzione Americana.

John Locke (Wrington, 29 agosto 1632 – High Laver, 28 ottobre 1704)
il Padre del liberalismo
A Letter Concerning Toleration (1689)
Locke auspica tolleranza religiosa per tutti, ma invoca la persecuzione di cattolici islamici e atei
di Francesco Lamendola
qui
Nell'opera A Letter Concerning Toleration scritta nel 1685 nei Paesi Bassi, originariamente pubblicata nel 1689 in latino e immediatamente tradotta in altre lingue, Locke affronta il problema della tolleranza religiosa:
Nell’antico Stato ebraico, teocratico, non c’era distinzione tra Chiesa e Stato, ma il cristianesimo non è compatibile con la teocrazia.
La prova dell'esistenza di Dio, Locke la fonda sul principio ripreso da Cartesio secondo il quale ex nihilo nihil fit, dal nulla, nulla si produce. La religione naturale è dunque razionale, i suoi semplici dogmi possono essere rispettati da tutti senza difficoltà, e non v'è alcun motivo per cui lo Stato debba imporre una determinata religione positiva.
Libertà religiosa e di culto per tutti, dunque, con un solo limite: “Il magistrato non deve tollerare nessuna credenza avversa e contraria alla società umana e ai buoni costumi necessari per conservare la società civile”. Ma si tratta di casi rari, perché “nessuna setta suole arrivare a un grado di pazzia tale, da insegnare come dogmi religiosi quelle cose che minano evidentemente i fondamenti della società e, perciò, sono oggetto di condanna unanime”.
Lo Stato deve essere non confessionale, ovvero laico, anche perché un'eventuale violazione di queste sue necessarie caratteristiche sarebbe controproducente: ne verrebbero lotte religiose destinate a gravi conseguenze anche politiche.
Da questa idea di tolleranza religiosa Locke tuttavia esclude sia la Chiesa cattolica, la quale è accusata di negare l'ideale di tolleranza volendo imporre la propria religione anche attraverso la natura confessionale dello Stato, sia gli atei, che, non credendo in nessun Dio, non sono affidabili dal punto di vista dei valori morali e in particolare nei giuramenti resi in nome della Bibbia.
Non vanno tollerati gli atei.
“Non devono essere assolutamente tollerati quelli che negano che ci sia una divinità. Infatti, né una promessa, né un patto, né un giuramento, tutte cose che costituiscono i legami della società, se provengono da un ateo, possono costituire qualcosa di stabile o di sacro; eliminato Dio, anche solo con il pensiero, tutte queste cose si dissolvono. Inoltre non può invocare nessun diritto alla tolleranza in nome della religione chi, con l’ateismo, elimina completamente ogni religione”
La tolleranza nasce dalla natura più autentica della vera religione, cioè del cristianesimo, chi invoca tolleranza, ma professa l’ateismo, per Locke si scava da solo la fossa, respingendo la fonte stessa della tolleranza.
Nel Saggio sull’intelletto umano Locke sostiene che non ci sono idee innate e che neppure l’idea di Dio è innata, come prova l’esistenza d’intere popolazioni che non hanno l’idea di Dio e di molti atei anche nel mondo civile, ma “Sebbene solo pochi dissoluti scellerati abbiano l’impudenza di professarsi ora atei, lo sentiremmo dire da altri se non ci fosse il timore della spada del magistrato e della censura dei vicini a chiudere loro la bocca; e se la paura del castigo o della vergogna venisse meno, sarebbero altrettanto pronti a proclamare il loro ateismo con i discorsi, come già lo fanno con il loro modo di vivere”.
nostra elaborazione da Homolaicus
il Giornale 5.8.16
L’arma più segreta della Cia erano i pittori dell’astrattismo
I coltissimi agenti dei servizi segreti americani capirono che quella con il comunismo era una battaglia culturale. Così sovvenzionarono Pollock, De Kooning, Rothko e tanti altri
di Paolo Guzzanti
qui
Il blog di Gianluca Marletta  27.7.14
Quando la CIA e i Rockefeller inventarono l’arte contemporanea
di Gianluca Marletta ⋅
qui
si ringrazia Francesco Maiorano
Zenit 7.1.15
La vera libertà dell’arte e le strategie di potere. Jackson Pollock come John Wayne?
qui

Independent 21.10.95
Modern art was CIA 'weapon'
Revealed: how the spy agency used unwitting artists such as Pollock and de Kooning in a cultural Cold War
by Frances Stonor Saunders
qui

si ringrazia Licia Matticoli
Falso movimento
Falsche Bewegung The Wrong Move sub ita Wim Wenders Full movie
sottotitoli in italiano
si ringrazia Francesco Maiorano








Ansa.It 5.8.16
D'Alema: 'Referendum pastrocchio che spacca il Paese'
Renzi: 'Data sarà fissata entro il 13/10'
Boschi: 'Pronta a fargli cambiare idea, voto entro primi dicembre'
di Milena Di Mauro
qui
AscaNews 5.8.16
Scontro sulla data del referendum. E D'Alema lancia comitato per No
Opposizioni contro Renzi e Boschi. Ex premier: "Riforma pastrocchio"

Giornalettismo 5.8.16
Referendum, D’Alema: «Se vince il No è la fine del Partito della Nazione di Renzi». E provoca la minoranza Pd

La Stampa 5.8.16
D’Alema apre la campagna per il no al referendum: “Ma non creo un partito”
L’ex premier: «Ci sono milioni di persone che hanno smesso di votare, vogliamo dare loro un’occasione di impegno civile»

Repubblica 5.9.16
D'Alema lancia il comitato del No presieduto da Guido Calvi: "Pd senza popolo, se vince il No finisce il partito della Nazione"
L'ex leader Ds riunisce i ribelli in un cinema a Roma: "Maggioranza trasformista non poteva cambiare la Carta. Renzi? Lo ammiro, è capace di dire qualsiasi cosa"
di Andrea Carugati

Repubblica 5.8.16
Referendum, D'Alema: "Sgradevole furbizia non decidere la data"
"Se vince il No ci dovrà essere una revisione della legge elettorale e non ci saranno elezioni anticipate", lo ha detto Massimo D'Alema, durante l'assemblea dei comitati del No al referendum costituzionale al cinema Farnese di Roma.
video di Fabio Butera

RaiNews 5.8.16
La campagna referendaria per il "No" Referendum, D’Alema: Se vince il No è la fine del "Partito della Nazione"
L'ex premier: "Non perdiamoci di vista, non solo di qui al referendum ma anche dopo". Renzi dal G20: nei prossimi giorni il Consiglio dei ministri fisserà la data

TgCom24 5.9.16
Referendum, DʼAlema: questa maggioranza non può cambiare Costituzione
Lʼex presidente del Consiglio ha riunito a Roma gli esponenti del centrosinistra, contrari alla riforma costituzionale, per dare il via a un comitato per il No

Il Giornale d’Italia 5.8.16
No al referendum, D'Alema organizza il fronteAl Cinema Farnese l’ex premier presenterà la rete dei comitati unitari per contrastare Renzi, criticato anche dal governatore toscano Rossi

Il Fatto 5.9.16
Referendum, D’Alema: “Fonderemo un comitato nazionale per il No”
il manifesto 7.9.16
D’Alema a Canossa e il Jobs Act nel referendum
di Massimo Villone
Il Fatto 7.9.16
D’Alema prepara la rottamazione per Renzi
di Mimmo Lombezzi

l’Unità 4.9.16
Cuperlo: “D’Alema sbaglia: un conto è dare battaglia, altro dare per perso il Pd”
intervista di Maria Zegarelli


















La Stampa 4.9.16
Vendola alla festa di Sinistra italiana a Pescara

Vendola alla festa di Sinistra italiana a Pescara «Quanto conto io? Questo immagino si chieda un giovane, un lavoratore, un disoccupato, una donna. Viviamo in una società nella quale il potere si concentra in poche mani. La cosiddetta riforma costituzionale dà ancora più potere ai potenti e meno potere ai cittadini. Per questo è importante dire no a chi intende ridurre la democrazia semplicemente a un talk show». Lo ha detto Nichi Vendola parlando con i giornalisti a Pescara durante la Festa Nazionale di Sinistra Italiana. Per l’ex governatore della Puglia è la prima uscita pubblica dopo un lungo periodo trascorso lontano dai riflettori assieme al figlioletto di pochi mesi.












coazioni...
l'ex "avanguardista" dice la sua su Leopardi...
Repubblica 28.8.16
Il terremoto di Amatrice e tutti gli altri mali del mondo
La civiltà occidentale ha globalmente contrapposto il relativismo, lo scetticismo, la forza del dubbio alle certezze dell’assoluto
di Eugenio Scalfari
nell'immagine, Eugenio Scalfari in divisa fascista, con la madre
a proposito di Scalfari, Leopardi, nihilismo, ma anche di Camus e Massimo Fagioli
Vanishing Point 30.8.16

Più nero di quanto avrei voluto
di Ilaria Paluzzi, qui





Nel 2013 i due ricercatori "australiani", Francesca Minerva e Alberto Gibilini parlavano di "aborto post-natale". Furono invitati a farlo anche dall'Università San Raffaele 

Il video di un incontro tenutosi il 21.1.2013 è disponibile in tre parti, qui, qui e qui
«Uccidere un neonato è eticamente accettabile in tutti i casi in cui lo è l’aborto»
L’articolo “After-birth abortion: why should the baby live?” apparso sul «Journal of Medical Ethics» nella traduzione a cura di tempi.ii del 5.3.12 è disponibile qui








Corriere 12.9.16
Schmitt, contro la tecnica (e la globalizzazione)
Adelphi ha raccolto gli scritti del pensatore controverso: giurista cattolico, fu oppositore del progresso specialistico e sostenitore del nazismo
di Emanuele Severino
 

da Treccani.it:
primum vivere, deinde philosophari ‹... vìvere dèinde filo∫ofàri› (lat. «prima [si pensi a] vivere, poi [a] fare della filosofia»). – Frase ripetuta talvolta, anche con sign. estens., come richiamo a una maggiore concretezza e a una maggiore aderenza agli aspetti pratici della vita; viene tradizionalmente attribuita al filosofo ingl. Thomas Hobbes (1588-1679), ma probabilmente è molto più antica. 


La copertina di Left 33, uscito nelle edicole il 13 agosto 2016








L’INTERVENTO DI MASSIMO FAGIOLI ALLA FESTA DI LEFT DELL’OTTOBRE 2014 È DISPONIBILE SU QUESTA PAGINA



Left 32 6.8.16
David e gli altri in preda all’Amoklauf
Il diciottenne di Monaco che fa una strage. Il profugo kamikaze con due tentati suicidi, il diciassettenne afghano con l’ascia. Una psichiatra che lavora in Germania analizza storie in cui il terrorismo non c’entra
di Manuela Petrucci












L'isola di San Clemente, nella laguna di Venezia


"SPECIALE HEIDEGGER"
TRASMESSO SABATO 23 LUGLIO 2016 SU RAI 5:


Sabato 23 luglio 2016 ore 22:10 su RAI5 per gli Speciali di LO STATO DELL’ARTE
Speciale Heidegger, con
Livia Profeti, Paolo Vinci, Luigi Perissinotto, Roberta De Monticelli, Vincenzo Vitiello, Stefano Poggi.LO STATO DELL’ARTE è il programma di filosofia di Rai Cultura dedicato ai grandi e piccoli temi d’attualità, condotto da Maurizio Ferraris

La storia dei numeri
UN DIBATTITO DISPONIBILE QUI:
L’excursus storico muove dalla mera percezione della numerosità, che è già presente negli uomini preistorici (e addirittura negli animali) e che ancora non richiede il livello di astrazione necessario al contare vero e proprio, per poi passare ad illustrare i diversi sistemi di numerazione escogitati dalle civiltà arcaiche in risposta ad esigenze di ordine pratico. La nascita della matematica come scienza avviene solo nel VI secolo a.C., in Grecia, quando matura per la prima volta, benché ancora in termini strettamente connessi alla speculazione filosofica, una istanza propriamente dimostrativa. Il nostro sistema di numerazione attuale è decimale posizionale e affonda le sue radici nella cultura indiana, trasmessa in Occidente dagli Arabi nel Medioevo. Al dibattito in studio, moderato da Luciano Onder, partecipano: Livia Giacardi (Docente di Matematiche complementari all’Università di Torino), Ana Millan Gasca (Docente di Storia ed epistemologia della matematica all’Università dell’Aquila), Enrico Giusti (Docente di Storia delle matematiche all’Università di Firenze), Clara Silvia Roero (Docente di Storia delle matematiche all’Università di Torino). L’unità didattica è tratta da una puntata di Explora – La TV delle Scienze, una produzione Rai Educational realizzata nell'ambito della convenzione stipulata negli anni 2003-2006 tra il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e la Rai Radiotelevisione italiana.








La7 Martedi 23 febbraio 2016
L'intervista di Floris a Edoardo Boncinelli su bene e male, cronaca e genetica, è disponibile qui
si ringraziano Rosalba De Cesare e Anna Maria Zulli



TorinoScienza.it 17.5.07
Boncinelli: “Il male nasce con l'uomo"
Secondo il noto scienziato il male è legato alla nostra libertà d’azione e capacità di compiere valutazioni
a cura di Laura Reale
qui


Shakespeare, Macbeth:
dall’Atto V Scena VIII
MACDUFF
La mia voce sta tutta in questa spada, esecrabil furfante, sanguinario
più di quanto parola possa dire!
(Si battono)
MACBETH
Sprechi fatica. Sarebbe più facile per te tagliare a fil di spada l'aria impalpabile, che trar da me sangue. Va', lasciala cadere la tua lama su vulnerabili celate; io vivo una vita stregata: il suo destino è di non essere tolta da nessuno che sia stato da donna partorito.
MACDUFF
Dispera allora della tua fattura! E l'angelo che hai sempre servito ti dica come Macduff fu strappato con un taglio dal grembo di sua madre per parto prematuro.
Si ringrazia Cinzia Fazio. La clip qui sopra è tratta dal Macbeth di Polanski. La tragedia integrale nella traduzione di Goffredo Raponi può essere scaricata in pdf gratuitamente da questa pagina


IL FERTILITY DAY DELLA MINISTRA LORENZIN
AscaNews 31.8.16
La ministra Lorenzin
”Fertility Day" il 22 settembre, 4 città "apripista"
Si parte da Roma, Padova, Bologna e Catania
qui

Lettera 43 31.8.16
Il Fertility Day? Pare un manifesto del Ventennio
Sesso per procreare, maternità a tutti i costi. Il piano ministeriale risveglia antichi ricordi
di Francesca Buonfiglioli
qui

Repubblica 31.8.16
Polemiche sul 'Fertility Day' della Lorenzin: "Insulta chi non ha figli"
Campagna del ministero top trend su Twitter, ma reazioni negative. Saviano: "Un insulto a chi non riesce a procreare e a chi vorrebbe ma non ha lavoro". SI: "Il governo prima pensi a disoccupazione e precariato giovanile". M5S: "Non si fanno figli perché non si può". Ma ginecologi, endocrinologi e andrologi difendono l'iniziativa
qui

Il Giornale 31.8.16
Il Fertility Day del ministero della Salute scatena la protesta sui social
Il ministero della Salute lancia la campagna contro la denatalità. Polemiche sui social. Saviano: "Un insulto a tutti"
di Luisa De Montis
qui

Il Foglio 31.8.16
Sanità: M5S, fertility day? governo gioca sporco su pelle milioni italiane
qui

si ringrazia Ilaria Usai

Uaar.it
da Lodata sia la sovrappopolazione

di Raffaele Carcano
Dagli attuali sette miliardi si salirà almeno a otto nel 2050, ma solo se la tendenza alla contrazione delle nascite continuerà: altrimenti, ai ritmi attuali, si rischierà di arrivare quasi a undici. E nel 2100? La proiezione peggiore per il 2100 è di sedici miliardi di bipedi implumi. Stipati in numero inverosimile nel continente più povero, l’Africa. Almeno finché accetteranno di restarvi stipati.Secondo l’82% degli scienziati statunitensi, la crescita della popolazione rappresenterà “un grande problema”. Il Free Inquiry, la più autorevole rivista incredula al mondo, ha dedicato metà del suo ultimo numero al tema Population, Immigration, and the Global Future. Fa piacere non essere soli a denunciare il problema.









Italia Oggi 1.9.16
I parametri europei hanno prodotto una disoccupazione immane
che, quando non c’erano quei parametri da osservare non c’era
di Giuseppe Vitaletti
qui e qui



L'apprendista stregone è un poema sinfonico del compositore francese Paul Dukas che si basa sull'omonima ballata di Johann Wolfgang von Goethe. Fu composto nel 1897.
È stata rappresentata nel film Fantasia (1940) da Walt Disney, Leopold Stokowski dirige l’Orchestra sinfonica di Filadelfia.



DOMENICA 4 SETTEMBRE LE BELVE VATICANE, CON LA CRIMINALE COMPLICITÀ DI TANTI,
HANNO  CELEBRATO A ROMA LA PRESUNTA ONNIPOTENZA
DEL LORO MILLENARIO SISTEMA DI ARROGANZA E MENZOGNA
Repubblica 4.9.16
Madre Teresa oggi sarà santa
Papa Francesco presiede la cerimonia. In arrivo delegazioni ufficiali da 15 nazioni
Attesi 100mila fedeli: piano sicurezza per la canonizzazione, mobilitati tremila agenti
Divieto di sorvolo su tutta l'area di San Pietro
di Andrea Gualtieri
Corriere 25.8.07
Un libro, rivisto dal postulatore della causa di canonizzazione, racconta il lato meno conosciuto della missionaria di Calcutta
«Non trovo Cristo» Mezzo secolo di dubbi sulla fede
Nelle lettere di Madre Teresa i tormenti più intimi «C’è un buio terribile in me, ed è così da sempre»
di Luigi Offeddu
IL VIDEO CHE SEGUE È STATO PRODOTTO DALLA BBC E TRASMESSO SU CHANNEL 4:
 
si ringrazia Stefano Bernardi

da Uaar.it
La posizione della missionaria
Teoria e pratica di Madre Teresa
di Christopher Hitchens
Un libro di forte impatto, un testo scomodo su uno dei personaggi di culto del pantheon cattolico dei nostri giorni.
L’immagine della missionaria ne esce a pezzi: Christopher Hitchens, saggista di successo e giornalista per alcune importanti riviste statunitensi, ha scritto questo agile pamphlet dopo aver curato, sullo stesso argomento, un documentario per Channel Four (che mai vedremo in Italia).
Pagine provocatorie fin dal titolo, che gettano una luce sinistra sulla venerata missionaria, dipinta come una fanatica di scarsa intelligenza. A riprova, racconta l’aneddoto di quando le posero la domanda «cosa avrebbe scelto, fra Galileo e l’Inquisizione?»: la missionaria ebbe modo di scegliere, senza esitazione, la seconda opzione.
Il suo integralismo la portò a comportamenti che denotano una ben scarsa umanità: dalla convinzione che la sofferenza dei poveri sia di grande aiuto per il mondo, al battesimo praticato in punto di morte a inermi induisti e musulmani, agli standard di assoluta inefficienza dei suoi ospedali (anche se poi, per i propri malanni, si faceva curare in costose cliniche occidentali).
La recensione continua qui 


IL FERTILITY DAY DELLA MINISTRA LORENZIN
AscaNews 31.8.16
La ministra Lorenzin
”Fertility Day" il 22 settembre, 4 città "apripista"
Si parte da Roma, Padova, Bologna e Catania
qui

Lettera 43 31.8.16
Il Fertility Day? Pare un manifesto del Ventennio
Sesso per procreare, maternità a tutti i costi. Il piano ministeriale risveglia antichi ricordi
di Francesca Buonfiglioli
qui

Repubblica 31.8.16
Polemiche sul 'Fertility Day' della Lorenzin: "Insulta chi non ha figli"
Campagna del ministero top trend su Twitter, ma reazioni negative. Saviano: "Un insulto a chi non riesce a procreare e a chi vorrebbe ma non ha lavoro". SI: "Il governo prima pensi a disoccupazione e precariato giovanile". M5S: "Non si fanno figli perché non si può". Ma ginecologi, endocrinologi e andrologi difendono l'iniziativa
qui

Il Giornale 31.8.16
Il Fertility Day del ministero della Salute scatena la protesta sui social
Il ministero della Salute lancia la campagna contro la denatalità. Polemiche sui social. Saviano: "Un insulto a tutti"
di Luisa De Montis
qui

Il Foglio 31.8.16
Sanità: M5S, fertility day? governo gioca sporco su pelle milioni italiane
qui

si ringrazia Ilaria Usai

Uaar.it
da Lodata sia la sovrappopolazione

di Raffaele Carcano
Dagli attuali sette miliardi si salirà almeno a otto nel 2050, ma solo se la tendenza alla contrazione delle nascite continuerà: altrimenti, ai ritmi attuali, si rischierà di arrivare quasi a undici. E nel 2100? La proiezione peggiore per il 2100 è di sedici miliardi di bipedi implumi. Stipati in numero inverosimile nel continente più povero, l’Africa. Almeno finché accetteranno di restarvi stipati.Secondo l’82% degli scienziati statunitensi, la crescita della popolazione rappresenterà “un grande problema”. Il Free Inquiry, la più autorevole rivista incredula al mondo, ha dedicato metà del suo ultimo numero al tema Population, Immigration, and the Global Future. Fa piacere non essere soli a denunciare il problema.









Italia Oggi 1.9.16
I parametri europei hanno prodotto una disoccupazione immane
che, quando non c’erano quei parametri da osservare non c’era
di Giuseppe Vitaletti
qui e qui



L'apprendista stregone è un poema sinfonico del compositore francese Paul Dukas che si basa sull'omonima ballata di Johann Wolfgang von Goethe. Fu composto nel 1897.
È stata rappresentata nel film Fantasia (1940) da Walt Disney, Leopold Stokowski dirige l’Orchestra sinfonica di Filadelfia.



DOMENICA 4 SETTEMBRE LE BELVE VATICANE, CON LA CRIMINALE COMPLICITÀ DI TANTI,
HANNO  CELEBRATO A ROMA LA PRESUNTA ONNIPOTENZA
DEL LORO MILLENARIO SISTEMA DI ARROGANZA E MENZOGNA
Repubblica 4.9.16
Madre Teresa oggi sarà santa
Papa Francesco presiede la cerimonia. In arrivo delegazioni ufficiali da 15 nazioni
Attesi 100mila fedeli: piano sicurezza per la canonizzazione, mobilitati tremila agenti
Divieto di sorvolo su tutta l'area di San Pietro
di Andrea Gualtieri
Corriere 25.8.07
Un libro, rivisto dal postulatore della causa di canonizzazione, racconta il lato meno conosciuto della missionaria di Calcutta
«Non trovo Cristo» Mezzo secolo di dubbi sulla fede
Nelle lettere di Madre Teresa i tormenti più intimi «C’è un buio terribile in me, ed è così da sempre»
di Luigi Offeddu
IL VIDEO CHE SEGUE È STATO PRODOTTO DALLA BBC E TRASMESSO SU CHANNEL 4:
 
si ringrazia Stefano Bernardi

da Uaar.it
La posizione della missionaria
Teoria e pratica di Madre Teresa
di Christopher Hitchens
Un libro di forte impatto, un testo scomodo su uno dei personaggi di culto del pantheon cattolico dei nostri giorni.
L’immagine della missionaria ne esce a pezzi: Christopher Hitchens, saggista di successo e giornalista per alcune importanti riviste statunitensi, ha scritto questo agile pamphlet dopo aver curato, sullo stesso argomento, un documentario per Channel Four (che mai vedremo in Italia).
Pagine provocatorie fin dal titolo, che gettano una luce sinistra sulla venerata missionaria, dipinta come una fanatica di scarsa intelligenza. A riprova, racconta l’aneddoto di quando le posero la domanda «cosa avrebbe scelto, fra Galileo e l’Inquisizione?»: la missionaria ebbe modo di scegliere, senza esitazione, la seconda opzione.
Il suo integralismo la portò a comportamenti che denotano una ben scarsa umanità: dalla convinzione che la sofferenza dei poveri sia di grande aiuto per il mondo, al battesimo praticato in punto di morte a inermi induisti e musulmani, agli standard di assoluta inefficienza dei suoi ospedali (anche se poi, per i propri malanni, si faceva curare in costose cliniche occidentali).







Democrito
Teofrasto, il successore di Aristotele al Peripato, attribuisce a Democrito l’opinione che «l’immagine si imprime nell’aria che si frappone tra l’occhio e l’oggetto visto e che viene da questi compressa. Ciò perché da tutte le realtà si produce sempre un effluvio, il quale, poi, essendo solido e assumendo tutti i colori, appare nell’elemento umido degli occhi, mentre l’elemento denso non lo recepisce, al contrario di quello umido che si lascia penetrare» (Teofrasto, De sensu)


Epicuro
«Non vedi che anche gli occhi, quando s'accingono a scorgere cose che sono sottili, si tendono con sforzo e si preparano, né senza ciò può accadere che discerniamo distintamente? E tuttavia, anche nel caso di cose manifeste, puoi osservare che, se non volgi ad esse la mente, è come se tutto il tempo la cosa fosse distante e di gran lunga remota.
(Lucrezio, De Rerum Natura, libro IV, versi 807 e seguenti)

Democrito e Epicuro
«Epicuro è in una posizione del tutto opposta rispetto a Democrito. Il caso è una realtà che ha solo valore di possibilità, ma la possibilità astratta è proprio agli antipodi della possibilità reale. Quest'ultima è racchiusa in netti confini, come l'intelletto; la prima è sconfinata, come la fantasia. La possibilità reale cerca di spiegare la necessità e realtà del suo oggetto; quella astratta riguarda non l'oggetto che è spiegato, ma il soggetto che spiega. L'oggetto deve essere semplicemente possibile, pensabile. Ciò che è astrattamente possibile, ciò che può essere pensato non è in contrasto col soggetto pensante, non costituisce per lui un limite, una pietra d'inciampo. Se tale possibilità sia anche reale, è indifferente, giacché l'interesse non si estende qui all'oggetto in quanto oggetto.
...
In Epicuro dunque l’atomistica, con tutte le sue contraddizioni, è svolta e compiuta come scienza naturale dell'autocoscienza, la quale è un principio assoluto nella forma dell'individualità astratta, fino all'estrema conseguenza, e cioè fino alla sua dissoluzione ed alla sua cosciente opposizione all'universale. Per Democrito invece l'atomo è solo l'espressione generale obbiettiva della stessa indagine empirica della natura. Di conseguenza l'atomo rimane per lui pura ed astratta categoria, ipotesi, che dell'esperienza è il risultato, non il principio energetico, e che perciò rimane inattuata, così come l'indagine naturalistica positiva non è più da essa determinata».
(Karl Marx, Differenza tra la filosofia della natura di Democrito e quella di Epicuro, 1841 Il testo integrale è qui)


Eraclito
«Ho indagato me stesso».
...
«Tutto scorre»
...
«Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento si disperde e si raccoglie, viene e va».
...
«Di questo lógos che è sempre gli uomini non hanno intelligenza, sia prima di averlo ascoltato sia subito dopo averlo ascoltato; benchè infatti tutte le cose accadano secondo lo stesso lógos, essi assomigliano a persone inesperte, pur provandosi in parole ed in opere tali quali sono quelle che io spiego, distinguendo secondo natura ciascuna cosa e dicendo com'è. Ma agli altri uomini rimane celato ciò che fanno da svegli, allo stesso modo che non sono coscienti di cio che fanno dormendo».
...
«Pólemos è padre di tutte le cose, di tutte re; e gli uni disvela come dèi e gli altri come uomini, gli uni fa schiavi gli altri liberi».
...
«Maestro dei più è Esiodo: credono infatti che questi conoscesse molte cose, lui che non sapeva neppure che cosa fossero il giorno e la notte; sono infatti un'unica cosa».
...
«Il dio è giorno notte, inverno estate, guerra pace, sazietà fame, e muta come il fuoco, quando si mescola ai profumi e prende nome dall'aroma di ognuno di essi».






La Cena de le ceneri è il primo dialogo filosofico che Giordano Bruno pubblica a Londra. Siamo nell'anno 1584 e Bruno scrive in italiano, dedicando l'opera all'ambasciatore francese Michel de Castelnau, presso il quale era ospite dopo aver lasciato la Francia nell'aprile del 1583. Inquadrabile nell'ambito della filosofia della natura, in essa Bruno, collegandosi alla teoria copernicana, descrive un universo infinito nel quale il divino è onnipresente, la materia eterna e in perenne mutazione.
Il testo integrale del dialogo è disponibile qui, una sintesi di esso (a cura di Maurizio Pancaldi) è disponibile qui






l’Unità 23.9.08
Leopardi antropologo
l'Oriente oltre la siepe
di Antonio Prete
qui

Treccani.it
I Greci e Leopardi
di Flavio Santi
qui












Il Sole, 24 letture 8.1.13
Lettere a Theo
di Francesco Iodice Gallo
qui






Corriere 21.9.13
Giornalista del 'Fatto' evita querela e sposa l'avvocatessa di Caldoro
Fabrizio d'Esposito conobbe Maria Elena Valanzano, che lavora nello staff del governatore campano, dopo un articolo...
La cerimonia a Piano di Sorrento. tra gli ospiti Marco Travaglio
qui



Il Fatto 14.8.16
Esorcismo, la lotta col diavolo a 10 minuti dalla stazione di Milano. Grida, preghiere: come la Chiesa aiuta i “posseduti”
Solo nel capoluogo lombardo ogni giorno circa venti persone telefonano per chiedere un incontro con un prete per "liberarsi da Satana". Spesso si tratta di gente affetta da problemi psichiatrici, ma in Italia ci sono circa 300 sacerdoti abilitati e costantemente aggiornati. Mentre la Chiesa si affida spesso alla collaborazione di psichiatri, l'occulto piace anche in tv e "Vade Retro" di Tv2000 macina ascolti
di Andrea Federica De Cesco e Federica Scutari
Corriere 23.8.16
Misteri dell’occulto, le battaglie di 300 esorcisti in un film
«Liberami» di Federica Di Giacomo sarà in concorso a Orizzonti a Venezia: «Sempre più persone affermano di essere possedute dal demonio. Un malessere sommerso»
di Giuseppina Manin
Come sta scritto in tutti i testi fondamentali dell'arte militare:





«Marciare divisi, colpire uniti»
Helmuth Karl Bernhard Graf von Moltke (Parchim, 26 ottobre 1800 – Berlino, 24 aprile 1891) generale prussiano, feldmaresciallo, per trent'anni capo di stato maggiore dell'esercito prussiano ed artefice delle vittorie sull'Impero austro-ungarico e sulla Francia nel XIX secolo.








«Marciare divisi per colpire uniti»
Mao Tze Dong (Shaoshan, 26 dicembre 1893 – Pechino, 9 settembre 1976)
leader rivoluzionario cinese, fondatore della Repubblica Popolare di Cina



"TRASFORMAZIONE" DI MASSIMO FAGIOLI
SU LEFT, SABATO 30 LUGLIO 2016:

 VENERDI 6 NOVEMBRE 2015 - AULA MAGNA DELLA SAPIENZA - UNIVERSITÀ DI ROMA:
TUTTE LE ALTRE SESSIONI DEL CONVEGNO DELL'AULA MAGNA DELLA SAPIENZA DI ROMA
DELL'OTTOBRE NOVEMBRE 2015,
“TEORIA DELLA NASCITA E RICERCA SULLA REALTÀ UMANA. 40 ANNI DI ANALISI COLLETTIVA"
SONO DISPONIBILI QUI
DUE REGISTRAZIONI DI EDIZIONI DI TG3 LINEA NOTTE ALLE QUALI HA PARTECIPATO MASSIMO FAGIOLI
SONO DISPONIBILI QUI DI SEGUITO

J.M. Bergoglio:
(Risposte alle domande degli studenti riportate sul sito di "Avvenire", visita a "Villa Nazareth", 18 giugno 2016)
«Tante volte mi trovo in crisi con la fede, a volte ho avuto» l'audacia di «rimproverare Gesù e anche di dubitare.
Questo sarà la verità? Ma sarà un sogno?». Questo gli è accaduto, ha detto,
«da ragazzo, da seminarista, da religioso, da prete, da vescovo e anche da Papa».

Il processo (Der Prozess, 1925) è un romanzo di Franz Kafka (Praga,1883 – Kierling,1924)
scritto tra il 1914 e il ’15 e lasciato incompiuto dall’autore. 
Una scheda qui
Il testo integrale del romanzo è disponibile gratuitamente qui
Il romanzo nell’edizione Einaudi è in vendita a 8,50 su Ibs qui
Nel 1962 Orson Welles ne trasse un film - dal quale è tratta la clip qui sopra -
con Anthony Perkins, Elsa Martinelli, Jeanne Moreau, Orson Welles, Romy Schneider.
Titolo originale Le procès - Francia, Italia 1962. 
IL FILM IN VERSIONE INTEGRALE ITALIANA È DISPONIBILE QUI:
e può essere acquistato a 9,90 su Amazon qui

"TRASFORMAZIONE" DI MASSIMO FAGIOLI
SU LEFT, SABATO 2 GIUGNO 2016:

"TRASFORMAZIONE" DI MASSIMO FAGIOLI
SU LEFT, SABATO 5 MARZO 2016:
I DOCUMENTI RELATIVI A TUTTI GLI ALTRI EVENTI CITATI
NELL'ARTICOLO DI MASSIMO FAGIOLI USCITO CON LEFT DEL 13 AGOSTO
SONO DISPONIBILI SU "SEGNALAZIONI" QUI DI SEGUITO

LA DEMOCRAZIA DI DIO!

Questa puntata di "Il tempo e la storia" intitolata "Democrazia di dio" sulla religiosità americana
è stata trasmessa martedì 17 maggio ore 20:20, con il professor Emilio Gentile
Si ringraziano Francesca Zanetti e Carla Barducci

"I demoni” di Fëdor Dostoevskij venne dapprima pubblicato a puntate sulla rivista "Messaggero russo"
tra il 1871 e il 1872, per poi essere stampato in volume unico nel gennaio 1873.
UNA EDIZIONE IN PDF DEL LIBRO
È SCARICABILE GRATUITAMENTE CLICCANDO QUI

La clip che segue è tratta dallo sceneggiato televisivo I demoni, andato in onda per la Rai in cinque puntate nel 1972
per la regia di Sandro Bolchi, con Luigi Vannucchi, Warner Bentivegna, Glauco Mauri, Lilla Brignone e altri.

Lo sceneggiato integrale, in 3 Dvd, è in vendita qui e disponibile su YouTube qui

“I demoni di San Pietroburgo”, un film di Giuliano Montaldo del 2007, è disponibile qui:


Solaris, il film del 1972 diretto da Andrej Tarkovskij,
QUESTA QUI SOPRA È LA VERSIONE INTEGRALE ORIGINALE DEL FILM
PARZIALMENTE DOPPIATA IN LINGUA ITALIANA
NON QUELLA ANDATA NELLE SALE IN ITALIA TAGLIATA DI QUARANTA MINUTI INIZIALI
SENZA LA AUTORIZZAZIONE DELL'AUTORE E ALLA SUA INSAPUTA
IN QUESTA VERSIONE I PRIMI QUARANTA MINUTI - NON DOPPIATI IN ITALIANO - SONO IN LINGUA RUSSA
UNA VERSIONE DI ESSI SOTTOTITOLATA IN LINGUA INGLESE  E ANCHE IN ITALIANO È DISPONIBILE QUI
PER ATTIVARE I SOTTOTITOLI AGISCI SULLA PICCOLA ICONA IN BASSO A SINISTRA DELLA FINESTRA DI YOUTUBE
AD OGGI IL FILM È STATO VISTO SU "SEGNALAZIONI" 510 VOLTE
Il film dura complessivamente ca. 2 ore e 47 minuti
Una scheda sul film à disponibile qui











da Spinoza.it:
 Uomini con problemi mentali prendono in ostaggio persone inermi in una chiesa. E fin qui nulla di nuovo.
Sono d’accordo che questi fanatici religiosi siano pericolosi, ma siamo sicuri che sgozzarli sia la soluzione?
 Davanti ai soccorritori l’orribile scena del prete sgozzato. Per non parlare del tizio inchiodato.
 I terroristi hanno preso in ostaggio due suore. “Adesso vogliamo le altre 70″.
 Il ministro Gentiloni: “Siamo vicini alla Francia”. E con geografia oggi siamo a posto
 Molti musulmani si sono recati nelle chiese italiane. Per un sopralluogo.
 Papa Francesco: “Dovete credere in un mondo senza odio”. Sta’ a vedere che adesso si sposa con Yoko Ono.



«Erano anni che non leggevo Spinoza, da quando ebbi chiara la visione della morte di Giordano Bruno e Caravaggio e l’emergenza del pensiero di Cartesio e Spinoza. Avevo visto l’immagine terribile della sovranità della ragione. Tutto il mondo umano e non umano era sotto il suo dominio insieme ai Cani del Signore, francescani e domenicani.
(...)
Baruch affermava l’inesistenza delle streghe; e se questo è giusto, non è vero e onesto affermare che non esiste l’influenza di un essere umano su un altro essere umano. Dire questo è affermare che l’identità umana è, non soltanto il pensiero della veglia e della coscienza, ma quella ragione basata sull’anaffettività dovuta all’annullamento del pensiero del sonno, detto irrazionale. E’ l’idea delirante del narcisismo neonatale di Freud che si realizza senza rapporto con il mondo».
Massimo Fagioli in L’Oltre. Spinoza liberò l’uomo? su LEFT 28, 13 luglio 2007
nell'immagine Baruch Spinoza visto da David Levine
Lenin in Democrazia e dittatura (1918)
... parlano di "democrazia" in generale per ingannare le masse e per nascondere loro il carattere borghese della democrazia attuale... Va da sé che la borghesia si compiace di definire "libere", "eguali", "democratiche", "universali" le elezioni effettuate in queste condizioni, poiché tali parole servono a nascondere la verità, servono a occultare il fatto che la proprietà dei mezzi di produzione e il potere politico rimangono nelle mani degli sfruttatori e che è quindi impossibile parlare di effettiva libertà, di effettiva eguaglianza per gli sfruttati, cioè per la stragrande maggioranza della popolazione...
...
Parlare di democrazia pura, di democrazia in generale, di uguaglianza, libertà, universalità, mentre gli operai e tutti i lavoratori vengono affamati, spogliati, condotti alla rovina e all'esaurimento non solo dalla schiavitù salariata capitalistica, ma anche da quattro anni di una guerra di rapina, mentre i capitalisti e gli speculatori continuano a detenere la "proprietà" estorta e l'apparato "già pronto" del potere statale, significa prendersi gioco dei lavoratori e degli sfruttati.... non dovere scordare che lo Stato, persino nella repubblica più democratica ... è soltanto una macchina di oppressione di una classe su di un'altra classe.
Massimo Fagioli in risposta alla Domanda n. 29 di Bambino donna e liberazione dell’uomo (L’Asino d’oro edizioni 1980-2013)
In questo fatto c’è... il fatto che tutti, ovvero casalinghe, operai, impiegati possono fare psicoanalisi e sapere di psicoanalisi L’impostazione che non si tratta di assistenza porta a che la ricerca scientifica possa essere e sia di tutti. Del proletariato. Delle classi sempre escluse dalla ricerca scientifica. Ed è una ricerca scientifica collettiva, in cui ciascuno partecipa con le proprie possibilità.
SUL TEMA:
DALL’INTERVISTA A MASSIMO FAGIOLI DI GIGI MARZULLO A SOTTOVOCE SU RAI 1 RAI, ANDATA IN ONDA IL 10 OTTOBRE 2005
QUI DI SEGUITO UN ESTRATTO DALLA TRASCRIZIONE DELL'INTERVISTA
Massimo Fagioli: La cosa grossa è sapersi ribellare, non ribellarsi...
Gigi Marzullo: Lei è un rivoluzionario?
Massimo Fagioli: «Penso di sì... anche se rispetto tutte le regole sociali, il codice della strada, non ho mai avuto un incidente di macchina. Io passo sempre col verde e non passo col rosso... Poi mi ribello, e combatto contro la stupidità del ’68 che fa la “rivoluzione” spaccando le vetrine... Non si fa la rivoluzione spaccando le vetrine...».
Gigi Marzullo: E come si fa la rivoluzione?
Massimo Fagioli: «Adesso... Una volta si faceva con la lotta armata, e adesso non si può più fare con la lotta armata... Adesso bisogna farla con le idee. Eh, questo è il grande scontro con la sinistra, per cui la lotta armate è di derivazione marxista  leninista. Marx diceva che è inutile fare le armi della critica, bisogna fare la critica delle armi, e faceva la rivoluzione... Rivoluzione russa... rivoluzione cubana... rivoluzione cinese... rivoluzione angolana... Con le armi. Adesso non è più valido, ma per questo bisogna scoprire la teoria. Se c’è la solita dinamica della ragione e non ragione, cioè animalità, chi si ribella alla ragione, diventa animale... diventa pazzo. Se si scopre un’altra identità, cioè la nascita dell’uomo, la realtà di questo pensiero senza coscienza, che è un’identità, la rivoluzione si può fare come l’ho fatta io. Cioè con le idee, stroncando, denunciando, lottando contro questa truffa, contro lo squallore totale della psichiatria, contro questo fatto della medicina che progredisce enormemente quando si tratta di funzionamento del corpo e fallisce completamente quando si tratta di psichiatria».
il testo della trascrizione qui sopra inizia da circa de 17’00” del video
«L’uomo è l’essere sociale...
Il comunismo come soppressione positiva della proprietà privata... e quindi come reale appropriazione dell'essenza dell'uomo mediante l'uomo e per l'uomo; perciò come ritorno dell'uomo per sé, dell'uomo come essere sociale, cioè umano, ritorno completo, fatto cosciente, maturato entro tutta la ricchezza dello svolgimento storico sino ad oggi. Questo comunismo... è la vera risoluzione dell'antagonismo tra la natura e l'uomo e tra l'uomo e l'uomo... È la soluzione dell'enigma della storia, ed è consapevole di essere questa soluzione... L'intero movimento della storia è quindi l'atto reale di generazione del comunismo».
(K. Marx, "Manoscritti economico-filosofici del 1844", Ed. Einaudi, p. 111-113)

Il fondamento della critica religiosa è: l’uomo fa la religione e non la religione l’uomo. Infatti la religione è la consapevolezza e la coscienza dell’uomo che non ha ancora acquisito o ha di nuovo perduto se stesso. Ma l’uomo non è un essere astratto, isolato dal mondo. L’uomo è il mondo dell’uomo, lo Stato, la società. . Questo Stato, questa società, producono la religione, una coscienza capovolta del mondo, proprio perché essi sono un mondo capovolto. La religione è la teoria generale di questo mondo, il suo compendio enciclopedico, la sua logica in forma popolare, il suo point-d’honneur spiritualistico, il suo entusiasmo, la sua sanzione morale, il suo completamento solenne, la sua fondamentale ragione di consolazione e di giustificazione. Essa è la realizzazione fantastica dell’essenza umana, poiché l’essenza umana non possiede una vera realtà. La lotta contro la religione è quindi, indirettamente, la lotta contro quel mondo del quale la religione è l’aroma spirituale.
La miseria religiosa esprime tanto la miseria reale quanto la protesta contro questa miseria reale. La religione è il gemito dell’oppresso, il sentimento di un mondo senza cuore, e insieme lo spirito di una condizione priva di spiritualità. Essa è l’oppio del popolo.
Annali franco-tedeschi, Ed. del Gallo, Milano, 1965, pagg. 125-126

Repubblica Salute 12.7.16
Mario Maj, ordinario al II Ateneo di Napoli, già presidente della Società Internazionale di Psichiatri
Schizofrenia.
Le complicanze del parto, i traumi da separazione, gli abusi subiti in età infantile o nell’adolescenza. Ma anche il consumo smodato di stupefacenti. Un network italiano ha studiato 921 pazienti con 383 familiari. E scoperto come il genoma influenza le psicosi
Quei momenti della vita che sconvolgono il Dna
intervista di Giuseppe Del Bello
qui


















IL CASO CLINICO DELL'UOMO DEI LUPI (1914)
Freud Opere vol. 7 pp. 481 - 593
Il testo è disponibile qui 
Associated Press 26.6.16:
RICREAZIONE, CREATIVITÀ, FECONDITÀ:
(basta asoltare i primi minuti!)


«E i medici arrivarono subito uno dopo l’altro: arrivò, cioè, un Corvo, una Civetta e un Grillo-parlante.
— Vorrei sapere da lor signori — disse la Fata, rivolgendosi ai tre medici riuniti intorno al letto di Pinocchio — vorrei sapere da lor signori se questo disgraziato burattino sia vivo o morto!... —
A quest’invito, il Corvo, facendosi avanti per il primo, tastò il polso a Pinocchio, poi gli tastò il naso, poi il dito mignolo dei piedi: e quand’ebbe tastato ben bene, pronunziò solennemente queste parole:
— A mio credere il burattino è bell’e morto: ma se per disgrazia non fosse morto, allora sarebbe indizio sicuro che è sempre vivo!
— Mi dispiace — disse la Civetta — di dover contraddire il Corvo, mio illustre amico e collega: per me, invece, il burattino è sempre vivo; ma se per disgrazia non fosse vivo, allora sarebbe segno che è morto davvero». DA Le avventure di Pinocchio, di Collodi (Carlo Lorenzini). Il testo integrale dell'opera può essere scaricato da questa pagina














Paolo di Tarso (Tarso, 5-10 – Roma, 64-67 aka San Paolo), in 1 Corinzi 14,34:
«Come in tutte le comunità dei fedeli, le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la legge».















«Sta scritto: “In principio era la Parola!”. Eccomi già inceppato! Chi mi aiuta a districarmi? Non posso proprio dare alla “parola” una sì grande dignità. Devo tradurre altrimenti; e se ben m’illumina lo Spirito, ecco che sta scritto “In principio era il Pensiero”. Medita questa prima riga, non avere troppa fretta! È Poi proprio il pensiero che tutto opera e crea? Forse dovrei scrivere: “In principio era la Forza”. Ma già mentre traccio questo vocabolo, qualcuno mi ammonisce che non mi arresterò lì. Ed ecco che lo Spirito m’illumina, ecco ch’io ci vedo chiaro. Appagato scrivo finalmente “In principio era l’Azione”»
in Wolfgang Goethe, Faust, Parte prima, Studio (1), pag.38 edizione Einaudi 1981 (trad. Barbara Allason)




Il Kon-Tiki è la zattera usata dall'esploratore e scrittore norvegese Thor Heyerdahl nella sua spedizione nel 1947 con cinque altri compagni di avventura attraverso l'Oceano Pacifico dal Sud America alle isole della Polinesia. Il battello fu così chiamato secondo un antico nome Inca del dio della pioggia (Kon).
In seguito alla sua impresa, lo stesso nome fu il titolo del libro che Heyerdahl scrisse per descrivere la sua avventura.
L'impresa del Kon Tiki fu progettata allo scopo di dimostrare che la colonizzazione della Polinesia poteva essere avvenuta, in epoca precolombiana, da popolazioni del Sud America. A tale scopo l'imbarcazione fu costruita utilizzando materiali, metodi e tecnologie di tipo preistorico, ma come equipaggiamento, per meglio garantire la sopravvivenza e la riuscita della spedizione, furono utilizzati alcuni dispositivi e strumenti moderni, tra cui un apparecchio radio, orologi, carte, sestanti, coltelli, machete.
Una scheda qui
















«il battito cardiaco cambia nei 20 sec, si riduce da 150 a 100 b/min (di un terzo) per poi tornare a 150 b/min dopo 1 min»
cfr.
National Center for Biotechnology Information (NCBI) at the U.S. National Library of Medicine
Arch Dis Child Fetal Neonatal Ed. 2010 May;95(3):F177-81. doi: 10.1136/adc.2009.169102.
Changes in heart rate in the first minutes after birth.
Dawson JA1, Kamlin CO, Wong C, te Pas AB, Vento M, Cole TJ, Donath SM, Hooper SB, Davis PG, Morley CJ.
Abstract:
The normal range of heart rate (HR) in the first minutes after birth has not been defined. Objective To describe the HR changes of healthy newborn infants in the delivery room (DR) detected by pulse oximetry. Study Design All inborn infants were eligible and included if a member of the research team attended the birth. Infants were excluded if they received any form of medical intervention in the DR including supplemental oxygen, or respiratory support. HR was measured using a pulse oximeter (PO) with the sensor applied to the right hand or wrist immediately after birth. PO data (oxygen saturation, HR and signal quality) were downloaded every 2 sec and analysed only when the signal had no alarm messages (low IQ signal, low perfusion, sensor off, ambient light). Results Data from 468 infants with 61 650 data points were included. Infants had a mean (range) gestational age of 38 (25-42) weeks and birth weight 2970 (625-5135) g. At 1 min the median (IQR) HR was 96 (65-127) beats per min (bpm) rising at 2 min and 5 min to 139 (110-166) bpm and 163 (146-175) bpm respectively. In preterm infants, the HR rose more slowly than term infants. Conclusions: The median HR was 100 bpm at 1 min after birth. After 2 min it was uncommon to have a HR 100 bpm. In preterm infants and those born by caesarean section the HR rose more slowly than term vaginal births.
si ringrazia Leda Galiuto
«a volte ritornano...»
si ringrazia Luca Sanfilippo

Rita Hayworth in Gilda di Charles Vidor: "Put the Blame on Mame", 1946
PUT THE BLAME ON MAME From the film "Gilda" (1946) (Allan Roberts / Doris Fisher)
When they had the earthquake in San Francisco
Back in nineteen-six
They said that Mother Nature
Was up to her old tricks
That’s the story that went around
But here’s the real low-down
Put the blame on Mame, boys
Put the blame on Mame
One night she started to shim and shake
That brought on the Frisco quake
So you can put the blame on Mame, boys
Put the blame on Mame

They once had a shootin’ up in the Klondike
When they got Dan McGrew
Folks were putting the blame on
The lady known as Lou
That’s the story that went around
But here’s the real low-down
Put the blame on Mame, boys
Put the blame on Mame
Mame did a dance called the hoochy-coo
That’s the thing that slew McGrew
So you can put the blame on Mame, boys
Put the blame on Mame

UNA TRADUZIONE QUI
si ringrazia Giacomo Mutti

Dies Irae, un film di Carl Theodor Dreyer. Con Thorkild Roose, Lisbeth Movin, Anna Svierkier, Kirsten Andreasen, Sigurd Berg. Titolo originale Vredens Dag, b/n durata 105 min. - Danimarca 1943
LA VERSIONE INTEGRALE DEL FILM È DISPONIBILE QUI







La maschera di ferro, un film di Randall Wallace. Con Gérard Depardieu, Jeremy Irons, John Malkovich, Leonardo DiCaprio, Gabriel Byrne. Titolo originale The Man in the Iron Mask, durata 132 min. - USA 1998.
IL FILM IN INTEGRALE È DISPONIBILE QUI
Storia Controstoria
L’Uomo dalla maschera di ferro, grande enigma della storia di Francia
La verità sulla Maschera di ferro
di Sabrina Merineo
qui




Alexandre Dumas si ispirò a questa vicenda per scrivere Il visconte di Bragelonne, il romanzo finale del Ciclo dei moschettieri, trilogia che inizia con I tre moschettieri e prosegue con Vent'anni dopo.
Il romanzo appare dapprima a puntate sul quotidiano Le Siècle a partire dal 20 ottobre 1847 e viene successivamente pubblicato in volume fra il 1848 e il 1850 in 26 tomi, con un immediato successo di pubblico.
Una scheda qui

IL ROMANZO PUÒ ESSERE SCARICATO IN PDF A QUESTO INDIRIZZO










L'INTERVISTA A SILVANO AGOSTI PUBBLICATA SU "FORMACINEMA"
A PROPOSITO DELLA REALIZZAZIONE DEI "PUGNI IN TASCA"

- IL TESTO E LA REGISTRAZIONE AUDIO - È DISPONIBILE QUI


si ringrazia Gabriella Milea







Repubblica 19.6.16
La mente globale
Babele, gli algoritmi e la Rete ecco perché l’intelligenza artificiale siamo noi
Abbiamo affidato tutto il nostro sapere al Web, lo abbiamo dotato di conoscenza, intelletto e azione Manca un ultimo passaggio: dargli un’anima. Per questo la tecnologia va di pari passo con la richiesta di un nuovo umanesimo
di Maurizio Ferraris

La Stampa 19.6.16
Bergoglio
«Anche io mi trovo in crisi con la fede»
«Tante volte mi trovo in crisi con la fede, a volte ho avuto» l’audacia di «rimproverare Gesù e anche di dubitare. Questo sarà la verità? Ma sarà un sogno?». Lo ha confidato ieri papa Francesco parlando ai giovani di Villa Nazareth, aggiungendo che gli è accaduto «da ragazzo, da seminarista, da religioso, da prete, da vescovo e anche da Papa». Francesco ha anche parlato di martirio, quello del sangue per i cristiani ma anche del martirio di tutti i giorni, il «martirio dell’onestà in questo mondo che si può chiamare paradiso delle tangenti».








Adista.it 16.6.16
Pedofilia tra il clero. Superare l’ambiguità
di Federico Tulli
qui
Ma con chi diamine ce l'ha la Repubblica...?
Repubblica 18.6.16
Il sacro mistero delle origini
La garanzia perpetua dell’identità
La purezza da preservare contro le contaminazioni
È nel sangue l’anima nera del nazismo
I nemici da abbattere sono il monoteismo cristiano-giudaico il diritto romano, la filosofia dei Lumi e la Rivoluzione francese
Un saggio di Johann Chapoutot sulle basi insieme eugenetiche e giuridiche di un’ideologia di morte
di Ezio Mauro
qui
Repubblica 14.6.16
Lo Spirito Santo e l’invenzione della mente
“Il perfetto sconosciuto” di San Paolo secondo Papa Francesco
In una recente omelia, il pontefice ha spiegato con accenti innovativi una figura fondamentale per i credenti ma che ha rilievo anche per i non credenti
Perché gli esseri umani possiedono facoltà di pensiero, di fantasia e di creatività
La vita cristiana, sottolinea Bergoglio, non è un’etica né una morale, bensì un incontro con Gesù, al quale siamo condotti dal mistero trinitario Nella nostra specie c’è qualcosa che sfugge ai cinque sensi. Ma non è l’energia, che è materiale, è qualcosa legato all’inventare pensando
di Eugenio Scalfari
Il Foglio 29.5.08
Ero giovane, fascista e felice
Intervista di Pietrangelo Buttafuoco a Eugenio Scalfari
Il fondatore si racconta (con spirito e una punta d'orgoglio)
(alcuni stralci qui qui e qui)
NELL'IMMAGINE A SINISTRA EUGENIO SCALFARI IN DIVISA DA AVANGUARDISTA FASCISTA, A 17 ANNI, CON LA MADRE IPER-CATTOLICA

«Ho appreso, dagli articoli che scrivevano sulla vita di Scalfari, che aveva passato l’infanzia con la madre cattolica; ho visto una sua foto con la divisa di giovane fascista; aveva 17 anni. Negli stessi anni, io correvo per i viottoli di montagna tirandomi dietro il fratellino, più piccolo di me, per avvertire i partigiani dell’arrivo delle squadre naziste e fasciste. Due adolescenze diverse».
su LEFT 22, 30/5/2008 in “Il bisogno di idee nuove” di Massimo Fagioli.





Left 24 11.6.16
Il più antico pregiudizio riguarda la donna
Dalla nascita del Logos ai monoteismi, alla Storia della filosofia.
In Contro le donne Paolo Ercolani ripercorre millenni di misoginia
Senza risparmiare la psicoanalisi e le teorie postmoderne sul gender
di Simona Maggiorelli
sul numero di Left attualmente nelle edicole















1986
l'immagine è di Stefano Giorgi
Due intervista a Maruschka Detmers sulla lavorazione di "Diavolo in corpo" sono disponibili qui
La versione integrale di "Diavolo in corpo", in lingua francese, è disponibile qui
In lingua italiana, il film è in commercio (€9,49) qui

L'INTERVISTA A SILVANO AGOSTI PUBBLICATA SU "FORMACINEMA"
A PROPOSITO DELLA REALIZZAZIONE DEI "PUGNI IN TASCA"
- IL TESTO E LA REGISTRAZIONE AUDIO - È DISPONIBILE QUI






L’INTERVISTA CHE MARCO BELLOCCHIO RILASCIÒ A MALCOM PAGANI DI MICROMEGA E CHE USCÌ SUL N. 6 DEL 31.8.2010 DI QUELLA RIVISTA È INTEGRALMENTE DISPONIBILE QUI
Una anticipazione - in estratto - di questa intervista a MicroMega uscì anche su “Il Fatto Quotidiano” del 31.8.10, con il titolo “Bellocchio: racconto la mia follia. Psicanalisi, maoismo e pugni in tasca”. Il numero di MicroMega venne poi presentato in occasione della 67ª Festa del Cinema di Venezia dello scorso anno. “Segnaslazioni” ne dette notizia qui, il testo di quell’articolo è disponibile qui.

Repubblica Roma 7.6.16
Raggi va a sinistra per la squadra
Con i 5Stelle l’urbanista Berdini e l’esperto di rifiuti Rossi
Forse già in settimana i nomi Tra le indiscrezioni, l’urbanista “nemico” dei costruttori e il super-tecnico esperto di ambiente per rifiuti e pulizia
Da Berdini a Rossi la giunta Raggi guarda a sinistra
di Mauro Favale
qui
Left 10.3.16
Parla Paolo Berdini
Gentrification, come le città cambiano pelle. E domani incontro con Left
di Donatella Coccoli
qui
Il Messaggero 9.11.1977
Un analista che rifiuta Freud
Intervista a Massimo Fagioli
di Fulvio Stinchelli
Il testo è disponibile nell'Archivio stampa dell'Associazione Amore e Psiche, qui
e qui

MSTISLAV ROSTROPOVICH SUONA BACH DAVANTI AL MURO DI BERLINO, DOPO LA SUA CADUTA


MSTISLAV ROSTRPOVICH, IN BACH CELLO SUITE N.5 I.PRELUDE: È DISPONIBILE QUI















Storia di una intervista (1979) e Se avessi disegnato una donna (1996) premesse a Bambino donna e trasformazione dell'uomo di Massimo Fagioli (1980)
L'Asino d'oro edizioni

Da Ombre e nebbia (Shadows and Fog), un film del 1992 diretto da Woody Allen















LE ONDE EEG
LEGGI QUI
si ringraziano MariaTeresa Bozzi e Emanuela Grossi
Histoire d’O, un film di Just Jaeckin. Con Christiane Minazzoli, Corinne Cléry, Alain Noury, Udo Kier, Martine Kelly Erotico, durata 112 min. - Francia, Germania 1975
tratto dal romanzo omonimo di Dominique Aury sotto lo pseudonimo di "Pauline Réage, 1ª ed. originale 1954, con la prefazione dello scrittore e critico letterario nonché membro dell'Accademia di Francia Jean Paulhan. La scrittrice confessò solamente 40 anni dopo d'aver effettivamente scritto lei la storia, su insistenza dello stesso Paulhan, allora suo amante e grande estimatore del Marchese de Sade, accompagnandola a lettere d'amore a lui indirizzate
Edward mani di forbice, un film di Tim Burton con Johnny Depp, Winona Ryder, Dianne Wiest, Anthony Michael Hall, Kathy Baker, Robert Oliveri, Conchata Ferrell, Caroline Aaron produzione USA, 1990 Durata 105 minuti circa.













Credere e pensare, ragione e religione:
LA RAGIONE CHE GENERA MOSTRI GENERERÀ QUALCOSA DI NUOVO QUANDO RENDERÀ LIBERO CIÒ CHE NON È SE STESSA
di MASSIMO FAGIOLI
in Crisi del Freudismo e prospettive della scienza dell’uomo, Atti del convegno, Napoli, 8-9 ottobre 1999
a cura di P. Fiori Nastro, A. Homberg, F. Masini, Roma 2000, pp. 290-291.
Repubblica 30.5.16
Il miracolo di Christo sul lago d'Iseo, il ponte d'artista fa il tutto esaurito
L'opera non è ancora completa, ma i numeri sono già da record. Attesi 700mila visitatori e incassi per tre milioni al giorno
di Paolo Berizzi.
qui
San Michele aveva un gallo, un film di Vittorio Taviani, Paolo Taviani. Con Samy Pavel, Giulio Brogi, Renato Scarpa, Virginia Ciuffini, Sergio Serafini, drammatico, durata 90 min. - Italia 1973.  Liberamente tratto dal racconto Il divino e l'umano di Lev Tolstoj, il film è «un apologo affascinante sul conflitto politico-esistenziale tra socialismo utopistico e socialismo scientifico, tra due modi di intendere la rivoluzione, l'anarchico e il marxista» (Morandini)
Una scheda qui
L'EDIZIONE INTEGRALE DEL FILM È DISPONIBILE QUI
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LA DEMOCRAZIA DI DIO!

Questa puntata di "Il tempo e la storia" intitolata "Democrazia di dio" sulla religiosità americana
è stata trasmessa martedì 17 maggio ore 20:20, con il professor Emilio Gentile
Si ringraziano Francesca Zanetti e Carla Barducci

OGGI GLI STATI UNITI I CUI CITTADINI SONO IL 5% DELLA POPOLAZIONE MONDIALE
CONSUMANO IL 40% DELLA RICCHEZZA GLOBALE DEL PIANETA












SUL DOLLARO:
 IN GOD WE TRUST















E SUL RETRO SIMBOLI E MOTTI ILLUMINISTICO-MASSONICI 













SUL "GRANDE SPOSTAMENTO VOCALICO" NELLA LINGUA INGLESE
LEGGI UNA NOTA SU QUESTA PAGINA






Il Messaggero 9.11.1977
Psiche e Società, tutti insieme intimamente
Ecco la cronaca di una seduta di Luigi Vaccari
Chi è il padrone del discorso di Ruggero Guarini
Un analista che rifiuta Freud di Fulvio Stinchelli,
pagina disponibile NELL’ARCHIVIO STAMPA DELL’ASSOCIAZIONE AMORE E PSICHE, qui























La lettera scarlatta (The Scarlet Letter), 1850, di Nathaniel Hawthorne.









La7 Martedi 23 febbraio 2016
L'intervista di Floris a Edoardo Boncinelli su bene e male, cronaca e genetica, è disponibile quisi ringraziano Rosalba De Cesare e Anna Maria Zulli


TorinoScienza.it 17.5.07
Boncinelli: “Il male nasce con l'uomo"
Secondo il noto scienziato il male è legato alla nostra libertà d’azione e capacità di compiere valutazioni
a cura di Laura Reale
qui 
si ringrazia Stefano
UNA RECENTE SENTENZA (15 MARZO 2016) DELLA CORTE DI CASSAZIONE
SULL'ESERCIZIO ABUSIVO DELLA  PROFESSIONE DI PSICOLOGO:

si ringrazia Antonio Pilichi
REPRINT DA "SEGNALAZIONI DEL LUGLIO 2011:
LA NOTIZIA DELLA IMPORTANTISSIMA SENTENZA DEGLI INIZI DI APRILE 2011 CHE PUBBLCHIAMO QUI DI SEGUITO NON ERA STATA DIFFUSA DALLA STAMPA ITALIANA, SOLO IL SOLE 24 ORE NE AVEVA DATO UNA BREVE INFORMAZIONE SULLE SUE PAGINE WEB  RIPORTANDONE ANCHE IL COMBINATO - E NON PRIMA DEL IL 12 LUGLIO - (qui): "SEGNALAZIONI" L'AVEVA SUBITO RIPRESA.

un commento qui Il testo della sentenza della Corte di Appello di Bologna del 2010, che era stata oggetto del ricorso poi conclusosi con la sopra citata sentenza di Cassazione del 2011 è pubblicata sul sito dell'ordine degli Psicologi di Bologna, dove ci sono anche altri precedenti: qui. La sentenza della Corte Suprema di Cassazione sulla psicanalisi, aprile 2011 qui La sentenza 5 dicembre 1972. La Corte Suprema di Cassazione qui La sentenza n. 412 del 1995, La Corte Costituzionale qui La sentenza n. 5838 del 22.05.1995 della Cassazione Penale qui L'Articolo 348 del Codice Penale con giurisprudenza qui La sentenza della Cassazione Penale - Sez. 6ª - 3.3.2004 - Esercizio abusivo di professione qui Dalla sentenza precedente - 177.02/2004 - evidiamo alcuni passi qui La sentenza della Cassazione Penale - Sez. 6ª del 6 Settembre 2007 qui Alcune “massime” interessanti anche in relazione al cosiddetto counseling filosofico qui Altri riferimenti giurisprudenziali (1981 - 1999) a proposito dell’«Esercizio della professione di psicoterapeuta» qui La massima di una sentenza del Tar del Lazio del 2006 qui La “Legge Ossicini” Ordinamento della professione di psicologo - Legge 18 febbraio 1989, n. 56, qui Una scheda su Adriano Ossicini, qui
Si ringraziano Luigia Lazzaro, Carolina Migliorini, Roberto Martina, Daniele De Perto, Francesco Monarca e Antonio Pilichi
SUL TEMA LEGGI ANCHE SU IL SOGNO DELLA FARFALLA 4.2011 "UNA SENTENZA STORICA" DI PAOLO FIORI NASTRO E LUCA FAGIOLI
LEGGI ANCHE, SUL SUCCESSIVO NUMERO DE IL SOGNO DELLA FARFALLA (1.2012), SULLO STESSO TEMA,  L'ARTICOLO INTITOLATO "FREUD? NON È MAI ESISTITO. RIFLESSIONI SU UNA SENTENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE" DI CARLO ANZILOTTI E MARTINA BRANDIZZI PRENDENDO LE MOSSE PROPRIO DAL PRECEDENTE ARTICOLO, APPROFONDISCONO IL CONTESTO STORICO E CULTURALE CHE HA DETERMINATO IL DISCREDITO DELLA PSICOTERAPIA COME ATTO MEDICO E QUINDI LE MOTIVAZIONI DELLA PREGNANZA DELLA SENTENZA: IN QUESTO LAVORO C'È ANCHE UNA RICCHISSIMA BIBLIOGRAFIA RIGUARDANTE ANCHE SENTENZE PRECEDENTI CHE HANNO PORTATO A QUELLA DEL 2011.
Quotidiano Sanità.it 22.4.16
Counselling psicologico. Cassazione: “Attività riservata allo psicologo iscritto all’Albo”
Bocciato il ricorso di una donna che si era qualificata ‘psicomatista di impresa’ e che era stata condannata dal Tribunale di Ravenna per aver esercitato abusivamente la professione di psicologo
La Sentenza
si ringrazia Virginia Barghini 

«Il limite massimo dei quattordici giorni»
LUNEDI 16 MAGGIO A RADIO3 SCIENZA, con Pietro Greco
«Embrioni in chiaro. Qualcuno l’ha definita “scatola nera”. Fino ad oggi lo sviluppo della vita umana a pochi giorni dal concepimento era un mistero, ma adesso ne sappiamo qualcosa in più, grazie a due esperimenti che hanno osservato la crescita di embrioni in provetta per quasi due settimane. Stabilendo così un nuovo record nello sviluppo della vita umana fuori dall’utero. Una tappa decisiva che non andrà a incidere solo sul futuro della fecondazione assistita, come ci spiega Alessia Deglincerti, ricercatrice associata alla Rockefeller University di New York, che ha preso parte alle ricerche. Con la bioeticista Chiara Lalli ragioniamo invece sui dubbi etici e i limiti legislativi a questo tipo di studi».
LA REGISTRAZIONE DELLA TRASMISSIONE È DISPONIBILE QUI
La ricerca di Alessia Deglincerti apparsa su Nature: qui e qui
L'intervista di Luca Fraioli ad Alessia Deglincerti apparsa su Repubblica: qui
Embriology policy: Revisit the 14-day rule, da Nature: qui
VEDI ANCHE, NEI “CITATI”, QUI DI SEGUITO, L’ARTICOLO PER IL CORSERA DI ANNA MELDOLESI E GLI ARTICOLI SU “NATURE” DEL 4 MAGGIO
L'articolo di Anna Meldolesi (qui) aveva per titolo: «L’embrione che cresce in autonomia. I primi 13 giorni dell’embrione. È stato scoperto che fino a tredici giorni — ma probabilmente anche oltre, però la legge non consente la sperimentazione — gli ovuli fecondati e coltivati in vitro non hanno nessun dialogo con il corpo materno»
Internazionale 1153 | 13 maggio 2016
Tredici giorni in provetta due gruppi di ricerca sono riusciti a far sviluppare in provetta per 13 giorni degli ovociti umani fecondati. Finora era stato possibile seguirne lo sviluppo per nove giorni al massimo. I ricercatori hanno potuto osservare l’importante fase in cui normalmente l’insieme di cellule chiamato blastocisti si impianta nell’utero materno e comincia a riorganizzarsi, formando l’embrione vero e proprio. Oltre ad approfondire la conoscenza dell’embrione umano, questi studi, pubblicati su Nature e su Nature Cell Biology, possono essere utili per capire meglio la genesi di alcune malattie. Si potrebbero forse migliorare anche i trattamenti per l’infertilità. Per ora è emerso che lo sviluppo embrionale è più indipendente dall’ambiente materno di quanto si pensasse. Inoltre, somiglia poco allo sviluppo embrionale dei topi, che quindi non sono un buon modello. I ricercatori del Regno Unito e degli Stati Uniti che hanno condotto l’esperimento lo hanno interrotto al 14° giorno, per rispettare le linee guida internazionali sulla crescita in vitro di embrioni umani. Prima di questo avanzamento tecnico, le linee guida erano rimaste un limite teorico, non raggiungibile nella pratica. Ora, però, potrebbe essere chiesta una loro revisione per andare un po’ oltre i 14 giorni.
Nature, Regno Unito 
si ringrazia Gloria Gabrielli
Corriere 5.5.16
L’embrione che cresce in autonomia.
I primi 13 giorni dell’embrione. Ecco come inizia la vita umana
Osservato in vitro per quasi due settimane: è stato scoperto che fino a tredici giorni — ma probabilmente anche oltre, però la legge non consente la sperimentazione — gli ovuli fecondati e coltivati in vitro non hanno nessun dialogo con il corpo materno
di Anna Meldolesi
Nature (2016) Published online 04 May 2016
Self-organization of the in vitro attached human embryo
Alessia Deglincerti, et al.
Laboratory of Stem Cell Biology and Molecular Embryology, The Rockefeller University, New York, USA.
qui e qui

Nature Cell Biology (2016)  Published online 04 May 2016
Self-organization of the human embryo in the absence of maternal tissues
Marta N. Shahbazi,et al.
Mammalian Embryo and Stem Cell Group, University of Cambridge, Department of Physiology, Development and Neuroscience, Downing Street, Cambridge CB2 3DY, UK
qui
si ringrazia Maria Letizia Riccio
Il Partito di Berlinguer (1978) «un partito "né teista, né ateista, né antiteista"»
Da "Segnalazioni" del 9 giugno 2012, disponibile qui 
«Enrico Berlinguer rispondendo a monsignor Bettazzi nel febbraio del 1978 affermò in una lettera che venne resa pubblica che la filosofia del Pc non era una filosofia atea. Il XV congresso comunista decise di modificare l'art. 5 dello Statuto e presentò rilevanti novità con altre due tesi, la n. 16 e la n. 68: i militanti del Partito non erano più obbligati a riconoscere ed applicare il marxismo-leninismo. Il programma politico del partito era, in pratica, compatibile con la eventuale fede religiosa del militante. Nella sua lettera a mons. Bettazzi, ispirata dal catto-comunista Franco Rodano, Berlinguer cercò di rassicurare il prelato dimostrandogli che l'ideologia del Partito non si caratterizzava affatto per il suo riferimento dogmatico al marx-leninismo. Nella lettera veniva detto che il suo era un partito "né teista, né ateista, né antiteista". Ma non si specificava cosa, allora, invece fosse... Da allora il partito si trasformò in una organizzazione "pragmatica", del momento per momento, priva di qualsiasi riferimento teorico forte, nel tentativo di far convivere in sè modi di pensare spesso opposti e inconciliabili fra di loro ma in grado tutti di esprimere paralizzanti veti incrociati. A prezzo della incapacità di proporre sintesi e linea di progetto tattica e strategica, di continue afasie poiltiche e della conseguente e grave perdita di tanti consensi che prima ne sostenevano azione e progetti, che si sono, negli anni per una soggettiva indisponibilità di tanti al voto per la destra -, rifugiati nell'astensionismo che, come oggi è sempre più evidente, è da allora clamorosamente aumentato.
Sino a Longo le cose non stavano così. Ideologicamente il partito era ateista».
Il testo integrale della lettera di Enrico Berlinguer a Monsignor Bettazzi che viene citata è disponibile qui

















































LEFT, 7 MARZO 2015


















L’autoritratto di Michelangiolo Buonarroti nel Giudizio universale, l’affresco realizzato tra il 1535 e il 1541 su commissione di papa Paolo III per decorare la parete dietro l'altare della Cappella Sistina (Musei Vaticani, Roma).









Tantalo fece a pezzi il figlio Pelope ancora bambino e, dopo averlo cucinato, lo imbandì sulla mensa degli dèi. Nessuno toccò il cibo, eccetto Demetra che, affamata, divorò una spalla. Per ordine di Zeus il corpo di Pelope fu ricomposto, la spalla mancante fu sostituita con una d'avorio e Pelope venne resuscitato. Gli dei punirono Tantalo obbligandolo a patire fame e sete nel Tartaro, legato ad un fico immerso nell’acqua fino al collo. Se cercava di prendere i frutti, il vento li allontanava; e l’acqua si ritraeva.
Perché Tantalo abbia offerto le carni di Pelope è spiegato da alcuni come atto di grande devozione - a causa di una tremenda carestia Tantalo non avrebbe avuto alcun cibo da offrire agli dèi - e da altri come una sfida: Tantalo avrebbe compiuto il terribile gesto per mettere alla prova l'onniscienza degli dèi.
cfr qui

nell'immagine : Bernard Picart, Il supplizio di Tantalo (1733) 

Corriere 11.5.16
Staino: Cuperlo e gli altri?
Se ci fosse Togliatti sarebbero già in Siberia
intervista di Alessandro Trocino
qui 

Repubblica 11.5.16
Giordano Bruno aveva ragione i nostri vicini sono dietro l’angolo
di Giovanni Bignami
qui









«Sulla lista civica mancherebbero le date necessarie a fianco delle sottoscrizioni, sulla “politica” le firme ritenute valide (presumibilmente per lo stesso motivo) sarebbero meno delle 1.300 necessarie. Per le liste municipali infine (anch’esse inammissibili) sarebbe stata presentata una modulistica precedente al 2012, ossia accettazioni di candidatura che non contemplano le prescrizioni della legge Severino in materia di incandidabilità»
La Stampa 9.5.16
Liste, a Roma fuori la sinistra
“Vizi non sanabili”. La tegola che arriva sulla testa di Stefano Fassina e di quel che resta della sinistra romana, è di quelle che fanno male
Fassina: faremo subito ricorso
“Così avvantaggiano Giachetti”. A Milano guai per Fdi
di Giuseppe Alberto Falci
qui
«Vizi di forma “non sanabili”: centinaia di firme presentate su moduli privi di data, quindi irricevibili»
«la rabbia del partito romano di Sel, con Gianluca Peciola e Massimiliano Smeriglio, che hanno bollato come “dilettanti allo sbaraglio” quelli del comitato elettorale di Stefano Fassina- “Sono dei cialtroni”, si è sfogato al telefono Peciola»
Il Messaggero 9.5.16
Fassina, il pasticcio delle liste: in Sel parte la resa dei conti
di Fabio Rossi
qui
Repubblica Roma 14.5.16
Comunali a Roma, Giachetti: "Spero di incontrare Fassina e superare divisioni"
Lo sfidante dem dopo l'esclusione del candidato di Sinistra Italiana dalla corsa al Campidoglio: "Per fare un dispetto al presidente del Consiglio non possiamo piegare Roma e consegnarla in mani incapaci"
qui
Giornalettismo 9.5.16
Fassina flop a Roma: chi può incassare i suoi voti e chi rischia
qui

Corriere 9.5.16
L’insostenibile leggerezza dei nuovi (piccoli) partiti
di Pierluigi Battista
qui

Corriere 9.5.16
Quell’uno-due per cento che per Giachetti può fare la differenza
di Ernesto Menicucci
qui
Dilettanti allo sbaraglio...? o intenzionalità inconscia di distruzione di tutto?
Corriere 10.5.16
«Io resto in corsa» Il mite Fassina e l’ombra del «trappolone»
Il candidato di SI escluso dal voto per Roma
intervista di Fabrizio Roncone
qui
il manifesto 10.5.15
Fassina: «La responsabilità è mia, ma al ricorso diranno sì»
Amministrative Roma. Il candidato sulle sue liste escluse: rientreranno, nessun piano B, senza di noi voto falsato. «Andiamo avanti» Malumori e veleni fra i militanti Il verdetto del Tar entro sabato. «Errore materiale, siamo fiduciosi» Lo stato maggiore di Sel si precipita intorno al candidato
di Daniela Preziosi
qui

Corriere.it 10.5.15
Sel, i veleni e i sospetti di sabotaggio
L’ira dell’ex capogruppo contro «i compagni» del comitato elettorale
La riunione infuocata di domenica sera nel quartier generale di Fassina. L’esclusione della lista è stato solo un errore, oppure qualcuno ha voluto favorire Giachetti? Nel partito il gruppo che fa capo a Smeriglio è in fermento
di Enrico Menicucci
qui

Corriere 10.5.15
L’atto mancato del compagno F.
Auguriamo a Stefano Fassina che le sue liste siano riammesse dalla giustizia amministrativa, però qualche domandina sul pasticciaccio delle date omesse...
La Sinistra Italiana tra liste e sviste
di Goffredo Buccini
qui

Il Giornale 10.5.16
Sinistra all’amatriciana, il modello Tsipras salta con il pasticcio Fassina. E il Pd non ha più l’alibi della concorrenza a Roma
di Stefano Iannaccone
qui
e se non basterà il Tar possiamo suggerire un assaltuccio al Palazzo d’Inverno? Con le vostre gloriose cerbottane...
Il Fatto 10.5.16
Comunali Roma 2016, Fassina: respinto il ricorso alla commissione, le liste restano escluse. Il candidato sindaco per la sinistra: "Noi andiamo avanti". Tra le violazioni l'utilizzo di moduli vecchi privi delle indicazioni previste dalla legge Severino
di F. Q.
La commissione elettorale ha respinto l’istanza di riammissione delle liste in appoggio di Stefano Fassina, candidato sindaco a Roma per Sinistra Italiana e altri partiti di sinistra. “Domani – ha annunciato lo stesso Fassina su twitter – presenteremo il ricorso al Tar. Noi andiamo avanti”. L’istanza di “revisione in autotutela” era stata presentata ieri dagli avvocati in modo da rimettere in corsa le liste Fassina sindaco e Sinistra per Roma. Due le motivazioni – a seconda dei casi – per le quali la commissione elettorale circondariale ha escluso le due liste: in alcuni casi è stata verificata l’assenza della data nei moduli di presentazione; in altri (solo per alcuni municipi) è stato invece usato un modulo vecchio che non prevede l’indicazione delle direttive previste dalla legge Severino in merito alle cause d’incompatibilità.







Repubblica 7.5.16
Se l’infanzia diventa merce
Fortuna e i bambini preda degli adulti
di Corrado Augias
qui
Repubblica 6.5.16
Dalla parte dei bambini
risponde Corrado Augias
qui

Repubblica 5.5.16
Perché quei piccoli non sono bambini
risponde Corrado Augias
qui
Il Messaggero 5.5.16
Bufera su Corrado Augias: «Fortuna si atteggiava come se avesse 16 anni»
qui
si ringrazia Francesco Maiorano
Repubblica 5.5.16
La sana follia che aiuta a catturare la felicità
Da Lucrezio a Leon Battista Alberti e Dostoevskij, i classici considerano la malattia mentale anche come portatrice di bellezza e pienezza di vita
di Massimo Cacciari
qui












Repubblica Cult 8.5.16
I tabù del mondo
La sfida di Medea femmina folle di pietra e di ferro
Resa immortale da Euripide, la madre che uccide i figli per vendetta contro il suo uomo agisce sotto il dominio di un amore cieco: una passione estrema in cui la Donna vince sulla Madre. Rifiutando anche il compromesso coniugale offerto da Giasone, in nome dei beni comuni. E rinunciando così all’“avere” pur di restare se stessa
di Massimo Recalcati

Medea, un film di Pier Paolo Pasolini. Con Massimo Girotti, Maria Callas, Giuseppe Gentile, Laurent Terzieff, Sergio Tramonti, Piera Degli Esposti. Drammatico, durata 118 min. - Italia 1969.






Repubblica 9.5.16
La follia mite del figlio di Togliatti
In un libro la vita chiusa e dimenticata di Aldino
C’è un prima e un dopo in questa storia: il ragazzo felice in Urss e quello triste in Italia Ritrova per poco il padre solo quando anche Palmiro è debole, in ospedale dopo l’attentato
di Simonetta Fiori



ALBERTO ANGELA A "ULISSE"HA PARLATO DELLA "CAPACITÀ DI IMMAGINARE" DI HOMO SAPIENS










La casa delle belle addormentate di Kawabata Yasunari, premio Nobel per la letteratura nel 1968. Il testo è stato tradotto in italiano nel 1972 e pubblicato per Mondadori.
Una scheda qui







Amici di letto, Sesso e amicizia senza amore? un film di Will Gluck con Justin Timberlake, Mila Kunis, Emma Stone, Woody Harrelson, Patricia Clarkso. Commedia rosa produzione USA, 2011 Durata 109 minuti circa.


La nottola, o civetta, di Minerva, è l’essere alato che accompagna Athena glaucopide nei miti dell’antica Grecia, nei quali simboleggia la saggezza e la filosofia. Da Omero in poi, Atena è infatti definita glaukopis (γλαυκώπις), appellativo che viene solitamente tradotto come con lo sguardo scintillante o dagli occhi lampeggianti. Il termine è una combinazione di glaukos [γλαύκος, che significa “lucente”, “argenteo” ed ha la stessa radice del nome greco glaux (γλαύξ, civetta), probabilmente per i particolari occhi di cui è dotato l’animale] e ops (ώψ, “occhio” o talvolta “viso”).
La figura di quest’uccello capace di vedere di notte è strettamente legata alla dea della saggezza che, fin dalle prime raffigurazioni, è dipinta con la civetta appollaiata sulla testa.
Gli occhi e il becco del rapace seguono la linea della lettera φ (fi), simbolo alfabetico greco della filosofia che accomuna armonia, bellezza e amore per la conoscenza e per la ricerca in senso lato.
La nottola di Minerva compare nell’ultimo capoverso della Prefazione dei Lineamenti di filosofia del diritto di Hegel, che la dipinge come l’uccello che inizia il suo volo sul far del crepuscolo. La filosofia non può essere l’anticipo di un mondo che dovrà venire: è il proprio tempo appreso col pensiero. Secondo Hegel la filosofia sboccia sempre al momento culminante delle civiltà: Socrate e Platone sono vissuti quando cominciava la decadenza della Grecia, ed essa iniziava a lacerarsi al proprio interno, non sono fioriti quando la Grecia vinceva contro i Persiani.
[…] la filosofia arriva sempre troppo tardi. Come pensiero del mondo, essa appare per la prima volta nel tempo, dopo che la realtà ha compiuto il suo processo di formazione ed è bell’e fatta. […] La nottola di Minerva inizia il suo volo sul far del crepuscolo.
(si ringrazia Gabriella Giudici) 

Il pomodoro arrivò in Europa nel 1540 quando lo spagnolo Hernán Cortés rientrò in patria e ne portò gli esemplari; ma la sua coltivazione e diffusione attese fino alla seconda metà del XVII secolo. Arriva in Italia nel 1596 ma solo più tardi, trovando condizioni climatiche favorevoli nel sud Campania-Napoli, si ha il viraggio del suo colore dall'originario e caratteristico colore oro, che diede appunto il nome alla pianta, all'attuale rosso, grazie a selezioni e innesti successivi.
Inizialmente venne adottata assieme alla patata e a quella americana, come pianta decorativa. Nel 1640 la nobiltà di Tolone regalò al cardinale Richelieu, come atto di ossequio, quattro piante di pomodoro, e sempre in Francia era usanza per gli uomini offrire piantine di pomodoro alle dame, come atto d'amor gentile. Le prime sporadiche segnalazioni di impiego del suo frutto come alimento commestibile, fresco o spremuto e bollito per farne un sugo, si registrano in varie regioni dell'Europa meridionale del XVII secolo. Soltanto alla fine del Settecento la coltivazione a scopo alimentare del pomodoro conobbe un forte impulso in Europa

ALÌ BABÀ E I QUARANTA LADRONI:

Alí Babà e i quaranta ladroni (titolo completo: Storia di ʿAlī Bābā e dei quaranta ladroni, sterminati da una schiava) è una storia d'origine persiana. Si tratta di un racconto che viene presentato come facente parte della silloge favolistica in lingua araba che va sotto il nome di Le mille e una notte (Alf layla wa layla), benché esso non ne abbia mai fatto davvero parte, come ben dimostrato da tutti i manoscritti che sono serviti alla collazione dell'opera
IL TESTO DELLA FIABA NELLA SUA VERSIONE MAGGIORMENTE DIFFUSA 
È DISPONIBILE QUI


Faust, di Aleksandr Sokurov (2011), 1h45' circa










Faust: E che cosa vuoi darmi tu povero diavolo? Lo spirito di un uomo nella sua sublime ricerca potè mai esser compreso da un par tuo? Hai tu i cibi che mai non saziano, hai tu l'oro rosso che fugge tra le dita come l'argento vivo, hai il giuoco a cui non si vince mai, la fanciulla che, tra le braccia dell'amante, già occhieggia all'amante nuovo; hai, suprema gioia degli dei, la fama che come meteora passa e sparisce?. Mostrami il frutto che imputridisce prima di esser colto, l'albero che ogni giorno rinverdisce
[...]
Faust: Ecco la mano! Se mai dirò al fuggevole istante “Fermati! sei bello! tu potrai mettermi in ceppi, allora io inabisserò con te volentieri, allora la campana suoni pure a morto, allora tu sarai sciolto d’ogni servitù, si fermerà il pendolo, il tempo sarà concluso per me!
(Goethe, Faust, Parte Prima, Studio II)
«Sta scritto: “In principio era la Parola!”. Eccomi già inceppato! Chi mi aiuta a districarmi? Non posso proprio dare alla “parola” una sì grande dignità. Devo tradurre altrimenti; e se ben m’illumina lo Spirito, ecco che sta scritto “In principio era il Pensiero”. Medita questa prima riga, non avere troppa fretta! È Poi proprio il pensiero che tutto opera e crea? Forse dovrei scrivere: “In principio era la Forza”. Ma già mentre traccio questo vocabolo, qualcuno mi ammonisce che non mi arresterò lì. Ed ecco che lo Spirito m’illumina, ecco ch’io ci vedo chiaro. Appagato scrivo finalmente “In principio era l’Azione”»
(Goethe, Faust, Parte prima, Studio (1), pag.38 edizione Einaudi 1981 (trad. Barbara Allason)

















Faust, un film di Aleksandr Sokurov con Johannes Zeiler, Anton Adasinsky, Isolda Dychauk, Georg Friedrich, Hanna Schygulla, durata 134 min. - Russia 2010. - Archibald Enterprise
Una scheda qui
«la dimensione del tempo (che è quella che permette a Faust di evolvere e di vivere anzi più esistenze diverse) e del mutamento è quella che Mefistofele non comprende, perché essa rimanda al miracolo divino della Creazione. Mefistofele nel finale dell’opera, proprio quando
si interroga sulla futilità della “creazione” e proclama la sua fede nel “vuoto eterno”, si vede sottrarre dagli angeli il premio della sua scommessa, ovvero l’anima di Faust.»
cfr. qui
si ringrazia Fiorenza Belardi
La7 Martedi 23 febbraio 2016
L'intervista di Floris a Edoardo Boncinelli su bene e male, cronaca e genetica

si ringraziano Rosalba De Cesare e Anna Maria Zulli



TorinoScienza.it 17.5.07
Boncinelli: “Il male nasce con l'uomo"
Secondo il noto scienziato il male è legato alla nostra libertà d’azione e capacità di compiere valutazioni
a cura di Laura Reale
qui 
si ringrazia Stefano
MESOPOTAMIAN ART - 2 SUMERIAN ART :










SUMERI, UR;1900 A.C ?
Encyclopaedia Britannica/Ur
The excavations showed that by the 3rd millennium bce Sumerian architects were acquainted with the column, the arch, the vault, and the dome—i.e., with all the basic forms of architecture: qui
vedi anche qui
Secondo una stima, Ur fu la più grande città del mondo dal 2030 a.C. al 1980 a.C. con una popolazione di circa 65.000 abitanti (Wikipedia)







Il nuraghe è un tipo di costruzione in pietra di forma tronco conica presente con diversa densità su tutto il territorio della Sardegna. Sono unici nel loro genere e rappresentativi della Civiltà nuragica. Ne rimangono in piedi circa settemila (secondo alcune fonti otto-novemila), sparsi su tutta l'isola, mediamente uno ogni 3 km². Si ipotizza che in passato il loro numero fosse maggiore. La maggior parte degli studiosi ritiene che furono costruiti nel II millennio a.C., a partire dal 1800 a.C. fino al 1100 a.C.












IL TRILITICO MICENEO
LA PORTA DEI LEONI
1300 A.C., Micene, Grecia

I diabolici di Henri-Georges Clouzot

Un film di Henri-Georges Clouzot. Con Simone Signoret, Paul Meurisse, Charles Vanel, Vera Clouzot, Michel Serrault Titolo originale Les diaboliques, b/n durata 110 min. - Francia 1954. Una scheda qui




Repubblica 15.4.09
Che cosa si sogna nella pancia della mamma
In quelle scariche elettriche, prodotte dal cervello, non ci sono immagini
La scoperta apre la strada a futuri studi neurologici
Alcuni scienziati tedeschi sono riusciti a fare un elettroencefalogramma a un feto di pecora di 106 giorni
Così è stata registrata un´attività cerebrale che, benché immatura, comprende cicli di sonno in fase onirica
di Cristina Nadotti

La psicoanalisi è morta?
Maurizio Ferraris, Maurilio Orbecchi, David Meghnagi
“Lo stato dell’arte” su Rai5 mercoledì 24 febbraio 2016

David Meghnagi:
«La rivoluzione freudiana è ancora attuale ha operato una frattura radicale rispetto alla ideologia positivistica perché ha attinto alla tradizione ebraica dell’interpretazione che ha contribuito ad umanizzare la medicina. Io ho un grande rispetto per tutte le scuole psicoanalitiche che esistono»

Maurilio Orbecchi:
«L’Io di Freud non è che l’Io trascendentale, ma l’Io trascendentale non è che un sostituto secolare del concetto di Anima. Quella di Freud non è che una ideologia religiosa. Sono morti i concetti strutturali della psicoanalisi. Quella freudiana è una visione del mondo che non ha alcuna corrispondenza con la realtà»
si ringrazia Anna Maria Zulli


SANT'AGOSTINO DI IPPONA, SUI SOGNI
Dal dodicesimo libro del De Genesi ad litteram
Le visioni nel sogno.
2. 3. Quando infatti nel sogno o nell'estasi si formano immagini corporee, queste non si distinguono affatto dai corpi se non quando, ripreso l'uso dei sensi del corpo, la persona riconosce d'essere stata tra quelle immagini ch'essa non percepiva per mezzo dei sensi del corpo. Chi, infatti, destatosi dal sonno, non si accorge subito che le cose viste in sogno erano [puramente] immaginarie, sebbene - quando le vedeva nel sogno - non fosse capace di distinguerle dalle visioni degli oggetti percepiti dagli individui che sono desti? Io tuttavia so che a me è capitato - e non dubito quindi che anche altri possa aver avuto o possa avere la stessa mia esperienza - di veder qualche cosa in sogno e d'essere conscio che la vedevo in sogno e che le immagini, che di solito c'ingannano ritenendole reali, non erano dei veri corpi, ma anche dormendo ero perfettamente sicuro e convinto che quelle immagini erano solo fantasie che mi venivano in sogno. Ciononostante io talvolta mi sono ingannato: come quando, vedendo ugualmente nel sogno un mio amico, mi sforzavo di persuaderlo di questa stessa verità, che cioè le cose che noi vedevamo, non erano corpi ma solo immagini di persone sognanti, sebbene m'apparisse anche lui certamente tra quelle immagini nella stessa loro forma. Cionondimeno io dicevo altresì che non era neppure vero che noi fossimo a conversare insieme e che anch'egli nel sonno vedeva allora qualche altra cosa e ignorava assolutamente se io vedevo quegli oggetti. Quando però mi sforzavo di convincerlo ch'egli non era lì in persona, d'altra parte ero anche propenso a pensare ch'egli era lì poiché non avrei certamente potuto conversare con lui se avessi avuto l'esatta impressione ch'egli in persona non era lì. Per conseguenza la mia anima, benché in modo misterioso fosse sveglia mentre io dormivo, poteva essere lo zimbello solo d'immagini corporee come se fossero dei veri corpi.
[...]
Ricapitolazione: v'è in noi una natura spirituale dove si formano le immagini degli oggetti.
23. 49. Per ora tuttavia credo sia sufficiente mostrare che certamente esiste in noi una natura spirituale in cui si formano le immagini degli oggetti materiali. Essa agisce sia quando con i sensi fisici percepiamo un oggetto e subito si forma nello spirito e vien conservata nella memoria l'immagine dell'oggetto, sia quando rimuginiamo nella mente immagini di oggetti assenti ma già conosciuti, per formare una certa visione spirituale mediante le immagini già esistenti nello spirito anche prima che ce le rimuginassimo nella mente; sia quando gli oggetti, che noi non conosciamo ma della cui esistenza non dubitiamo, ci rappresentiamo immagini non corrispondenti a quel che sono realmente ma come ci si presentano all'immaginazione; oppure quando, secondo il nostro arbitrio o la nostra immaginazione, ci rappresentiamo altri oggetti inesistenti o dei quali ignoriamo l'esistenza; oppure quando diverse forme di immagini di corpi si presentano all'anima senza il nostro concorso o contro la nostra volontà. La natura spirituale inoltre agisce in noi quando, avendo intenzione di compiere un'azione fisica, disponiamo nei particolari il progetto da realizzarsi in quell'azione e li anticipiamo tutti nel pensiero; oppure nel corso dell'azione, quando parliamo o facciamo qualcos'altro, anticipiamo tutti i movimenti del corpo rappresentandoceli nell'intimo dello spirito mediante le loro immagini per poterli eseguire - poiché nessuna sillaba, per breve che sia, è pronunciata al suo giusto posto senza che prima sia prevista e risuoni [nella fantasia] --; così pure agisce quando nel sonno si vedono sogni che hanno o non hanno un significato, o quando, essendo turbati i canali interni delle sensazioni a causa d'una malattia, lo spirito confonde le immagini degli oggetti con gli oggetti reali al punto che è quasi affatto impossibile distinguerli - e ciò può accadere sia quando essi abbiano un significato che quando si presentino senza avere alcun significato - oppure si ha l'azione della natura spirituale quando, per l'aggravarsi d'una malattia o per un dolore che ostruisce i canali interni attraverso i quali l'attenzione dell'anima si spinge fuori e, mediante gli organi del corpo, si sforza di percepire il proprio oggetto, nascono o si presentano casualmente nello spirito, con forza maggiore di quando esso è stornato dai sensi nel sonno, immagini delle realtà materiali che hanno un significato o che appaiono senza alcun significato. La natura spirituale agisce infine quando, senz'alcuna causa proveniente dal corpo, sotto l'azione d'uno spirito che se ne impossessa e la rapisce fuori dei sensi, l'anima è trasportata alla visione di immagini di realtà corporee di tal genere e, pur confondendo le immagini con gli oggetti dei sensi, conserva anche l'uso dei sensi del corpo; o quando, rapita da uno spirito, l'anima è distolta dall'uso di tutti i sensi del corpo in modo da essere interamente assorta nella visione spirituale di sole immagini di oggetti materiali,nel qual caso io non vedo come possa esserci visione di qualcosa priva di significato.
IL TESTO INTEGRALE DEL LIBRO XII DEL “DE GENESI AD LITTERAM” È DISPONIBILE QUI
LA REPUBBLICA E LA SUA LOBBY
IRRIDUCIBILMENTE IN DIFESA DELLA VECCHIA "CULTURA":


 
TV2000, la tv della Conferenza episcopale italiana 12.2.16
Eugenio Scalfari si racconta a SOUL
il video qui

si ringrazia Anna Schettini

VENERDI 19 FEBBRAIO:
fuori di testa...
continua ormai tutti i giorni  il Kulturkampf di Repubblica e dei suoi alleati e padroni:
Repubblica 19.2.16
Come mantenere viva la rivoluzione di Basaglia
di Pier Aldo Rovatti
qui
Repubblica 19.2.16
“I demoni sono in noi”
A volte ritornano quanti fantasmi da Henry James a Hilary Mantel
John Banville parte dal nuovo libro dell’autrice inglese per riflettere sul male:
di John Banville
qui
Della stessa “scuola di pensiero” è Peppe Dell’Acqua, che è intervenuto giovedi 18.2.16 a Prima Pagina, Radio 3 Rai
Qui di seguito la registrazione della sua telefonata a Prima Pagina su Radio 3 Rai di Peppe Dell'Acquae la risposta del conduttore, Marco Bracconi di Repubblica:

Peppe Dell'Acqua, salernitano, psichiatra, successore di Franco Rotelli nella direzione del Dipartimento di Salute Mentale (DSM) di Trieste. Già nel 1971 nell’ospedale psichiatrico di Trieste con Franco Basaglia ha partecipato alla vicenda che portò alla Legge 180 ed è sempre stato fino da allora fino ad oggi uno dei più convinti e fondamentalisti tra i “basagliani”,
Rimane celebre - e l’abbiamo più volte ricordata nel passato - la video-intervista che Peppe Dell’Acqua rilasciò sulla strage di Breivik a Oslo che riproponiamo qui di seguito e che resta disponibile qui








LE QUATTRO PIAGHE.
ALLE FONTI DELLA DEPRESSIONE 
TUTTI I MATERIALI CITATI QUI
nell'immagine: Edvard Munch (1863-1944), The Day After, 1894-5 Oil on canvas 115 x 152 cm
Nasjonalgalleriet, Oslo
Nell’ebraismo non si tratta di «credere» in Dio: perché «si sa» che dio «è»... (sic!).
«Maimonide parla di veridicità, non di convinzione religiosa: Dice che la conoscenza di questo presupposto è il primo dei comandamenti. L’atteggiamento ebraico si ostina a dire questo: ciò che si sa, lo si sa»

Corriere 3.2.16
Non credere, ma capire. La missione degli ebrei
di Bernard-Henri Lévy
nell'immagine un soldato delle esercito israeliano mentre prega in una pausa delle operazioni militari


 



















Corriere 16.1.16
Ebraismo e cristianesimo nella stella di Rosenzweig
di  Donatella Di Cesare
Perché la dichiarazione di Nostra Aetate ha segnato una svolta nei rapporti tra il mondo ebraico e quello cristiano? La Chiesa ha detto un sì definitivo alle radici ebraiche del cristianesimo, riconoscendo che Gesù di Nazareth è ebreo, figlio di Israele, che ebrei sono Maria/Myriam, gli apostoli e i discepoli che hanno annunciano al mondo il Messia. La Chiesa ha smentito la terribile accusa di deicidio, di assassinio di Dio, mossa agli ebrei. E ha pronunciato un «no» irrevocabile all’antisemitismo. Dopo la Shoah il mondo cristiano ha dovuto riflettere sulle conseguenze devastanti dell’antiebraismo.Oggi la Chiesa non legittima più la teologia della sostituzione, quel perverso insegnamento del disprezzo che per secoli ha attribuito a Israele la vendetta e ha assegnato l’amore al superamento cristiano della «Legge». Veahavtà lere’akhà kamòcha , «amerai il prossimo tuo come te stesso» dice la Bibbia, nel libro Levitico 19,18. Un principio comprensibile a tutti e ripreso da molti. Non un appello generico alla bontà, ma l’ingiunzione in cui si coagula l’etica stessa: agirai per gli altri come agiresti per te.Eppure, a cinquant’anni di distanza da Nostra Aetate, si deve riconoscere con rammarico che quelle idee nuove non hanno trovato effettiva diffusione. Ci vorrà ancora tempo prima che diventino patrimonio di tutte le parrocchie del mondo.Papa Francesco è diverso dai Papi che lo hanno preceduto. E diversi sono i tempi. Il mondo cristiano ha avviato una politica di unità al proprio interno e ha aperto un dialogo non facile con l’Islam. Nella crisi planetaria la Chiesa di Bergoglio sarà di certo protagonista. Uno stretto rapporto con l’ebraismo è imprescindibile. Per chiarire questo rapporto il filosofo ebreo Franz Rosenzweig è ricorso all’immagine della stella: i raggi che erompono all’esterno raffigurano il cristianesimo; il fuoco che arde all’interno è l’ebraismo. Nella sua spinta espansiva il cristianesimo si diffonde, perché è missionario. Lontano dal fuoco, però, i raggi si affievoliscono e rischiano di spegnersi.
Corriere 18.1.16
Il forte legame nelle differenze
La visita in Sinagoga è ormai un passaggio decisivo per i Papi, segno dell’«imprescindibile legame» tra la Chiesa e gli ebrei
di Andrea Riccardi
qui

Corriere 18.1.16
Il patto tra Gesù e Pilato
di Ernesto Galli della Loggia
qui

La Stampa 17.1.16
Ebrei e cristiani, si rinsalda un rapporto speciale
di Walter Kasper, cardinale
il manifesto 3.2.16
Israele demolisce 24 case palestinesi a sud di Hebron
Cisgiordania occupata. I bulldozer dello Stato ebraico sono entrati in azione a Khirbet Jenbah lasciando 12 famiglie (circa 80 persone) senza riparo. Si tratta del provvedimento più ampio eseguito in quella zona negli ultimi dieci anni.
di Michele Giorgio
qui


«Nell’antico Egitto, il fondamento del pensiero non era la fede, ma la conoscenza. La religione non esisteva (perlomeno non nella forma delle tre «religioni del Libro», il cristianesimo, l’ebraismo e l’islam); al suo posto c’era il desiderio di comprendere e di sperimentare le forze creatrici dell’esistenza. Bisognava affidarsi a esse perché solo così era possibile allontanare le tenebre, la distruzione che teneva il mondo sotto una costante minaccia»
Corriere La Lettura 10.1.16

I faraoni non sono mai finiti
Una cultura millenaria è oggi minacciato dall’inquinamento, dai mutamenti climatici, dal fondamentalismo islamico
Aveva esaltato la conoscenza come fonte del pensiero, la cività egizia va protetta per il bene di tutti
di Christian Jacq
qui

La Stampa 17.9.15
Da Akhenaton a Mosè
Non avrai altro dio
Il faraone eretico e il profeta biblico sono gli inventori del monoteismo Ma il primo lo fondava su un principio cosmologico, l’altro sulla Legge
di Jan Assmann
qui
su Jan Assmann una scheda qui 

Alcuni stralci da quest'articolo:
«Mosè e il suo messaggio monoteista furono influenzati dalla rivoluzione monoteista di Akhenaton?»
 «Akhenaton è una figura della storia, la cui esistenza è provata inequivocabilmente da centinaia di dati archeologici» 
«Mosè, al contrario, è una figura della tradizione, della cui esistenza storica non si sono mai potute trovare tracce archeologiche, tanto che si dubita del fatto che sia storicamente esistito […] probabilmente non è mai vissuto».
«Che cosa ha indotto Akhenaton a cancellare le varie divinità e fondare una religione radicalmente nuova? Dietro a questo progetto sta, con tutta probabilità, una scoperta cosmologica, e cioè la scoperta che il Sole non produce soltanto luce e calore, per via del suo splendere, bensì anche il tempo, per mezzo del suo muoversi in cielo, e che inoltre l’intera realtà può essere spiegata basandosi sulla luce, che rende tutte le cose visibili, e sul tempo, in cui tutte le cose si sviluppano, di modo che le altre divinità non servono più: non contribuiscono in nulla alla realtà.
«
[…] Invero, si trattava esattamente del contrario.
Il dio di Akhenaton non si dà pena per il buono e il cattivo, il povero e il ricco, il giusto e l’ingiusto. Lui è il Sole, che splende per tutti. Qui sta la differenza fondamentale tra il monoteismo di Akhenaton e quello biblico, legato al nome di Mosè. Se proprio si vuol tendere un paragone tra il monoteismo di Akhenaton e quello di Mosè, lo si può cogliere nell’energia della soppressione e dell’annientamento. Le affinità spariscono appena ci si volga al contenuto positivo delle due religioni. L’una è fondata sul Sole, l’altra sulla Legge.

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David Meghnagi è nato a Tripoli nel 1949. Vive e lavora a Roma.
È membro della Società psicoanalitica Italiana e dell'Internatinal Psychoanalytical Association, associazioni, come si sa, entrambe di “obbedienza” freudiana ortodossa.
Professore associato di Psicologia Clinica, Psicologia dinamica e Psicologia presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre, docente di Psicologia della Religione e di Pensiero Ebraico al Master Internazionale in Scienza della Religione di Roma Tre.
È stato Vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane
Membro del comitato scientifico di numerose riviste scientifiche e divulgative italiane e straniere tra cui Quadrangolo (rivista di psicoanalisi e scienze sociali) e la rassegna mensile Israel.
Tra le sue pubblicazioni:
• Il testamento spirituale di Freud: I tre saggi sull'uomo Mosè e la Religione Monoteista
• Il Padre e la Legge (Freud e L'ebraismo)
• Freud, Il Mito Ebraico e l’Isola della Rugiada Divina
• Interpretare Freud (Critica e teoria psicoanalitica)
• Le sfide di Israele. Lo Stato ponte tra Occidente e Oriente
• Modelli freudiani della critica e teoria psicoanalitica
• L'immaginario Ebraico e la psicoanalisi
• Freud, la "Bildung" e le "Gefuehlsmaechte"
• L'ebraismo in "Il fenomeno religioso oggi"
• Freud e la coscienza Ebraica cntemporanea" in "Ebrei moderni. Identità e stereotipi culturali
• Freud e la Bildung" in "Filosofia E Ebraismo"
• Un secolo di Freud", in "Studi Freudiani"
• Il kibbutz
• La ballerina in equilibrio sulla punta di un piede" in "L'altra scena della Psicoanalisi. Tensioni ebraiche nell'opera di Sigmund Freud"
dello stesso autore, su Il Messaggero 4.6.10, Israele contiene Oriente e Occidente. Le due anime di «una striscia di terra madre», come la definì Freud, ponte tra civiltà e culture.
cfr qui
A PROPOSITO DEL "NULLA" NELLA MISTICA EBRAICA:






 











il pensiero ebraico
«La mistica ebraica [è] incentrata sull’idea di un nulla nell’intimo di ogni essere»
Paolo Zellini, in “La mistica della fisica”, Repubblica 30.8.15, qui
«sicuramente c’è una grande affinità tra il pensiero di H. e il pensiero ebraico: penso al concetto del Nulla»
Donatella Di Cesare nelle conclusioni del dibattito con Diego Fusaro tenutosi a Civitanoma Marche il 1 agosto, il video disponibile qui

«l’idea di una uguaglianza tra gli uomini è un mito astratto»
il rabbino Della Rocca nell’articolo di Stefano Jesurun su Corriere del 1.9.15, qui
«Ayin (in ebraico: אַיִן‎?, trad. "nulla", correlato a Ain- "non") è un importante concetto della Cabala e della filosofia chassidica: dalla prospettiva Divina, la Creazione avviene "Ayin me-Yesh" ("Nulla dall'Essere"), poiché solo Dio possiede esistenza assoluta; la Creazione è dipendente dal flusso continuo della vitalità Divina, senza la quale ritornerebbe nel Nulla».
da Gershom Scholem, Lo Zòhar (Sèfer ha-Zòhar, o “libro dello splendore”) in Le grandi correnti della mistica ebraica (1949), trad. di Guido Russo, Milano: Il Saggiatore, 1965; poi Genova: Il melangolo, 1982; poi Torino: Einaudi, 1993 (con introduzione di Giulio Busi)
LEGGI ALCUNI ESTRATTI QUI
nell'immagine: Marc Chagall, Mosè, 1956 – Disegno per l’edizione Verve della Bibbia (nn. 33-34)
si ringrazia Teresa Coltellese
MONOTEISMO GIUDAICOCRISTIANO



Corriere 18.1.16
L’abbraccio di Francesco agli ebrei
di Gian Guido Vecchi
qui
La Stampa 18.1.16
L’abbraccio con la gente del ghetto “Conquistati dalla sua semplicità”
Ma c’è chi dice: “Perché non ha nominato Israele?”
di Giacomo Galeazzi
qui

Corriere 18.1.16
Contro violenza e guerre una fratellanza religiosa
di Andrea Riccardi
qui

La Stampa 17.1.16
Un incontro fra uomini nel rispetto delle differenze
di Gavriel Levi
Professore Emerito Sapienza Università di Roma

Repubblica 17.1.16
I Fratelli diversi
di Enzo Bianchi

Il Sole 17.1.16
Bibbia e «Lectio Divina»
Oggi Papa Francesco è in visita alla Sinagoga di Roma. Le Sacre scritture ebraico-cristiane testimoniano la vivacità del dialogo interreligioso
di Gianfranco Ravasi, cardinale

Il Sole 17.1.16
Quel legame che unisce ebrei e cristiani
di Bruno Forte, monsignore
Corriere 16.1.16
Ebraismo e cristianesimo nella stella di Rosenzweig
di  Donatella Di Cesare
Perché la dichiarazione di Nostra Aetate ha segnato una svolta nei rapporti tra il mondo ebraico e quello cristiano? La Chiesa ha detto un sì definitivo alle radici ebraiche del cristianesimo, riconoscendo che Gesù di Nazareth è ebreo, figlio di Israele, che ebrei sono Maria/Myriam, gli apostoli e i discepoli che hanno annunciano al mondo il Messia. La Chiesa ha smentito la terribile accusa di deicidio, di assassinio di Dio, mossa agli ebrei. E ha pronunciato un «no» irrevocabile all’antisemitismo. Dopo la Shoah il mondo cristiano ha dovuto riflettere sulle conseguenze devastanti dell’antiebraismo.Oggi la Chiesa non legittima più la teologia della sostituzione, quel perverso insegnamento del disprezzo che per secoli ha attribuito a Israele la vendetta e ha assegnato l’amore al superamento cristiano della «Legge». Veahavtà lere’akhà kamòcha , «amerai il prossimo tuo come te stesso» dice la Bibbia, nel libro Levitico 19,18. Un principio comprensibile a tutti e ripreso da molti. Non un appello generico alla bontà, ma l’ingiunzione in cui si coagula l’etica stessa: agirai per gli altri come agiresti per te.Eppure, a cinquant’anni di distanza da Nostra Aetate, si deve riconoscere con rammarico che quelle idee nuove non hanno trovato effettiva diffusione. Ci vorrà ancora tempo prima che diventino patrimonio di tutte le parrocchie del mondo.Papa Francesco è diverso dai Papi che lo hanno preceduto. E diversi sono i tempi. Il mondo cristiano ha avviato una politica di unità al proprio interno e ha aperto un dialogo non facile con l’Islam. Nella crisi planetaria la Chiesa di Bergoglio sarà di certo protagonista. Uno stretto rapporto con l’ebraismo è imprescindibile. Per chiarire questo rapporto il filosofo ebreo Franz Rosenzweig è ricorso all’immagine della stella: i raggi che erompono all’esterno raffigurano il cristianesimo; il fuoco che arde all’interno è l’ebraismo. Nella sua spinta espansiva il cristianesimo si diffonde, perché è missionario. Lontano dal fuoco, però, i raggi si affievoliscono e rischiano di spegnersi.
Il Sole 16.1.16
Domani la visita
Con Francesco in Sinagoga parte la stagione della conoscenza
di Carlo Marroni
qui 






















UNA SCHEDA SUL MONOTEISMO
È DISPONIBILE QUI



















Viridiana, un film di Luis Buñuel, con Francisco Rabal, Fernando Rey, Silvia Pinal, Victoria Zinny Drammatico, b/n durata 90 min. - Spagna 1961
Palma d'Oro al Festival di Cannes 1961
LA VERSIONE ITALIANA INTEGRALE:

























MOLTI MATERIALI SU GRAMSCI, TOGLIATTI (E I MARXISTI RATZINGERIANI) SONO DISPONIBILI QUI
LEGGI ANCHE  "LA LETTERA DI BERLINGUER A MONS. BETTAZZI. 
storia dei rapporti tra socialismo e cattolicesimo in Italia", pubblicato da homolaicus qui


Repubblica TV 24.9.10
Ecco il 'lampo' che dà la vista: la foto
Quest'immagine ricostruisce il momento esatto in cui un fotone, la particella elementare di cui è fatta la luce, colpisce la retina dell'occhio innescando la reazione foto-chimica che dà origine alla visione. L'eccezionale esperimento è stato effettuato da ricercatori italiani dell'Università di Bologna e del Politecnico di Milano ed è stato pubblicato sulla rivista Nature.
Il video è disponibile sul sito di Repubblica qui.
L'ARTICOLO DI "NATURE" AL QUALE SI RIFERISCE IL VIDEO È DISPONIBILE QUI DI SEGUITO










Nature, vol 467 23.9.10
Conical intersection dynamics of the primary photoisomerization event in vision
Dario Polli, Piero Altoè, Oliver Weingart, Katelyn M. Spillane, Cristian Manzoni, Daniele Brida, Gaia Tomasello, Giorgio Orlandi, Philipp Kukura, Richard A. Mathies, Marco Garavelli & Giulio Cerullo
Nature, vol 467 23.9.10
Seaming is believing
Do excited molecules relaxing to their ground state pass through a ‘seam’ connecting the potential energy profiles of the states? Experimental data suggesttheanswertothislong-standingquestionis‘yes’.
Todd J. Martinez
qui
Il sogno della farfalla 2/2011
Oltre il volo dell’aquila lo sguardo dell’uomo cerca l’invisibile p. 86
di Giovanni Senatore
questo come gli altri arretrati della rivista sono disponibile in commercio presso la casa editrice L'Asino d'oro, e in consultazione presso la sede dell'Associazione culturale Amore e Psiche
Una scheda sul principio di indeterminazione di Heisenberg è disponibile qui
cos'è un femtosecondo?
Leggi qui una scheda sugli ordini di grandezza della misurazione del tempo.
Sulla meccanica quantistica, due video: qui e qui
Si ringraziano Francesco Maiorano, Maria Letizia Riccio, Paolo Longo, Rosalba Zubcich, Francesca Caddeo, Daniela, Alessandro Belloni.

Dmitry Shostakovich Piano Concerto No. 2
e ”The Steadfast Tin Soldier"  (Il soldatino di stagno) di Hans Christian Andersen
«Nel 1953 Stalin morì. Proprio allora Shostakovich compone il suo Secondo Concerto per pianoforte e orchestra: la partitura nasce come regalo per i diciannove anni compiuti dal figlio Maxim, pianista, e quel suo muovere a cuor leggero, quel suo canalizzare l'energia verso percorsi di felicità probabilmente non sono soltanto auguri gioiosi per il proprio erede ma l'espressione del sollievo straordinario provato dopo la fine dello stalinismo. Ecco allora spiegato il tono vivace, brillante, i tempi rapidi disseminati di note ribattute simili a squilli di tromba nel primo e nel terzo movimento, quell'inarrestabile senso di allegria che ha spinto persino la Disney a sceglierne alcuni estratti per la sequenza del soldatino di piombo in Fantasia 2000».
da una guida all’ascolto di Nicola Campogrande, qui
Il testo della fiaba di Anderson in italiano è disponibile qui

LA SEQUENZA CONCLUSIVA DI "DIAVOLO IN CORPO":

PERSIA - IRAN
L'attuale altopiano iranico è abitato sin dalla preistoria da genti che praticavano l'agricoltura, la pastorizia e la metallurgia. Nel III millennio a.C. si assisté al predominio degli Elamiti. Seguiranno, poi, lo scontro tra questi e i Babilonesi e, nel II millennio a.C., le prime migrazioni indoeuropee dall'area caucasica: verso l'Asia Minore, dove si afferma la potenza degli Hittiti; verso l'India, dove si origina la civiltà indo-ariana; verso la Mesopotamia, dove si sviluppano i Mitanni grande popolo, che si fonderanno con gli Hurriti.
Attorno al 1800 a.C. dalla Persia i Cassiti migrano verso il regno di Babilonia.
La prima menzione ai Persiani proviene da una iscrizione assira (circa 844 a.C.) nella quale vengono chiamati Parsu (Parsuaš, Parsumaš) e sono collocati nella regione del lago di Urmia insieme con un altro gruppo, i Madai (Medi). Nei successivi due secoli, i Persiani e i Medi furono tributari degli Assiri. Nel VII secolo a.C. Achemenes (Haxamaniš in persiano antico), capostipite della dinastia reale degli Achemenidi, è alla testa dei Persiani; è in questo periodo che i Persiani abbandonano lo stile di vita nomade e si insediano stabilmente nell'Iran meridionale, dando vita al loro primo stato organizzato nella regione di Anšan.
Si svolsero poi quasi dieci secoli di storia (una scheda qui)
Fu solo tra il 634 e il 650 che la maggior parte dell'impero fu conquistata dagli eserciti degli Arabi musulmani. Le ultime resistenze cessarono qualche anno dopo, sancendo il passaggio della Persia nell'età islamica.
Nell’immagine: Dario il Grande, re di Persia (522-486a.c.), in un bassorilievo di Persepolis
POLITEISMO. Flavio Claudio Giuliano (Costantinopoli, 6 novembre 331– Maranga, 26 giugno 363) imperatore e filosofo romano, fu l'ultimo sovrano dichiaratamente pagano, che tentò, senza successo, di restaurare la religione romana dopo che essa era stata abbandonata a favore del cristianesimo da suo zio Costantino I e dal figlio Costanzo II.
Membro della dinastia costantiniana (che si riteneva discendente di Claudio il Gotico e dei Flavi), fu Cesare in Gallia dal 355; un pronunciamento militare nel 361 e la contemporanea morte del cugino Costanzo II lo resero imperatore fino alla morte, avvenuta nel 363 durante la campagna militare in Persia.
I cristiani lo presentarono come un persecutore ma, per quanto personalmente avverso al cristianesimo, nel suo regno non ci furono mai persecuzioni anticristiane e veniva praticata la tolleranza nei confronti di tutte le religioni, comprese le diverse dottrine cristiane e verso l'ebraismo, al punto di ordinare la ricostruzione del tempio ebraico di Gerusalemme secondo un programma di ripristino e rafforzamento dei culti religiosi locali; il tentativo di ricostruzione però venne abbandonato.[10]
Scrisse numerose opere di carattere filosofico, religioso, polemico e celebrativo, in molte delle quali criticò il cristianesimo. La sua ispirazione filosofica fu in gran parte neoplatonica.

Arthur Shopenhauer (Danzica 1788  - Francoforte 1860)
il Mondo come volontà e rappresentazione (1816)
La cosa in sè (ciò che Kant aveva chiamato noumeno) è una cieca volontà che costringe gli esseri umani e tutte le cose (il Mondo, appunto) analogamente alla ricerca di un appagamento, è attraverso il corpo che ci rapportiamo al mondo e nel corpo volontà e azione coincidono. Il corpo è espressione di una tale volontà che lo precede e che lo costringe a relazionarsi con il mondo stesso secondo parametri che sfuggono del tutto all'uso della ragione.
Il corpo cerca l’appagamento del possesso di ciò che non ha, ma è costretto sempre alla sofferenza dalla drammatica tensione in cui vive verso tale appagamento: anche quando precariamente lo raggiunga, infatti, essa tensione dolorosa verso ciò che non si ha si ripristina subito poderosamente di nuovo. Inappagabile.
Il corpo non può non volere, poiché questa è la sua caratteristica istintiva, primordiale: l'unico modo per impedirglielo sarebbe  in teoria quello di costringerlo con la ragione a non-volere, ma non ci si riesce, e comunque ciò non può essere perseguito attraverso il suicidio che sarebbe piuttosto una suprema manifestazione di quella stessa volontà.


Simone Weil (1909 − 1943), filosofa e mistica
Il 24 agosto 1943 moriva, a soli 34 anni, per effetto delle privazioni che aveva deciso di imporsi.
Nella primavera del 1942 aveva scritto:
«Ma la ragione di questo atteggiamento verso me stessa, che non è diffidenza, che è una mescolanza di disprezzo, di odio e di repulsione, si situa più in basso, al livello dei meccanismi biologici. È il dolore fisico. Da dodici annisono abitata da un dolore localizzato intorno ai punto centrale del sistema nervoso, al punto di congiunzione dell'anima e del corpo, che dura anche nel sonno e non mi ha mai lasciato un istante. Per dieci anni è stato così, e accompagnato da un tal senso di prostrazione, che il più delle volte i miei sforzi di attenzione e di lavoro intellettuale erano quasi altrettanto svuotati di speranza di quelli di un condannato a morte che deve essere giustiziato l'indomani. [...] ho creduto di essere minacciata, a causa della prostrazione e dell'aggravarsi del dolore, da una degradazione così spaventosa di tutta l'anima che, per molte settimane, mi sono domandata con angoscia se morire non fosse per me il dovere più imperioso, benché mi sembrasse mostruoso che la mia vita dovesse concludersi nell'orrore».
«Mi sono sempre proibita di pensare a una vita futura, ma ho sempre creduto che l'istante della morte sia la norma e lo scopo della vita. Pensavo che per quanti vivono come si conviene, sia l'istante in cui per una frazione infinitesimale di tempo penetra nell'anima la verità pura, nuda, certa, eterna. Posso dire di non avere mai desiderato per me altro bene»
scritti nella primavera del 1942.
Simone Weil, Joë Bousquet, Corrispondenza, a cura di Adriano Marchetti, SE, Milano, 1994. ISBN 88-7710-625-5

Giordano Bruno
De l’infinito, universo e mondi (1584)
“Uno dunque è il cielo, il spacio immenso, il seno, il continente universale, l’eterea ragione per la quale il tutto discorre e si muove. Ivi innumerabili stelle, astri, globi, soli e terre sensibilmente si veggiono, ed infiniti ragionevolmente si argumentano. L’universo immenso ed infinito è il composto che resulta da tal spacio e tanti compresi corpi.”
(dal Dialogo terzo)
L'opera è disponibile gratuitamente qui

Giordano Bruno
De la causa, principio et uno (1584)
“E questa è la differenza tra l’universo e le cose de l’universo: perché quello comprende tutto lo essere e tutti i modi d’essere: di queste ciascuna ha tutto l’essere, ma non tutti i modi d’essere; e non può attualmente aver tutte le circostanze o accidenti, perché molte forme sono incompossibili in un medesimo soggetto, o per esserno contrario o per appartener a specie diverse […]. Però intendete tutto essere in tutto, ma non totalmente e onmimodatamente in ciascuno. Però intendete come ogni cosa è una, ma non univocamente.”
(dal Dialogo quinto)
L'opera è disponibile gratuitamente qui











Repubblica 20.1.16
Il Vangelo del conflitto
Bergoglio lo ha scritto trent’anni fa e ora lo ha rivisto: un testo che riflette sul rapporto tra fede e cultura, tra paura e misericordia. Integrando concetti cristiani e laici
Offre una visione nuova delle relazioni tra “credo” e “mondo”. Arricchendo entrambi
Una caratteristica dei gesuiti è il tentativo di saldare tradizione e rinnovamento
di Alberto Asor Rosa
qui nell'immagine: Bergoglio qualche anno fa in divisa da gesuita
La Compagnia di Gesù (in latino Societas Iesu) è un istituto religioso costituito nel 1543 da Inigo Ignazio Lòpez di Loyola: i membri di questo ordine di chierici regolari, detti gesuiti, pospongono al loro nome la sigla S.I.
Il titolo di "Compagnia" deriva dall'ordinamento che la mentalità militare del fondatore Ignazio di Loyola  impresse al suo ordine forte dell'esperienza della lunga vita militare che aveva preceduto la sua conversione. Coerentemente il responsabile in  capo della Compagnia è appellato col titolo di “Generale”. Per la sua potenza politica esso è stato spesso appellato anche come "Il Papa nero" per il colore dell'abito scelto dalla Compagnia.
Espulso da vari paesi europei nella seconda metà del XVIII secolo, in temperie illuministica, l'ordine fu soppresso e dissolto da papa Clemente XIV nel 1773 (la Compagnia sopravvisse però nei territori cattolici della Russia, perché la zarina Caterina II non concesse l'exequatur al decreto papale di soppressione); fu ricostituito da papa Pio VII il 30 luglio 1814, nel clima della Restaurazione mentre Napoleone era prigioniero all'Elba.
Una scheda Treccani qui












La casa delle belle addormentate, di Yasunari Kawabata
premio Nobel per la letteratura nel 1968
Mondadori e SE
Disponibile in commercio e per il download immediato qui
una scheda qui

L'intervento di Flavio Caroli a Che tempo che fa del 06/12/2015

Flavio Caroli sull'iconoclastia - Che tempo che... di segnalazioni
Nella prima parte della clip Flavio Caroli parla dell'iconoclastia
si ringrazia Simona Maggiorelli












Contro la bellezza
di Viviano Domenici, introduzione di Flavio Caroli
Sperling & Kupfer, 201, pgg 288
qui
LA COPERTINA DEL NUMERO 2.2016 DI LEFT
OPERA DI ANTONIO PRONOSTICO SILEO
LA SUA PAGINA FACEBOOK: QUI

Left 31-32 11.8.2006
Vorstellungvermogen
di Massimo Fagioli
sta in “Left 2006” di Massimo Fagioli, L’Asino d’oro edizioni, Roma 2009, pp. 148-153
REPRINT DA "SEGNALAZIONI DEL LUGLIO 2011:
LA NOTIZIA DELLA IMPORTANTISSIMA SENTENZA DEGLI INIZI DI APRILE 2011 CHE PUBBLCHIAMO QUI DI SEGUITO NON ERA STATA DIFFUSA DALLA STAMPA ITALIANA, SOLO IL SOLE 24 ORE NE AVEVA DATO UNA BREVE INFORMAZIONE SULLE SUE PAGINE WEB  RIPORTANDONE ANCHE IL COMBINATO - E NON PRIMA DEL IL 12 LUGLIO - (qui): "SEGNALAZIONI" L'AVEVA SUBITO RIPRESA.

un commento quiIl testo della sentenza della Corte di Appello di Bologna del 2010, che era stata oggetto del ricorso poi conclusosi con la sopra citata sentenza di Cassazione del 2011 è pubblicata sul sito dell'ordine degli Psicologi di Bologna, dove ci sono anche altri precedenti: qui. La sentenza della Corte Suprema di Cassazione sulla psicanalisi, aprile 2011 qui La sentenza 5 dicembre 1972. La Corte Suprema di Cassazione qui La sentenza n. 412 del 1995, La Corte Costituzionale qui La sentenza n. 5838 del 22.05.1995 della Cassazione Penale qui L'Articolo 348 del Codice Penale con giurisprudenza qui La sentenza della Cassazione Penale - Sez. 6ª - 3.3.2004 - Esercizio abusivo di professione qui Dalla sentenza precedente - 177.02/2004 - evidiamo alcuni passi qui La sentenza della Cassazione Penale - Sez. 6ª del 6 Settembre 2007 qui Alcune “massime” interessanti anche in relazione al cosiddetto counseling filosofico qui Altri riferimenti giurisprudenziali (1981 - 1999) a proposito dell’«Esercizio della professione di psicoterapeuta» qui La massima di una sentenza del Tar del Lazio del 2006 qui La “Legge Ossicini” Ordinamento della professione di psicologo - Legge 18 febbraio 1989, n. 56, qui Una scheda su Adriano Ossicini, qui
Si ringraziano Luigia Lazzaro, Carolina Migliorini, Roberto Martina, Daniele De Perto, Francesco Monarca e Antonio Pilichi
SUL TEMA LEGGI ANCHE SU IL SOGNO DELLA FARFALLA 4.2011 "UNA SENTENZA STORICA" DI PAOLO FIORI NASTRO E LUCA FAGIOLI
LEGGI ANCHE, SUL SUCCESSIVO NUMERO DE IL SOGNO DELLA FARFALLA (1.2012), SULLO STESSO TEMA,  L'ARTICOLO INTITOLATO "FREUD? NON È MAI ESISTITO. RIFLESSIONI SU UNA SENTENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE" DI CARLO ANZILOTTI E MARTINA BRANDIZZI PRENDENDO LE MOSSE PROPRIO DAL PRECEDENTE ARTICOLO, APPROFONDISCONO IL CONTESTO STORICO E CULTURALE CHE HA DETERMINATO IL DISCREDITO DELLA PSICOTERAPIA COME ATTO MEDICO E QUINDI LE MOTIVAZIONI DELLA PREGNANZA DELLA SENTENZA: IN QUESTO LAVORO C'È ANCHE UNA RICCHISSIMA BIBLIOGRAFIA RIGUARDANTE ANCHE SENTENZE PRECEDENTI CHE HANNO PORTATO A QUELLA DEL 2011.
«Lo stadio dello specchio che riguarda l'identificazione dell'io (Lacan 1974) è sostituito da una sorta di stadio dell'ombra che riguarda piuttosto l'identificazione dell'altro [...] spessi drappi neri [...] fanno grandi ombre opache che contrastano con l'iridescenza dei volti proiettati [degli altri anonimi]. Questo altro è l'ombra che abita dentro di noi, che ci concerne e ci costituisce»
Università di Bergamo - Elephant&Castle
Laboratorio dell’immaginario
L’Ombra
di Elena Mazzoleni
un video qui
si ringrazia Francesco Maiorano
 



Kunsthistorisches Institut in Florenz– Max Planck Institute
The Power of Line
edited by Marzia Faietti and Gerhard Wolf
«Lines are prime means and modes of expression in human action, perception, and communication, if not a distinctive component of humanity itself. The well-known dictum that there are no lines in nature can perhaps be expressed as there are no lines without humans being involved in their creation, perception, or definition as such»
L’indice dell'opera è disponibile qui
si ringrazia Giulia Ceriani Sebregondi
















Victor I. Stoichita
Breve storia dell'ombra
Il Saggiatore, 2008 - 2015
Si ringrazia Cesira Baldi




Plinio il Vecchio (Como, 23 – Stabiae, 25 agosto 79), Naturalis Historia [XXXV, 15 e 151]:
«il vasaio Butade Sicionio scoprì per primo l’arte di modellare i ritratti in argilla; ciò avveniva a Corinto ed egli dovette la sua invenzione a sua figlia, innamorata di un giovane. Poiché quest'ultimo doveva partire per l'estero, essa tratteggiò con una linea l'ombra del suo volto proiettata sul muro dal lume di una lanterna; su quelle linee il padre impresse l’argilla riproducendone il volto; fattolo seccare con il resto del suo vasellame lo mise a cuocere in forno»

















LA VERSIONE ORIGINALE INTEGRALE DEL LIBRO XXXV DELLA NATURALIS HISTORIA DI PLINIO IL VECCHIO È DISPONIBILE QUI
Bùtade
Bùtade (gr. Βουτάδης, lat. Butădes). - Coroplasta di Sicione, a cui si attribuì la prima creazione (secc. 7º-6º a. C.) di ritratti fittili: si disse che, a Corinto, riempì e plasmò con argilla il profilo del volto di un giovane amato da sua figlia e da lei disegnato contornandone l'ombra gettata da una lucerna sulla parete. Adoperò per primo creta colorata in rosso e creò le antefisse decorando di maschere le estremità degli embrici.
(da Treccani)
si ringrazia Rosalba Zubcich
nell'immagine J.B.Regnault, L’origine della pittura, 1785
Ricevuto da David Armando:
«La voce “Peinture” di Louis de Jaucourt, Peinture, in Encyclopédie, ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers, vol. 12, Neuchâtel 1765, p. 267
(clicca sull'immagine per ingrandirla)
L’’autore della voce (una scheda qui) cita un brano poetico ratto da L' art d'aimer: nouveau poème en six chants, attribuito a François-Étienne Gouge de Cessières, Paris 1745. Su google books c'è l'edizione di Londra 1750, dove il passagio è a p. 130, qui
Interessante il fatto che in realtà nella poesia la ragazza non segue il contorno dell’’ombra, ma disegna lei stessa l’’ombra del ragazzo».




















Repubblica 13.4.16
Elvio Fachinelli
L’inconscio alla ricerca di una nuova lingua
La parte più nascosta di ognuno non è la sede dell’irrazionale. Bensì l’occasione di trasformazione del soggetto
È utopico pensare di costituire nel sociale relazioni di eguaglianza tra non uguali? Delle comunità di non alienati?
di Massimo Recalcati
LEGGI ALCUNI MATERIALI SU MASSIMO RECALCATI E ELVIO FACCHINELLI
E UNA INTERVISTA A MASSIMO FAGIOLI, RILASCIATA NEL 2008, A PROPOSITO DEL TEMPO
Milano, Casa della cultura, 4 aprile ore 18
(in diretta streaming)
LA BANCAROTTA DELLA RAGIONE PRATICA
O UN INCIDENTE DI PERCORSO?
A proposito dei QUADERNI NERI di Martin Heidegger
Sono intervenuti: Roberta De Monticelli, Diego Fusaro, Livia Profeti
ha coordinato: Ferruccio Capelli

LA REGISTRAZIONE AUDIO-VIDEO DELL'EVENTO
È DISPONIBILE QUI

si ringrazia Elisabetta D'Ambroso

"FORSE UN MATTINO ANDANDO...":

LA LETTURA DELLO STESSO EUGENIO MONTALE È INVECE DISPONIBILE QUI 



LA LETTURA DE L'INFINITO DI LEOPARDI DI VITTORIO GASSMAN È DISPONIBILE QUI
LA LETTURA DI CARMELO BENE È DISPONIBILE QUI
 LA LETTURA DI  ELIO GERMANO NEL FILM "IL GIOVANE FAVOLOSO" È DISPONIBILE QUI
si ringraziano Barbara De Luca e Francesco Troccoli

IL TESTO DI "IL SOGNO" (1821) DI GIACOMO LEOPARDI
È DISPONIBILE QUI
"IL PASSERO SOLITARIO" (1819-1820): QUI
IL "CANTO NOTTURNO Dl UN PASTORE ERRANTE DELL'ASIA" (1829/30): QUI
"A SILVIA" (1828): QUI
IL PORTALE DEL CENTRO NAZIONALE DI STUDI LEOPARDIANI DI RECANATI

CON TUTTE LE OPERE DI GIACOMO LEOPARDI È DISPONIBILE QUI













Left 26.10.10
Nadia Fusini: Shakespeare inventò una nuova lingua
intervista di Simona Maggiorelli
UNO SCHEMA A PROPOSITO DELLA  STORIA DELLA LINGUA INGLESE E DELL'INGLESE DI SHAKESPEARE È DISPONIBILE QUI
si ringrazia Paola Cantini

«Tell me where is fancy bred,
Or in the heart, or in the head?
How begot, how nourished?
Reply, reply.
It is engender'd in the eyes,
With gazing fed; and fancy dies
In the cradle where it lies.
Let us all ring fancy's knell
I'll begin it,--Ding, dong, bell».

(Shakespeare, il mercante di Venezia, Atto III, scena II)

ANTONIO
In sooth, I know not why I am so sad:
It wearies me; you say it wearies you;
But how I caught it, found it, or came by it,
What stuff 'tis made of, whereof it is born,
I am to learn;
And such a want-wit sadness makes of me,
That I have much ado to know myself.
(...)
I hold the world but as the world, Gratiano;
A stage where every man must play a part,
And mine a sad one.

(Shakespeare, il mercante di Venezia, Atto I, scena I)
si ringrazia Carla Gentili, nell'immagine: Porzia nel Mercante di Venezia, nella rappresentazione di Henry Woods (1888), nella registrazione audio "Tell me where fancy bred" di Anonimo è cantata da Elisabeth Karsten.


L’articolo di Giulio Giorello dal titolo “L’assenza vitale Platone, Galileo o Andersen. Così il peso dell’ombra disegna l’irrequietezza dell’esistenza” apparso sul Corriere della Sera dell’11 novembre, segnalato qui, è disponibile qui


Giulio Giorello (Milano, 1945) allievo di Ludovico Geymonat, filosofo ed epistemologo, attualmente insegna Filosofia della scienza presso l'Università degli Studi di Milano; è stato Presidente della SILFS (Società Italiana di Logica e Filosofia della Scienza). Dirige, presso l'editore Raffaello Cortina di Milano, la collana Scienza e idee e collabora, come elzevirista, alle pagine culturali del Corriere della Sera. Ha vinto la IV edizione del Premio Nazionale Frascati Filosofia 2012.
Euclide
Euclide (Εὐκλείδης) visse molto probabilmente durante il regno di Tolomeo I (367 a.C. ca. - 283 a.C.). Gli Elementi (in greco antico: Στοιχεῖα, Stoichêia) di Euclide sono la più importante opera matematica giuntaci dalla cultura greca antica. L'opera consiste in 13 libri: i primi sei riguardanti la geometria piana, i successivi quattro i rapporti tra grandezze (in particolare il decimo libro riguarda la teoria degli incommensurabili) e gli ultimi tre la geometria solida. Nel libro I degli Elementi di Euclide sono contenuti i princìpi  sui quali si basa l'organizzazione euclidea della geometria. Contiene 23 Definizioni, 5 Postulati, 5 Assiomi che saranno introdotti e spiegati e 48 Teoremi .
La lista delle Definizioni introduce gli enti, cioè i termini che sono oggetto di studio del libro I.
Le prime sette Definizioni sono riferite a termini primitivi:
1. Un punto è ciò che non ha parti.
2. Una linea è una lunghezza senza larghezza.
3. Gli estremi di una linea sono punti.
4. Una retta è una linea che giace ugualmente rispetto ai punti su di essa.
5. Una superficie è ciò che ha lunghezza e larghezza.
6. Gli estremi di una superficie sono linee.
7. Una superficie piana è quella che giace ugualmente rispetto alle rette su di essa.
(...)
Fu agli Arabi che il mondo occidentale dovette ricorrere per riscoprire questa come moltissime altre opere matematiche dell’antichità. La prima traduzione in latino dall’arabo si deve probabilmente a uno dei più grandi traduttori dell’antichità, Adelardo di Bath, filosofo, matematico e scienziato, attivo nella prima metà del XII secolo.
Una scheda più completa è disponibile qui
Una pagina qui







La sindrome di Tako Tsubo (qui) nella quale l'episodio apparentemente infartuale avviene in assenza di lesioni delle coronarie, per effetto di una sorta di "torsione" cardiaca vedi anche qui.
Lo Pseudomonas qui
l’Espresso 14.4.16
Panama Papers: Galliani, Briatore e un Barilla. L'Espresso svela altri cento italiani coinvolti
Il settimanale in edicola e online da venerdì pubblica una nuova lista di connazionali legati ai documenti panamensi dello studio Mossack Fonseca. Tra di loro compaiono i nomi del miliardario Stefano Pessina e di società legate a Briatore e Silvio Berlusconi
di Vittorio Malagutti
qui
Prima online 29.3.16
La proprietà de L’Unità va al gruppo Pessina. La nuova editrice del quotidiano è Unità Srl guidata dall’amministratore delegato Guido Stefanelli. Direttore Erasmo D’Angelis
qui







Repubblica 11.4.16
Roberto Saviano da Fazio “Ecco a chi parlava Riina Jr”
L’intervento a “Che tempo che fa”
qui



Repubblica 11.4.16
È nascosto ma è ovunque, ode all’enigma dell’esagono
Dagli alveari al modo di accatastare le arance al Nobel per il grafene Così la “congettura di Keplero” è diventata un rebus matematico Anche in spazi pluridimensionali
di Piergiorgio Odifreddi
qui

Corradino di Svevia (Wolfstein presso Landshut 1252 - Napoli 1268)
Figlio  di Corrado IV e di Elisabetta di Baviera; ultimo degli Hohenstaufen regnanti. Cresciuto alla corte bavarese, fu chiamato in Italia dai partigiani dell'Impero nella lotta contro Carlo D’Angiò, dopo la morte di Manfredi (1266). La sua discesa in Italia ridestò la fazione imperiale, e C., passando per Verona e Pavia e di lì in Toscana, entrava in Roma, accolto trionfalmente. Ma il 23 agosto 1268 presso Taglicozzo, nella conca del Fucino, fu sconfitto da Carlo d'Angiò. Riuscto a fuggire, venne poi catturato presso Torre Astura e consegnato al re di Sicilia, che lo fece condannare a morte e giustiziare a Napoli il 29 ottobre quando aveva solo quattordici anni.
Sulla sua figura Aleardi, Aleardo (Verona 1812-1878), poeta e patriota risorgimentale, poi deputato e quindi senatore del Regno, compose una celebre poesia intitolta al suo nome:
Un giovinetto
Pallido, e bello, con la chioma d'oro,
Con la pupilla del color del mare,
Con un viso gentil da sventurato,
Toccò la sponda dopo il lungo e mesto
Remigar de la fuga. Avea la sveva
Stella d'argento sul cimiero azzurro,
Avea l'aquila sveva in sul mantello;
E quantunque affidar non lo dovesse,
Corradino di Svevia era il suo nome.
Il nipote a' superbi imperatori
Perseguito venia limosinando
Una sola di sonno ora quïeta.
E qui nel sonno ei fu tradito; e quivi
Per quanto affaticato occhio si posi,
Non trova mai da quella notte il sonno.
La più bella città de le marine
Vide fremendo fluttuar un velo
Funereo su la piazza: e una bipenne
Calar sul ceppo, ove posava un capo
Con la pupilla del color del mare,
Pallido, altero, e con la chioma d'oro.
E vide un guanto trasvolar dal palco
Sulla livida folla; e non fu scorto
Chi 'l raccogliesse. Ma nel dì segnato
Che da le torri sicule tonâro
Come Arcangeli i Vespri; ei fu veduto
Allor quel guanto, quasi mano viva,
Ghermir la fune che sonò l'appello
Dei beffardi Angioíni innanzi a Dio.
Come dilegua una cadente stella,
Mutò zona lo svevo astro e disparve.
E gemendo l'avita aquila volse
Per morire al natío Reno le piume;
Ma sul Reno natío era un castello,
E sul freddo verone era una madre,
Che lagrimava nell'attesa amara:
"Nobile augello che volando vai,
Se vieni da la dolce itala terra,
Dimmi, ài veduto il figlio mio?" - "Lo vidi;
Era biondo, era bianco, era bëato,
Sotto l'arco d'un tempio era sepolto".
Nell’immagine una miniatura del Codex Manesse che ritrae il quattordicenne Corradino di Svevia durante una battuta di falconeria.











UNA SCHEDA SULLA STORIA DEL PORTOGALLO È DISPONIBILE QUI
















Nostalghia è un film di Andrej Tarkovskij del 1983. Vinse il Grand Prix du cinéma de création al festival del cinema di Cannes di quell'anno, ex æquo con L'Argent di Robert Bresson




A PROPOSITO DELLE DIFFERENZE TRA IL COMPAGNO VAROUFAKIS E NOI:
dall’intervista di Angela Mauro a Varoufakis  per L’Huffington Post del 21 marzo 2016:
Come ateo ho profondo rispetto per i leader religiosi di tutte le chiese che aprono le porte invece che chiuderle».
L'intervista integrale è disponibile qui




CORRADO AUGIAS AND FRIENDS:
Repubblica sabato 2 aprile 2016
Perché i genitori devono dire “no”
risponde Corrado Augias

Repubblica martedì 5 aprile 2016
Quanto vale un “no” educativo
risponde Corrado Augias
ENTRAMBI DISPONIBILI QUI

da LadyHawke

Corriere 24.3.16
Perché è giusto avere paura e reagire
Dopo le stragi si rinnova un senso di smarrimento: dobbiamo riconoscerlo, accettarlo, evitare che si trasformi in angoscia e tornare alla «vita normale»
di Michela Marzano
della Marzano, nei paraggi, leggi anche qui

il finale, da Stromboli, di Roberto Rossellini

il finale, da Germania anno zero, di Roberto Rossellini














 Il concetto di Pixel, una scheda qui







Dinamo 18.8.15
Erdogan balla coi lupi. La minaccia dei nazionalisti turchi.
di Sakine K.  
qui











La città del Sole, di Tommaso Campanella,1602. La prima edizione fu redatta in volgare fiorentino: il testo fu poi più volte tradotto in lingua latina, fino ad arrivare alla celebre edizione del 1623 di Francoforte, intitolata Civitas Solis idea republicae philosophica.
L'opera può essere scaricata gratuitamente da qui





Corriere La Lettura 27. 3.16
Il Dio unico non è un tiranno
Israele lo porta a tutti i popoli
di Donatella Di Cesare




«Heidegger e Platone, insomma, divergono perché hanno una diversa concezione della realtà e del filosofo — dell’intellettuale, diremmo noi oggi. Il libro di Donatella Di Cesare sui Quaderni neri, da poco uscito in seconda edizione, aiuta a chiarire il problema» (sic!)
Corriere La Lettura 27. 3.16
Platone intellettuale disorganico
Al contrario di Martin Heidegger, che si richiamava di continuo ai vincoli collettivi, l’autore greco riteneva che il filosofo dovesse opporsi ai luoghi comuni dominanti proponendo idee nuove per il governo della città. Anche a costo di esporsi e rischiare
di Mauro Bonazzi
qui










Corriere 23.3.16
Massimo Ammaniti
«L’era dell’ansia perenne: il loro obiettivo è portarci alla paralisi»
intervista di Paolo Conti





Repubblica Cult 27.3.16
I tabù del mondo
Quel che resta della parola “educazione”
Nessun tempo come il nostro ha così esaltato la centralità del bambino nella vita della famiglia I piccoli non si piegano più alle leggi degli adulti e finiscono per ignorare il senso del limite Davanti ai figli e alle loro richieste, i genitori rinunciano a ogni possibile pedagogia
Gli esiti di questo processo si possono riassumere con una difficoltà crescente dei nostri ragazzi di accedere alla dimensione generativa del desiderio
di Massimo Recalcati
qui











Lettera 43 23.3.16
Unità, l'asta per la testata è andata deserta
Nessuno ha fatto un'offerta. I Pessina costretti a comprarla per 10 milioni di euro. Servono altri 2 milioni di euro entro 20 giorni.
di Alessandro Da Rold
si ringrazia Francesca Iannaco





Tempi 8.1.14, il settimanale di Comunione e liberazione
Papa Francesco: «Un bambino battezzato non è lo stesso che un bambino non battezzato»
segnalazione di Simona Lisanti









DAL SITO UAAR:
UN ELENCO (PARZIALE) DEI CRIMINI COMMESSI NEL CORSO DELLA STORIA IN NOME DEL CRISTIANESIMO: QUI

DAL SITO UAAR:
LE ATROCITÀ DELLA BIBBIA
A cura di Alessandro Ghio
leggi tutto qui
nell'immagine: Tiziano Vecellio, Caino e Abele, 1542-1544, Venezia, Basilica di Santa Maria della Salute.








La leggenda del pianista sull'oceano, un film di Giuseppe Tornatore. Con Tim Roth, Pruitt Taylor Vince, Bill Nunn, Clarence Williams III, Peter Vaughan, durata 165 min. - Italia 1998.




Repubblica 25.2.16
Il libretto rosso delle città
La Cina dice addio al modello occidentale che ha favorito lo sviluppo delle megalopoli.
Le nuove direttive del governo vietano altri grattacieli e impongono il ritorno alla tradizione
di Giampaolo Visetti
Repubblica 25.2.16
Cina: stop per legge alle costruzioni "bizzarre"
In Cina, a breve, sarà fatto divieto elevare costruzioni troppo alte o dalle forme troppo eccentriche o "bizzarre". Nel paese, negli ultimi decenni, sono spuntati palazzi e costruzioni dalle forme più svariate. Ora, secondo la nuova direttiva, i nuovi edifici dovranno essere "economici, funzionali, dal ridotto impatto ambientale ed esteticamente gradevoli". In queste immagini una rassegna delle architetture cinesi più grandi e strane: nella foto il Guangzhou Circle, disegnato dall'architetto italiano Joseph di Pasquale. Con i suoi 138 metri è il più alto edificio di forma circolare al mondo. Inaugurato il 16 dicembre 2013, è la sede della borsa di interscambio di materiale plastico più grande al mondo
Le immagini qui
Repubblica 25.2.16
Vittorio Gregotti
“Nella loro urbanistica ha vinto il capitalismo”
intervista di Francesco Erbani
qui

Newsmaks 10.3.16
China Burning Crosses in Slap at Christianity
qui

UCCR 18.1.12
In Cina il governo ha imposto l’ateismo di Stato dal 1912 e recentemente un alto funzionario del Partito Comunista Cinese, ha ribadito che i membri non possono credere nella religione e in Dio. Si tratta di Zhu Weiqun, Vice ministro esecutivo del Dipartimento del Fronte Unito di lavoro. Zhu ha così ribadito il divieto sulla religione, affermando: «ai membri del Partito è vietato credere nella religione, questa è sempre stata una regola costante nel Partito Comunista». Ha quindi richiesto un rafforzamento dell‘identità marxista e atea all’interno del Partito.

Deccan Herald 19.12.11
No religion for Chinese Communist Party cadres
qui

Tempi.it 7.2.15
Cina. Arriva la professione di fede atea per i membri del Partito comunista
qui

GlobTimes 1.2.15
Zhejiang CPC bans religious beliefs among applicants
by Cao Siqi
qui


Affaritaliani.it 30.5.13
La Cina è il paese più ateo al mondo: quasi la metà degli abitanti non crede in alcun Dio. E in Italia...
qui
invece:
Euronews 3.3.16
Arrestati per aver scritto “Dio non esiste”, essere ateo diventa un crimine
“Dio non esiste”. Questo commento scritto su VKontakte, il facebook russo, è bastato al blogger Viktor Krasnov per finire sotto processo. Adesso rischia una condanna fino a cinque anni.
Krasnov è stato denunciato da due partecipanti alla chat in corso sul social network, che si sono rivolti alla polizia per “oltraggio ai sentimenti dei credenti”.
A darne notizia è stato Pavel Chikov, presidente dell’organizzazione per la protezione dei diritti umani ‘Agora’. Krasnov è stato inoltre sottoposto a una perizia psichiatrica – della durata di un mese – alla fine della quale è stato considerato “sano di mente” e quindi per lui si sono dischiuse le porte del tribunale.
L’articolo del codice penale in base al quale il blogger è stato denunciato era stato introdotto dopo il caso delle Pussy Riot.
Luglio 1949: Italia, viene pubblicato il decreto della Congregazione del Sant’Uffizio con cui chi è comunista, ateo o materialista non può ricevere l’assoluzione (è la cosiddetta Scomunica ai comunisti).
L'Huffington Post e Affaritaliani.it 8.3.16
Lo psichiatra e psicoterapeuta Martino Riggio
Omicidio Varani, molto più di un film horror
di Carlo Patrignani
qui







Il Fatto 7.3.16
Il crollo
Ai gazebo del centrosinistra per il Comune solo 50mila votanti, la metà del 2013. Ma per alcuni sono poco sopra i 40 mila
Roma, primarie flop Giachetti vince nel vuoto
13 5.000 furono i votanti nella sola Roma che si recarono ai gazebo per la sfida Bersani-Renzi del dicembre 2013
di Luca De Carolis








Il Fatto 2.3.16
Il Giornale Della Nazione
Fiat lascia le edicole, Elkann va con l’Ingegnere
Agnelli e De Benedetti oggi sposi. Sta per nascere “la Stampubblica”
La società editoriale controllata dalla Fiat (La Stampa e Secolo XIX) verrà sciolta nel Gruppo Espresso. È l’alleanza tra gli eredi delle due famiglie, John Elkann e Rodolfo. Allo stesso tempo il Lingotto dirà addio a Rcs
di Stefano Feltri e Carlo Tecce
ALTRI ARTICOLI SU QUESTO TEMA: QUI













Il Fatto 2.3.16
L’Unità annaspa. E ora Renzi toglie la faccia
di Tommaso Rodano
qui
Corriere 29.2.16
Buco nei conti dell’Unità, l’irritazione di Renzi verso i circoli
Pochi abbonamenti dalle sedi pd. E il segretario potrebbe destinare al quotidiano i fondi del tesseramento
di Claudio Bozza
ALTRI ARTICOLI SU QUESTO TEMA: QUI




e riecco a voi oggi l'amico di Bergoglio. Coerentemente con se stesso, lontanissimo da noi...
Intervistato da Avvenire (sic!!!) dice:
«Resto stupito, amareggiato, di fronte alla mercificazione del momento più alto e spirituale della vita, la nascita di un bambino. Un figlio non è un diritto e la maternità surrogata è davvero insostenibile. Non appartiene, non può appartenere alla sinistra... L’Ue potrebbe e dovrebbe essere protagonista di una grande iniziativa internazionale contro la mercificazione della vita.... Io vedo affinità culturale tra credenti e una sinistra autentica contro ogni tentativo di comprare e vendere l’uomo e l’ambiente. Penso alla convergenza sull’ecologia integrale della 'Laudato si’'». 
Avvenire 3.3.16 organo della Conferenza episcopale italiana
Intervista
Fassina: «no a surrogata è battaglia di sinistra»
di Marco Iervasoli
qui
si ringraziano Matteo Fago e Carlo Patrignani


Fassina: «Rifletto come potenziale acquirente, a partire dalla mia condizione di forza in quel mercato così innaturale della vita. Possiamo affidarci esclusivamente al principio di autodeterminazione? Dobbiamo regolare l’attività riproduttiva come un’ordinaria attività produttiva? Il nodo è intricato. Ma la mia mia risposta, qui e ora, è no»
il manifesto 5.3.16
Fassina: Perché dico no all’autodeterminazione senza limiti
di Stefano Fassina
questa "risposta" di Fassina qui sopra seguiva un articolo di Bia Sarasini sul manifesto del 4 marzo che contestava i contenuti delle sue dichiarazioni nell'intervista rilasciata dall'ex ministro di Andrea Renzi all'Avvenire, il quotidiano dei vescovi, apparsa il giorno precedente. È disponibile qui di seguito:
«mi lascia perplessa il tono netto delle risposte di Stefano Fassina, anche se ne apprezzo l’aspetto non prudente, non calcolato, che non tiene conto delle convenienze. Per questo gli chiedo perché si presta al gioco di definire cosa è di sinistra e cosa non lo è»
il manifesto 4.3.16
Perché a sinistra non ha senso contrapporre i diritti
di Bia Sarasini
qui
la lettera che segue cita Massimo Fagioli
il manifesto 3.3.16

É l’amore che conta
di Antonella Pozzi
qui
ALTRI ARTICOLI SU QUESTO TEMA: QUI
Corriere 29.2.16
Vendola genitore, un caso politico Lui: è solo amore
Attacchi per il figlio con la maternità surrogata
Nichi Vendola è diventato padre di un bambino, Tobia Antonio, avuto in una clinica, probabilmente californiana, dal partner omosessuale Ed Testa con una donna indonesiana di passaporto americano. Il bimbo è nato attraverso la tecnica dell’utero in affitto, o gestazione per altri, vietata in Italia. La notizia ha scatenato polemiche e insulti sul web, diventando un caso politico. Salvini: «Disgustoso egoismo». Nichi Vendola ha risposto respingendo gli attacchi e sostenendo che si tratta «solo di amore».





Repubblica 22.2.16
La tentazione di Enrico VIII perché per noi britannici restare un’isola è impossibile
Lo storico spiega come ogni tentativo di tagliare i vincoli con il Continente abbia dato origine a fallimenti disastrosi
Londra può scegliere che forma dare al suo vincolo con il resto dell’Unione: ma di certo non può separarsi e basta. Si aprirebbe un futuro di instabilità
di Niall Ferguson
qui

Il Fatto 22.2.16
Umberto Eco, giovane cattolico che insegnava il Dio progressista
La gioventù torinese l’intellettuale è senz’altro da annoverare tra i grandi del pensiero laico Ma è interessante, e storicamente rilevante, ricordare da quale formazione religiosa proveniva
di Gianni Vattimo
qui
Repubblica 23.2.16
In diretta tv nazionale
Morte di Umberto Eco, in migliaia al Castello Sforzesco per l'addio laico: "Grazie maestro"
La toga dell'Alma Mater di fianco al feretro nel Cortile della Rocchetta. Un saluto di popolo e il ricordo di ministri, editori, rettori e musicisti. Il nipote: "Orgoglioso di te". Benigni: "Quando arrivava lui diventava tutto speciale"
di Zita Dazzi
qui
si ringrazia Giulia Ceriani Sebregondi













Don Jon, un film di Joseph Gordon-Levitt. Con Joseph Gordon-Levitt, Scarlett Johansson, Julianne Moore, Brie Larson, Tony Danza. Commedia, durata 90 min. - USA 2013.
Una scheda qui
si ringrazia Romilde Di Mario
















La rosa purpurea del Cairo, un film di Woody Allen. Con Jeff Daniels, Mia Farrow, Danny Aiello, Paul Herman, Edward Herrmann. Titolo originale The Purple Rose of Cairo. Commedia, durata 82 min. - USA 1985
Una scheda qui
Il Sole 19.2.16
Istat: nuovi nati al minimo storico, ultra 65enni al 22% della popolazione,
Lorenzin: allo studio misure su culle vuote
qui







Il Fatto 16.2.15
Unioni civili, Carlo Flamigni: “Maternità surrogata? Primo esempio è nella Bibbia”
una videointervista imperdibile  qui

UCCR 18.1.12
In Cina il governo ha imposto l’ateismo di Stato dal 1912 e recentemente un alto funzionario del Partito Comunista Cinese, ha ribadito che i membri non possono credere nella religione e in Dio. Si tratta di Zhu Weiqun, Vice ministro esecutivo del Dipartimento del Fronte Unito di lavoro. Zhu ha così ribadito il divieto sulla religione, affermando: «ai membri del Partito è vietato credere nella religione, questa è sempre stata una regola costante nel Partito Comunista». Ha quindi richiesto un rafforzamento dell‘identità marxista e atea all’interno del Partito.

Tempi.it 7.2.15
Cina. Arriva la professione di fede atea per i membri del Partito comunista
qui

Affaritaliani.it 30.5.13
La Cina è il paese più ateo al mondo: quasi la metà degli abitanti non crede in alcun Dio. E in Italia...
qui 








Il "Colosseo".
Tre ordini di 80 arcate e un attico al quarto piano.
L’anfiteatro Flavio dal nome della famiglia imperiale Flavia sotto la quale iniziarono e finirono i lavori per la sua costruzione ha la forma di un’ellisse di 527 metri di circonferenza e misura 188 metri con l’asse maggiore e 156 metri con quella minore ed è alto, attualmente 48,5 metri, ma originariamente arrivava ai 52 metri.è costituito da quattro piani; i primi tre piani sono scanditi da tre ordini di 80 arcate che poggiano su pilastri ai quali si addossano mezze colonne su piedistalli, mentre il quarto piano è fatto da un alto attico con parete piena scandita da lesene corinzie in corrispondenza dei pilastri dei piani inferiori.
Le semicolonne dei primi tre piani sono di ordini diversi e rispettivamente tuscanico nel primo piano, ionico nel secondo piano e corinzio nel terzo piano.Gli 80 scomparti che si formano nell’attico, chiusi in modo alternato, un tempo erano decorati con scudi di bronzo.
L’anfiteatro, all’esterno era circondato da un’area pavimentata di travertino e delimitata da grandi cippi (sempre di travertino) ai quali, probabilmente venivano ancorate le funi che mantenevano il velarium.
Nell’anno 72 d.c. l’Imperatore Vespasiano iniziò i lavori che furono terminati nell’anno 80 d.c. da Tito suo figlio. Al termine dei lavori si celebrò l’inaugurazione con straordinari giochi e combattimenti che durarono 100 giorni.
Nel corso del Giubileo del 1675, quando era papa Clemente X Altieri, assunse il carattere di luogo sacro in memoria dei molti martiri cristiani qui condannati al supplizio (anche se la Guida del Touring nega che ciò sia mai stato documentato) e fu così proibito da allora asportare alcunché dal monumento, come si era continuato a fare per tutti i secoli precedenti, come da un’enorme cava di travertino e tufo, per esigenze costruttive di nuove fabbriche da realizzarsi altrove.






















ZITTI ZITTI!
È IN COSTITUZIONE UN "CARTELLO" DI STAMPA CHE VORREBBE ESSERE UNA CORAZZATA:
FP 31.1.16
Giornali Fiat, verso la fusione L’Espèresso con La Stampa. E Rcs...
qui


«Con Vittorio Foa siamo stati amici e abbiamo creduto nelle stesse cose, nello stesso bisogno di libertà e giustizia».
Cosa non ha funzionato? A un certo punto Foa dice: abbiamo sbagliato tutto.
«Avevamo sopravvalutato il momento della soggettività politica, senza comprendere che la politica si faceva altrove» 
«Con la scofitta fu lo smarrimento. Improvvisamente mi sentii così agli inizi degli anni Ottanta: sembravo l’ultimo giapponese che non aveva capito che la guerra era finita. E la cosa era tanto più comica quanto più in giro era chiaro il riposizionamento»
«Improvvisamente si scoprirono quasi tutti nicciani, heideggeriani, lacaniani. Danzanti. Compiaciuti nella propria debolezza... Gianni Vattimo fu l’abile cantore del nuovo corso»
«Franco Fortini sembrava posseduto da un’ingenuità narcisistica. O si era con lui o contro di lui. La sua irascibilità poteva sfiorare la violenza fisica. Soffriva di un certo complesso di persecuzione»
«Tronti è finito a studiare i Profeti...»
«Della vecchia guardia materialistica vedevo volentieri Sebastiano Timpanaro... non era in grado di parlare davanti a più di due persone. E per questo, uno dei più grandi filologi del ‘900, si mise a fare il correttore di bozze... Gli suggerii di tentare con l’analisi. Ma era troppo vecchio, si limitò a scrivere un saggio sul lapsus freudiano». 

Repubblica Cult 14.2.16
Romano Luperini
I ricordi del grande letterato
“Ho vissuto per fare la pace con mia madre e mio padre”
Il rapporto ambivalente con la famiglia, la delusione politica e intellettuale, gli anni di analisi, la malattia
colloquio con Antonio Gnoli
qui








Ladyhawke, un film di Richard Donner. Con Michelle Pfeiffer, Matthew Broderick, Venantino Venantini, Alfred Molina, Giancarlo Prete, durata 124 min. - USA 1985.
Una scheda qui












Piramo e Tisbe
Una scheda qui
Una traduzione in italiano del Libro Quarto delle Metamorfosi di Ovidio (43 a.c.-18 d.c.) che racconta la favola è disponibile  gratuitamente qui
nell’immagine: Lucas Cranach il Vecchio, Piramo e Tisbe, c. 1515/20







 
Romeo e Giulietta (The Most Excellent and Lamentable Tragedy of Romeo and Juliet) è una tragedia di William Shakespeare composta tra il 1594 e il 1596
una scheda qui
Il testo integrale può essere scaricato liberamente da qui











Riccardo III (The Life and Death of King Richard III) è una tragedia di William Shakespeare composta tra il  1591 e il 1592
una scheda qui
Il testo integrale può essere scaricato liberamente da qui









Corriere 1.8.12
Scrivere con gli occhi? Si può: ecco come
Attraverso computer in grado di tracciare i movimenti oculari chi non può muovere gli arti potrà comunicare
di Elena Meli
qui



Corriere 19.2.16
La storia Massimo, l’uomo che ha scritto un libro con gli occhi. Per sfidare la Sla
di Giusi Fasano
qui

si ringrazia Antonella Pozzi
Padova Oggi del 28.2.2013
Disabili, contro l'isolamento si può "scrivere con gli occhi"
Un programma open source, che per 70 euro, applicato a un paio di occhiali, consente anche a chi è completamente paralizzato di comunicare usando un computer attraverso i movimenti della pupilla dell'occhio
Un programma open source, che per 70 euro, applicato a un paio di occhiali, consente anche a chi è completamente paralizzato di comunicare usando un computer attraverso i movimenti della pupilla dell'occhio
qui
UN BREVE VIDEO QUI




La macchina del tempo è un romanzo di fantascienza di Herbert George Wells pubblicato per la prima volta in Inghilterra nel 1895.
È una delle prime storie ad aver portato nella fantascienza il concetto di viaggio nel tempo basato su un mezzo meccanico Il protagonista attraversa varie epoche fino a raggiungere l'anno 802.701 nel quale l'umanità gli si presenta divisa in due tronconi differenti, gli Eloi, creature fragili, infantili, gentili e pacifiche che conducono una vita di divertimento, di distrazione e di scarsa attività intellettuale, e i Morlocks, esseri mostruosi e ripugnanti che vivono nelle viscere della terra ed escono la notte per cibarsi delle carni degli Eloi, da loro accuditi e allevati come bestie da macello.
Una scheda qui
Dal libro furono tratti due film, il primo e più celebre dei quali fu L'uomo che visse nel futuro realizzato da George Pal nel 1960
Una scheda qui
Corriere 12.2.16
Oscillazioni nello spazio Einstein aveva ragione
Le nuove frontiere della scienza
Storia delle onde gravitazionali
Lo spazio s’increspa come un lago
Cento anni dopo la teoria di Einstein l’annuncio in diretta mondiale sul web: «Abbiamo rilevato le onde gravitazionali». Il trionfo di un piccolo gruppo di ostinati ricercatori capaci di creare macchine fantastiche
di Carlo Rovelli
con una intervista video
si ringrazia Paolo Longo











Massimo Cacciari al tG3 Linea Notte del 10.2.16  
disponibile qui



























“Le avventure di Pinocchio Storia di un burattino” di Carlo Collodi, testo tratto dall'Edizione Critica edita dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi in occasione del Centenario di Pinocchio (1983), a cura di Ornella Castellani Pollidori e con il patrocinio dell'Accademia della Crusca.
PUÒ ESSERE LIBERAMENTE SCARICATO DA QUI


















La gatta sul tetto che scotta (Cat on a Hot Tin Roof) è un film del 1958 diretto da Richard Brooks, tratto dall'omonimo dramma teatrale di Tennessee Williams. Con Elizabeth Taylor, Paul Newman, Jack Carson, Burl Ives Titolo originale Cat on a Hot Tin Roof, durata 94 min. - USA 1958. Una scheda qui















La bisbetica domata (The Taming of the Shrew) è una commedia di William Shakespeare in cinque atti scritti sia in versi che in prosa ritenuta antecedente al 1594, ma non è escluso che sia successiva a quella data.
Divenne un film diretto da Franco Zeffirelli, interpretato dalla coppia d'oro dell'epoca formata da Elizabeth Taylor e Richard Burton nel 1967

















Edward mani di forbice, un film di Tim Burton. Con Johnny Depp, Winona Ryder, Dianne Wiest, Anthony Michael Hall, Kathy Baker. Titolo originale Edward Scissorhands. USA 1990 Una scheda qui







Closer. un film di Mike Nichols con Jude Law, Julia Roberts, Clive Owen, Natalie Portman, Nick Hobbs, Usa 2004
Una scheda qui



Corriere 3.2.16
Giuseppe Vacca, 77 anni, è presidente della Fondazione Istituto Gramsci, è stato parlamentare e membro del comitato centrale del Pci
Vacca: Family Day non reazionario, la sinistra rischia la deriva nichilista
Quella folla esprime un modo di vedere la famiglia che è di una vasta parte della società
In piazza si è visto un denominatore coimune, la nostra civiltà cristiana. È una grande eredità
intervista di Massimo Rebotti
L’Huffington Post 3.2.16
Gramsci difende il Family Day
Vacca, il presidente dell'Istituto: "Non una piazza reazionaria, esprime larga parte della società. E sulle adozioni hanno ragione"






Corriere La Lettura 31.1.16
Johann Jakob Bachofen
Il padre del matriarcato
La monumentale ricerca del giurista e antropologo svizzero torna in una nuova edizione senza perdere il suo fascino originario
Tradusse leggi, indagò miti, lesse documenti Così il genio di Bachofen svelò al mondo l’antico diritto e il potere storico delle donne
di Emanuele Trevi
qui 
































Una scultura di Alberto Giacometti e “l’ombra della sera” scultura etrusca




















 Il testo di “La sirenetta”, la fiaba di Hans Christian Andersen è disponibile qui














Raffaello Sanzio (1483-1520), Apollo e Marsia, 1509-11, Città del Vaticano, Appartamento di Giulio II, Stanza della Segnatura, affresco (102 x 105 cm)
Ovidio ne parla nelle Metamorfosi, Libro VI, vv. 385-391
Molte altre volte il mito di Apollo e Marsia è stato rappresentato  da altri artisti, fra i quali ricordiamo il Perugino, Tiziano, De Ribera
una scheda qui
un’altra, in particolare  sul racconto di Ovidio, qui























La Ragazza col turbante o Ragazza con l'orecchino di perla è un dipinto a olio su tela (44,5×39 cm) di Jan Vermeer, databile al 1665-1666 circa e conservato nella Mauritshuis dell'Aia.







Farinelli, un film di Gérard Corbiau. Con Stefano Dionisi, Jeroen Krabbe, Enrico Lo Verso, Omero Antonutti, Caroline Cellier.Titolo originale Farinelli. Drammatico, durata 103 min. - Belgio, Francia, Italia 1994. una scheda qui








Storie 3/2012
“Las Meninas”: Picasso ha ricreato Velázquez 58 volte
Nel 1656 Velázquez dipinse “Las Meninas”, opera destinata a rivoluzionare la storia dell’arte. I regnanti, Marianna d’Austria e Filippo IV, non sono visibili nello spazio del quadro, ma appaiono
riflessi sullo specchio affisso alla parete di fondo. Tre secoli dopo, Picasso ne proporrà 58 travolgenti interpretazioni.
Questa è la storia di 59 pitture
qui












Il ciclo è interamente conservato nel Museu Picasso di Barcellona, per volontà dell'artista.
Guarda le 58 Meninas di Picasso













Il mito di Orfeo ed Euridice (Ovidio, Metamorfosi, X, 1-77) è disponibile in italiano qui
e nel testo originale latino qui
nell'immagine Orfeo ed Euridice il gruppo scultoreo in pietra di Vicenza (altezza m 2,03) di Antonio Canova, datato al 1775 - 1776 e custodito nel Salone da ballo del Museo Correr a Venezia. Fu la principale opera giovanile dell'artista, nato a Possagno nel 1757.











 
Annamaria Zesi, Storie di Amore e Psiche, L’Asino d’oro edizioni,  Roma 2012
Una scheda qui







 

Piramo e Tisbe
Una scheda qui
Una traduzione in italiano del Libro Quarto delle Metamorfosi di Ovidio (43 a.c.-18 d.c.) che racconta la favola è disponibile  gratuitamente qui
nell’immagine: Lucas Cranach il Vecchio, Piramo e Tisbe, c. 1515/20





 
Dafni e Cloe
Una scheda qui
Una traduzione in italiano del romanzo di Longo Sofista (III secolo d.c.) è disponibile gratuitamente qui
nell’immagine François-Louis Français, Dafni e Cloe (olio su tela, Musée d'Orsay 1897).



 



Romeo e Giulietta
Una scheda qui
Una traduzione in italiano del testo della tragedia di William Shakespeare è disponibile gratuitamente qui
nell’immagine “The Reconciliation of the Montagues and Capulets over the Dead Bodies of Romeo and Juliet.” Painting by Frederic Lord Leighton, 1855.




Corriere La Lettura 10.1.16
Il cacciatore di sogni
Tutti volano, molti immaginano scenari apocalittici: Roc Morin racconta le esperienze oniriche che ha raccolto in giro per il mondo
di Francesca Ronchin
qui
World Dream Atlas
World Dream Atlas is an index of dreams from around the globe gathered by Roc Morin
The goal is to collect dreams from every country on earthIL SITO E L’ARCHIVIO QUI







Repubblica 10.1.16
L’islamismo è attentato a quel desiderio che esplode in Occidente
Il corpo delle donne e il desiderio di libertà di quegli uomini sradicati dalla loro terra
Lo scrittore algerino sui fatti di Colonia: “Del rifugiato vediamo lo status, non la cultura. E così l’accoglienza si limita a burocrazia e carità, senza tenere conto dei pregiudizi culturali e delle trappole religiose”
Nel mondo di Allah il sesso rappresenta la miseria più grande
di Kamel Daoud.qui











Ricky - Una storia d'amore e libertà, un film di François Ozon. Con Alexandra Lamy, Sergi López, Mélusine Mayance, Arthur Peyret, André Wilms.  Titolo originale Ricky, durata 90 min. - Francia, Italia 2009
Una scheda qui




Corriere 11.1.16
Esce dall’Inferno Brunetto Latini : il suo Tesoretto è davvero un tesoro
L’alter ego dell’autore si perde in una «valle scura» che anticipa la «selva oscura»
Maestro di Dante che però lo relegò tra i violenti contro natura, fu un faro del tempo
di Paolo Di Stefano
qui






Corriere 11.1.16
Melazzini affetto da Sla alla guida dell’Aifa: «So cos’è la malattia»
Il neo presidente dell’Agenzia italiana del farmaco, malato da 14 anni: «Adesso mi batterò per cure più eque, mi batterò per fare avere a tutti i farmaci più innovativi»
di Simona Ravizza
qui





MASSIMO FAGIOLI A RAINEWS24
Dal 2006 al 2013, cioè nel periodo in cui RaiNews24 (successivamente, nel 2010, rinominata semplicemente RaiNews) è stata diretta da Corradino Mineo che precedentemente aveva lavorato al TG3 RAI con Sandro Curzi, quel canale divenne il più seguito tra i canali all-news nazionali italiani e Massimo Fagioli fu invitato per tre volte, il 30 marzo del 2007, il 17 maggio del 2009 e il 16 gennaio del 2013, ad intervenire in trasmissione.
LE REGISTRAZIONI DI QUESTE TRE TRASMISSIONI SONO DISPONIBILI SU QUESTA PAGINA










Repubblica 31.12.15
Intervista a Élisabeth Roudinesco, che ha pubblicato una biografia del padre della psicanalisi: “I suoi studi continuano a disturbare la nostra coscienza”
Perché siamo tutti freudiani (anche i nemici)
di Fabio Gambaro
qui



«Rosa, Marie, Adolfine e Pauline furono le sorelle immolate al nazismo da Sigmund Freud. Le condannò per ignavia, trascuratezza, egoismo o per chissà quali segreti rancori familiari»
«tra loro si frappose un "qualcosa" che aveva molto a che vedere con la differenza di genere sessuale»
«Mussolini, grande ammiratore di Freud» 
Repubblica 9.10.11
Goce Smilevski fa una finta autobiografia tratta da una storia rimossa
La protagonista è Adolfine che ripercorre la sua vicenda dal lager
Il destino segreto delle sorelle di Freud dimenticate a Vienna
di Leonetta Bentivoglio
la pagina web di Goce Smilevski:
SIGMUND FREUD'S SISTER

Sigmund Freud fu in parte colpevole della morte delle sue sorelle in un campo di sterminio? La domanda rappresenta l'incipit del romanzo "Sigmund Freud's Sister": l'anno è il 1938, la Germania nazista ha appena occupato l'Austria, e al dottor Freud è concessa la compilazione di una lista di individui che avranno il permesso di lasciare Vienna e seguirlo nel suo trasferimento a Londra. Freud iscrisse sedici nomi nella lista, includendo le sue domestiche, la sorella di sua moglie, il suo medico e la famiglia di questi. Nella lista delle persone di cui salvare la vita, i nomi delle sue sorelle Adolfina, Paulina, Marie e Rosa non vennero inclusi. Il romanzo inizia con la partenza di Sigmund Freud, mentre le sue sorelle vengono deportate in un campo di concentramento. E' lì che Adolfina Freud stringe amicizia con Ottla Kafka, affetta da amnesia, e una delle poche cose che riesce a rammentare del proprio passato è il nome di suo fratello Franz. Priva della sua memoria, Ottla chiede ad Adolfina di raccontarle la storia della sua famiglia, e così nelle pagine di questo romanzo vengono rivissute la Vienna del finire del XIX secolo e degli inizi del XX, e la vita di Sigmund Freud e delle sue sorelle.
IL SEGUITO (IN LINGUA INGLESE) QUI


IN ITALIANO PER GUANDA
Nella Vienna occupata dai nazisti, a Sigmund Freud è concesso il privilegio di fuggire all’estero, portando con sé i propri cari. Nella lista composta dal fondatore della psicoanalisi entrano la moglie, i figli, la cognata, le due assistenti, il medico personale con la famiglia e perfino il cane, ma non le quattro anziane sorelle, Marie, Rosa, Pauline e Adolfine...
UNA SCHEDA QUI - IL LIBRO HA VINTO L'EUROPEAN UNION PRIZE FOR LITERATURE


Corriere della Sera 16.10.11
«Ho dato una vita ad Adolfine Freud»

Il mistero delle quattro sorelle di Sigmund: dimenticate a Vienna e deportate
di Ranieri Polese

Il Sole 24 Ore Domenica 16.10.11
Dalla Macedonia
La spirale perversa di Adolfine
L'ottimo romanzo del giovane narratore balcanico Goce Smilevski ha per protagonista la sfortunata sorella di Freud
Una figura complessa e soggiogata dal celebre fratello
di Elisabetta Rasy



cfr. anche da LEFT n 18 del 4 maggio 2012
Il cuore nero di Freud
In fuga per Londra, il padre della psicoanalisi evitò di portare con sé le sorelle. Che morirono in un lager. Lo ricostruisce in un libro lo scrittore macedone Goce Smilevski
di Simona Maggiorelli
disponibile qui
MARTEDI 5 A PAGINA 3 SU RADIO 3 RAI VITTORIO GIACOPINI HA - DEL TUTTO INCONSUETAMENTE - DEDICATO UN LUNGO TEMPO DI TRASMISSIONE ALLA LETTURA DI UNA INTERVISTA A STEFANO FERRARI - docente di Psicologia dell’arte all'Università di Bologna - CHE APPARE - SENZA DATA - SUL SITO DELLA FREUDIANA SOCIETÀ PSICOANALITICA ITALIANA DAL TITOLO  "AUTORITRATTO E IDENTITÀ" A PROPOSITO DI «IMMAGINE INTERNA»...DISPONIBILE QUI
LA REGISTRAZIONE DELLA TRASMISSIONE È DISPONIBILE QUI:

m










Repubblica 4.1.16
Heidegger & Evola
Così il filosofo copiò l’antisemita
Scoperto un inedito in cui l’autore di “Essere e tempo” cita il teorico dell’inferiorità dello “spirito ebraico”
di Angelo Bolaffi
Repubblica 4.1.16
Sangue, suolo e Grande spazio i “Quaderni neri” di Carl Schmitt
di Roberto Esposito
qui

Corriere 4.1.16
L’offensiva dei troppo «corretti»
di Paolo Mieli
qui








Repubblica 4.1.16
Sesso
Con lei, lui o tutti e due così gli under 30 non hanno più tabù
Un sondaggio sul nuovo eros a geometrie variabili: quasi la metà dei giovani non si ritiene più soltanto “etero” ma neanche gay o bisex
Un’identità in evoluzione che è anche frutto della caduta di molti pregiudizi sull’omosessualità
di Enrico Franceschini
qui
La Stampa 3.1.16
Gianni Vattimo: “I miei ottant’anni da estremista”
Il teorico del Pensiero debole festeggia domani il compleanno
Filosofia e provocazioni, tra Heidegger, Marx e il cristianesimo
intervista di Maurizio Assalto
qui













Corriere 27.12.15
La lingua di Dante nata a tavolino
Più di un poeta: diede un’unica voce agli italiani e, attraverso quella, un’identità nazionale
di Ida Bozzi
qui
si ringrazia Francesco Maiorano





«Sta scritto: “In principio era la Parola!”. Eccomi già inceppato! Chi mi aiuta a districarmi? Non posso proprio dare alla “parola” una sì grande dignità. Devo tradurre altrimenti; e se ben m’illumina lo Spirito, ecco che sta scritto “In principio era il Pensiero”. Medita questa prima riga, non avere troppa fretta! È Poi proprio il pensiero che tutto opera e crea? Forse dovrei scrivere: “In principio era la Forza”. Ma già mentre traccio questo vocabolo, qualcuno mi ammonisce che non mi arresterò lì. Ed ecco che lo Spirito m’illumina, ecco ch’io ci vedo chiaro. Appagato scrivo finalmente “In principio era l’Azione”»
in Wolfgang Goethe, Faust, Parte prima, Studio (1), pag.38 edizione Einaudi 1981 (trad. Barbara Allason)











Repubblica 21.12.15
Le nostre vite scosse dall’irruzione del Terrificante
di Massimo Recalcati
qui














Pablo Picasso, Il Toro, 1945Pablo Picasso Ritratto di Gertrude Stein (1905–1906), Metropolitan Museum of Art di New York



















Pablo Picasso, Ritratto di Gertrude Stein (1905–1906), Metropolitan Museum of Art di New York



















Sergej Nazarovič Bubka Luhans'k, 4 dicembre 1963) è un ex atleta sovietico, dal 1993 ucraino. È considerato unanimemente il più grande di tutti i tempi nella specialità del salto con l'asta, del cui record mondiale outdoor è il detentore con la misura di 6,14 m, stabilita il 31 luglio 1994.
 








Corriere 30.11.15
La curiosità, vero motore del sapere
Una figlia, un padre: «Due intrusi nel mondo di Einstein» è il libro (Cortina) fuori dagli schemi di una giovane donna assetata di conoscenza
Le idee più audaci della fisica teorica nella scanzonata autobiografia della giornalista Amanda Gefter
La storia ha inizio nel 1995. Il papà chiede alla ragazzina: come definiresti il nulla?
di Carlo Rovelli
AGOSTINO DI IPPONA SUI SOGNI
Agostino scrive ad Evodio (414≈415)
[ ...]
«2. Come avvengano le visioni e le predizioni del futuro potrebbe tentare di spiegarle chi sa per quale forza si producano fenomeni tanto numerosi nella mente di ognuno quando pensa. Vediamo infatti e osserviamo chiaramente che in essa si formano innumerevoli immagini di oggetti visibili, intimamente connesse anche con gli altri sensi corporei. Non importa con quanto ordine o disordine esse si formino, ma solo che si formano e ciò è evidente, in quanto si verificano tutti i giorni e in continuazione; avanzare però qualche congettura e stabilire in maniera definitiva qualcosa in merito anche a quelle rarissime apparizioni potrà osarlo solo chi riuscirà a spiegare in virtù di quale potenza e in qual modo esse si formano. Tanto meno oso farlo io, quanto meno sono in grado di spiegare il fenomeno, che proviamo anche noi di continuo nella vita sia vegliando, che dormendo. Mentre detto per te questa lettera, ti contemplo nella mente, benché tu sia assente e lo ignori, e mi figuro, secondo la conoscenza che ho di te, l'impressione che produrranno in te le mie parole, senza, riuscire tuttavia a comprendere né a trovare la ragione del perché nella mia mente avvenga una simile cosa; so con certezza solo che ciò non avviene mediante masse corporee né mediante proprietà dei corpi, pur essendo le immagini somiglianti ai corpi. Nel dodicesimo libro dell'opera da me scritta sulla Genesi la questione è affrontata con molto impegno e la discussione è fitta di molti esempi ricavati da fatti sperimentati da me stesso e uditi da testimoni degni di fede. Quando lo leggerai, giudicherai delle mie possibilità o delle effettive capacità a risolvere quel problema. Il Signore si degnerà forse di concedermi che riesca a pubblicare quei libri dopo averli corretti quanto più convenientemente potrò, per non tenere sospesa l'aspettazione di molti fratelli con una discussione ormai prolissa». [ ...]
IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA A EVODIO È DISPONIBILE QUI
UN ESTRATTO DAL LIBRO XII DEL “DE GENESI AD LITTERAM” È DISPONIBILE QUI
IL TESTO INTEGRALE DEL LIBRO XII DEL “DE GENESI AD LITTERAM” È DISPONIBILE QU




Paesaggio nella nebbia, un film di Theo Angelopulous. Con Michaelis Zeke, Tania Palaiologou, Stratos Tzortologlou. Titolo originale Topio stin omichli. Drammatico, durata 127 min. - Grecia 1988
una scheda qui

Scalfari e la seconda Repubblica | LA7 - Video... di segnalazioni
EUGENIO SCALFARI E IL PASSAGGIO DI DIREZIONE A REPUBBLICA
MERCOLEDI 2 CON PAOLO MIELI SU LA 7 A OTTO E MEZZO
LA REGISTRAZIONE DELLA TRASMISSIONE È DISPONIBILE ANCHE QUI


Corriere 26.10.15
C’è un sapere che precede la scienza
La filosofia riguarda l’esperienza originaria della mente, che non si può ridurre a pura funzione cerebrale
di Emanuele Severino
qui















Corriere 11.11.15

L’assenza vitale
Platone, Galileo o Andersen. Così il peso dell’ombra disegna l’irrequietezza dell’esistenza
di Giulio Giorello
qui

La Galerie des glaces (Galleria degli Specchi), è la stanza più famosa di tutto il complesso della Reggia di Versailles. fu fatta costruire da Luigi XIV tra il 1678 e il 1684, era illuminata all'epoca da tremila candele, che si moltiplicavano riflettendosi negli specchi per una lunghezza di 73 metri, collegava gli appartamenti del Re e quelli della Regina.















Nymphomaniac, un film di Lars von Trier. Con Charlotte Gainsbourg, Stellan Skarsgård, Stacy Martin, Shia LaBeouf, Christian Slater. Titolo originale Nymphomaniac. Drammatico, durata 110 min. - Danimarca 2013
Una scheda qui












Manoel Cândido Pinto de Oliveira (Porto, 11 dicembre 1908 – Porto, 2 aprile 2015) è stato un regista, sceneggiatore ed editore portoghese.
È considerato il maggiore cineasta portoghese di tutti i tempi, nonché uno degli autori più significativi della storia del cinema mondiale.Una scheda con la filmografia qui











Left 18/2010

La Sirena
Le figure degli dei non erano rapporto con la realtà
di Massimo Fagioli
disponibile su Left 2010, L’Asino d’oro edizioni, Roma 2013
Una scheda qui



SILVIA RONCHEY HA PARLATO DELLE SIRENE NEL CORSO DI “A3(una trasmissione di Rai Radio 3 di Cettina Flaccavento condotta da Elena del Drago, puntata del 18 aprile 2010): LA REGISTRAZIONE DELLA TRASMISSIONE È DISPONIBILE QUI











La Stampa TuttoLibri 9.7.11
Nell’isola delle sirene fiorisce l’immortalità
di Silvia Ronchey
qui
nell'immagine Dante Gabriel Rossetti (1828-1882) La Sirena Ligeia, 1873
















Nell’Ottocento per i malati di mente si usavano, fra altri espedienti anche le sedie girevoli (nell’immagine) che causavano capogiri, nausea, vomito e a volte emorragia


Jacques Lacan, La manque à être
A parte l'ascendenza nobile, sartriana, del concetto, l'espressione è un calco preso dal linguaggio della ragioneria: manque à gagner, che indica un mancato guadagno. Non si tratta di una somma che c'era e che è sparita, ma di una somma che non è mai entrata all'incasso. Così l'essere del soggetto non è qualcosa che c'era e che si è perduto per strada nel corso dello sviluppo, ma ciò che il soggetto non ha mai avuto
estratto da “La Lingua Indiscreta e L'Irripetibile” di Marco Focchi, su Lacan.com qui












Ludger Lütkehaus, L’Africa interiore. L’inconscio nella cultura tedesca dell'Ottocento
Prefazione di Annelore Homberg, con un saggio di David Armando. Traduzione di Antonio Marinelli. L’Asino d’oro edizioni
una scheda qui

















Parmigianino, Autoritratto allo specchio, 1524,
olio su tavola convessa, Kunsthistorisches Museum, Vienna.

LEGGI ANCHE QUI E QUI
si ringrazia Francesco Maiorano

Pina Un film di Wim Wenders (2011) - Official Trailer [HD].
Su Pina Bausch una scheda qui e qui

si ringrazia Francesco Troccoli

UN LANCIO ASSOCIATED PRESS
 CHE RIPRENDE UNA AGENZIA EFE  (LA PIÙ IMPORTANTE IN SPAGNA) DEL 6 NOVEMBRE:

LEFT 2012 DI MASSIMO FAGIOLI (L’ASINO D’ORO)
AL 2° POSTO NELLA CLASSIFICA DELLE VENDITE IN ITALIA
NELLA CATEGORIA “NON FICTION”

CFR QUI. Fonte: Feltrinelli Si ringrazia Alessia Pelagaggi 
DALLA CLASSIFICA DEI LIBRI PIÙ VENDUTI
SU LA LETTURA DEL CORRIERE DELLA SERA DI DOMENICA 8 NOVEMBRE:













L'INTEGRALE QUI. Giovnni Senatore, Ufficio Stampa L'Asino d'oro

GR3 DELLE 18:45 6.11.15
ELEONORA BELVISO INTERVISTA LUIGI CANCRINI

SUL CONVEGNO DELL'AULA MAGNA DELLA SAPIENZA DI ROMA
SUI 40 ANNI DELL'ANALISI COLLETTIVA:

si ringraziano Giovanni Senatore e Annalina Ferrante
Popular Science 26.10.15
L’Analisi collettiva festeggia 40 anni all’Università Sapienza di Roma
di Silvia Brugnara
qui

Affaritaliani.it 29.10.15
L'analisi collettiva compie quarant'anni
Quarant'anni fa, nel 1975, per il moto e movimento spontaneo e libero di decine e decine di persone presto divenute centinaia e centinaia, quindi migliaia e migliaia, inaspettatamente iniziava senza alcun avviso pubblico, l'Analisi Collettiva
di Carlo Patrignani
qui
 

L’Huffington Post 30.10.15
Torna l'Analisi collettiva per curare il malessere nato da rapporti umani deludenti
di Carlo Patrignani
qui
I LANCI ANSA E ADNKRONOS CHE DAVANO NOTIZIA DELL'EVENTO: QUI
Giovanni Sentatore Ufficio Stampa L’Asino d’oro edizioni
VENERDI 6 NOVEMBRE "SEGNALAZIONI" HA AVUTO QUASI SEIMILA CONTATTI PROVENIENTI DA DICIASSETTE DIFFERENTI PAESI DELLA TERRA












Lo specchio, la sua storia
qui qui  qui
si ringrazia Francesco Maiorano




«Guardandomi allo specchio non mi stupisco di essere io e che questo io che sono non coincida affatto con l'immagine riflessa, sebbene io mi riconosca in quella immagine. Allo stesso modo se guardo una ciabatta abbandonata in una stanza non dubito che sia una ciabatta»

Repubblica 23.4.1
Il contributo che la psicoanalisi può dare al dibattito sulla fine del postmoderno
di Massimo Recalcati
qui










Democrito (Abdera, 460 a.C. – 370 a.C. circa)
Epicuro (Samo, 10 febbraio 342 a.C. – Atene, 270 a.C.)


La tesi di laurea di Karl Marx
Differenza tra la filosofia della natura di Democrito e quella di Epicuro

15 marzo 1841
il testo integrale qui

Le teorie atomiste della visione, Leucippo, Democrito, Epicuro
Gli atomi Le qualità sensibili
Visione e colore nella dottrina atomista L’atomismo rielaborato da Epicuro
qui


L'invasione degli ultracorpi (primo tempo) di Crypto61
L'invasione degli ultracorpi (Invasion of the Body Snatchers) è un film del 1956 diretto da Don Siegel, il cui soggetto è tratto dall'omonimo romanzo di fantascienza di Jack Finney del 1955.
IL SECONDO TEMPO QUI 












Nausicaa, figlia di Alcinoo re dei Feaci e di Arete.
Omero, ibro VI dell'OdisseaNell’immagine la rappresentazione dell’incontro con Odisseo opera di William McGregor Paxton (Nausicaa, 1937 American GalleryLANCIO ASSOCIATED PRESS
















INTESE OCCULTE E "COINCIDENZE":
SABATO 7 (IL QUIRINO E LA FONDAZIONE DI "SINISTRA ITALIANA") VIENE PROPRIO SUBITO DOPO VENERDI 6 (L'AULA MAGNA DELLA SAPIENZA R I 40 ANNI DELL'ANALISI COLLETTIVA)...!
PER LA COMPLETEZZA DELL'INFORMAZIONE, L'ULTIM'ORA DI MERCOLEDI 4 NOVEMBRE:

FAGIOLI... risponde con un “No” secco»
dall'intervista all'ADNKRONOS disponibile qui sopra

IN TRE ESCONO DAL PD E PUBBLICANO UN DOCUMENTO POLITICO CON STEFANO FASSINA, GREGORI E MINEO

QUI DI SEGUITO UN ESTRATTO DAL DOCUMENTO POLITICO PRESENTATO NELLA CONFERENZA STAMPA CHE SI È TENUTA MERCOLEDI 4 NOVEMBREALLE 15 ALLA CAMERA PER MOTIVARE L’USCITA DAL PARTITO DEMOCRATICO DEI DEPUTATI ALFREDO D’ATTORRE, CARLO GALLI E VINCENZO FOLINO.
IL DOCUMENTO È CONDIVISO CON ALTRI PARLAMENTARI ED È FIRMATO INFATTI ANCHE DA STEFANO FASSINA, MONICA GREGORI, CORRADINO MINEO
E LE INTENZIONI SONO CRISTALLINE: NEL DOCUMENTO POLITICO INFATTI FRA L'ALTRO SI LEGGE:
«è un dovere politico e storico avviare la costruzione di una nuova forza: larga, accogliente, aperta, in grado di dare rappresentanza a un vasto elettorato di centrosinistra oggi privo di riferimenti. Una forza che recuperi una radice ulivista, nel senso della pluralità delle culture politiche che devono alimentarla, a partire da quella del cattolicesimo democratico e sociale, e della determinazione a misurarsi con la sfida del governo».
CFR. SUL SITO DI STEFANO FASSINA QUI E PER ESTESO QUI.

LUNEDI 26 OTTOBRE 2015 NEI LOCALI DEL "CENACOLO FRANCESCANO" DI ASSISI STEFANO FASSINA HA PARTECIPATO AD UN INCONTRO CON IL VESCOVO DI ASSISI, DOMENICO SORRENTINO PER DISCUTERE I CONTENUTI DELLA RECENTE ENCICLICA DEL SOMMO PONTEFICE CATTOLICO ROMANO JORGE MARIA BERGOGLIO DAL TITOLO "LAUDATO SI'"

STEFANO FASSINA SABATO 4 LUGLIO 2015 AL PALLADIUM DI ROMA HA DICHIARATO:
«Siamo qui perché vogliamo combattere la “cultura dello scarto” verso l’uomo e verso il creato denunciata da Papà Francesco anche nell’ultima enciclica».
«La “crisi antropologica” denunciata da Papa Francesco è una realtà ineluttabile oppure possiamo puntare a rianimare la soggettività politica del lavoro e la dignità della persona?»
cfr. Nuova Atlantide 5.7.15

Fassina: una sinistra di governo, nazionale e popolare

Il suo discorso integrale qui
cfr. anche l’articolo disponibile qui
Ha dichiarato anche: «La necessità di un modello di crescita e sviluppo radicalmente alternativo a quello seguito finora, in linea con le analisi e i suggerimenti forniti da papa Francesco nell’enciclica “Laudato si'”».
l’articolo integrale di JobsNews, ora scomparso dalla rete, era fino a poco fa disponibile qui


e, solo poco tempo prima sempre Stefano Fassina dichiarava:
“La critica del Papa all’individualismo liberista è di gran lunga la più radicale in circolazione, anche a sinistra”
cfr: Il Foglio 3.6.15
Il Papa, nume della sinistra
“Nella gabbia mercantilista dell’euro la sinistra è morta. E da qui dobbiamo partire per capire come riaffermare sia la sovranità costituzionale sacrificata dall’agenda liberista, sia la dignità della persona come ci dice la dottrina sociale della chiesa interpretata da papa Francesco”. Il finale della tirata di Stefano Fassina dev’essere apparso eccessivo anche al redattore del manifesto che lo intervistava, tanto da fargli chiedere: “E’ sicuro che l’unico riferimento culturale della sinistra sia il Papa?”. Ma Fassina, implacabile: “La sua critica all’individualismo liberista è di gran lunga la più radicale in circolazione, anche a sinistra”. Dunque il Papa gesuita e peronista nume tutelare di una nuova sinistra fondata sul no-euro, il ritorno alle sovranità nazionali e, tremontianamente, anti mercantilista. Un pasticcio mai visto, da far rimpiangere la “ditta”. Colonna sonora “Messico e nuvole” di Enzo Jannacci.

«È sicuro che l’unico riferimento culturale della sinistra sia il Papa?
La sua critica all’individualismo liberista è di gran lunga la più radicale in circolazione, anche a sinistra. Mi rendo conto che questa non è l’unica interpretazione possibile, ci sono altri filoni di pensiero a cui non voglio rinunciare. Credo però che la forza comunicativa di Papa Francesco siano in pochi ad averla oggi».  
cfr.
il manifesto 2.6.15
Stefano Fassina: «Alle regionali il Pd ha perso sulla scuola»
Intervista. «Renzi dice di avere vinto? Nega la realtà. L’emorragia di voti alle elezioni è un chiaro segnale per il governo. Sempre più urgente iniziare a pensare alla domanda sinistra che il Pd non intercetta più. Ma per farlo dobbiamo uscire dalla gabbia mercatista dell’Euro. Bisogna riscoprire la dignità della persona come dice la dottrina sociale di  Papa Francesco»
intervista di Roberto Ciccarelli
qui
ALTRI IMPORTANTI MATERIALI SUL TEMA: SU QUESTA PAGINA

INOLTRE:
«Sia Stefano Fassina che Maurizio Landini hanno “indicato Francesco come il modello più autorevole nella lotta alle diseguaglianze a alle ingiustizie del nostro tempo” e don Luigi Ciotti ha parlato, al funerale di Ingrao, di “senso politico del Vangelo, che si sostanzia in: austerità, sobrietà, terra, casa, lavoro”»
Ischiablog 5.10.15
Papa Francesco e il cattocomunismo
di Paolo De Gregorio
qui

STEFANO FASSINA ANCORA, SUL N. 38 DI LEFT, IN UN PEZZO CHE DOVEVA ESSERE IN RICORDO E IN OMAGGIO A PIETRO INGRAO, NEI GIORNI DELLA SUA MORTE HA SCRITTO:
«Essere comunista per Pietro Ingrao è stato dialogo e comprensione profonda con
chi parlava la parola di Dio, in nome dell’uomo».

ABBIAMO A CUORE SOLO LA VERITÀ E QUINDI LA COMPLETEZZA DELL'INFORMAZIONE.
PRECISIAMO DUNQUE CHE "SEGNALAZIONI" È NATURALMENTE E DOVEROSAMENTE DISPONIBILE, IN QUALSIASI MOMENTO L'ONOREVOLE STEFANO FASSINA INTENDESSE SMENTIRE UNA O TUTTE QUESTE SUE DICHIARAZIONI E FATTI - CHE ABBIAMO TRATTO DALLA STAMPA NAZIONALE, COME RISULTA DAI LUOGHI CITATI - O PRECISARE COMUNQUE ALTRIMENTI IL PROPRIO PENSIERO, A PUBBLICARE VOLENTIERI, IMMEDIATAMENTE, INTEGRALMENTE, E CON IL NECESSARIO GRANDE RILIEVO TALI SUE EVENTUALI SMENTITE O CONSIDERAZIONI.


INOLTRE:
CORRADINO MINEO OGGI CON STEFANO FASSINA IMPEGNATO FUORI DAL PD NELLA COSTRUZIONE DI UN NUOVO RAGGRUPPAMENTO DI "SINISTRA", CON WALTER TOCCI E ALTRI DELLA COSÌ DETTA “SINISTRA” DEL PD - IL 15 SETTEMBRE SCORSO IN SENATO, CON IL LORO VOTO, HANNO CONTRIBUITO ATTIVAMENTE A SALVARE ROBERTO CALDEROLI DALL’ACCUSA DI INCITAMENTO ALL’ODIO RAZZIALE PER AVER DEFINITO CECILE KYENGE UN “ORANGO”: PER LORO SI ERA TRATTATO SOLO DELL'ESPRESSIONE DI UNA LEGITTIMA OPINIONE DI UN PARLAMENTARE... (SIC!)
CFR QUI
Walter Tocci, inoltre, è un cattolico dossettiano, ex sindacalista CISL, autore di “Cattolici senza politica e politica senza cattolici”, a lungo direttore del CRS, togliattiano e filo-Vaticano, e ancora oggi, con Mario Tronti, membro del Comitato direttivo e del Consiglio scientifico di esso. Il CRS ha pubblicato “La radicalità cristiana interroga la sinistra”, “Trascendenza e politica”. “Per una critica della secolarizzazione”, “L’oltre come problema”, “La teologia di San Paolo può interessare il politico?”, “Renovatio Ecclesiae e riforma politica” lavori tutti che ormai in epoca bergogliana perseguono la linea dei così detti “marxisti ratzingeriani” che dal 2011 sostiene la necessità di dialogo e collaborazione fra Partito democratico e mondo cattolico. Sul tema si può leggere l’articolo di Andrea Ventura uscito su LEFT del 9 marzo 2013 e disponibile qui
PREFERIAMO NON COMMENTARE INFINE LE RECENTI DICHIARAZIONI, POI, DI CORRADINO MINEO A PROPOSITO DELLA VITA PRIVATA DI MATTEO "BENITINO" RENZI...


Con chi parla Stefano Fassina:
Lunedì 16 Novembre 2015, nell’Aula 06/004 Ateneo di Firenze – Ore 15.00
Stefano Fassina incontra Marco Tarchi – Docente di Scienza Politica

Marco Tarchi (Roma, 11 ottobre 1952) è un politologo italiano, professore ordinario presso la Facoltà di Scienze Politiche Cesare Alfieri dell'Università di Firenze dove attualmente insegna Scienza Politica, Comunicazione politica e Teoria politica. È considerato l'ideologo della cosiddetta Nuova Destra italiana, esperienza metapolitica che termina nel 1994 quando Tarchi dichiara di non ritenere più valida la dicotomia destra/sinistra.
Nipote di Angelo Tarchi, che fu Ministro dell'Economia Corporativa della Rsi, Marco Tarchi da ragazzo ha militato nelle organizzazioni giovanili del Msi. Nel dicembre 1974 ha fondato la rivista La voce della fogna, che ha diretto per tutto il periodo della sua esistenza. È stato in Italia l'ideologo della corrente di pensiero, denominata Nuova Destra, che riconduce all'esperienza francese di Alain de Benoist e che puntava a 'svecchiare' il dibattito politico e culturale nella destra italiana. (da Wikipedia)



Italia Oggi 14.11.15
Nelle fila di Sinistra Italiana, il nuovo partito di Fassina. Sel si sta disintegrando
Entra Vendola e non anche Sel
La sinistra pura, anziché rafforzarsi, finisce per diluirsi
di Giorgio Ponziano
Sel dentro Sinistra Italiana? No, Nichi Vendola dentro Sinistra Italiana. È più corretto. Infatti all'embrasson nous con Stefano Fassina, che ha il copyright della nuova cosa rossa, il segretario che da tempo sostiene di essere dimissionario ma che è ancora a capo di Sel, ci sta andando da solo, o quasi. La sua ultima decisione, appunto quella di confluire in Si, sta distruggendo quello che rimaneva del partitino vendoliano
l’articolo prosegue qui





La sinistra quotidiana 10.11.15
Civati: “vi spiego perché non sono nella cosa rossa”
Parla il fondatore del movimento 'Possibile': "La Sinistra Italiana? sembra una cosa decisa tra pochi. Io avevo proposto il percorso inverso."
qui


l’Unità 17.11.15
Il retroscena del terrore, spieghiamo anche questo ai nostri figli
di Luigi Cancrini
qui

I CONTENUTI CITATI IN PRECEDENZA
SONO ADESSO DISPONIBILI QUI 

Daniel Barenboim: Beethoven Symphony No 4 in B flat major:










AL FESTIVALFILOSOFIA DI MODENA, DONATELLA DI CESARE:










CITATO:
Gazzetta di Modena 19.9.15
Il “classico” Heidegger ci indica una soluzione per il vivere quotidiano
Lezione inaugurale in piazza  per Donatella Di Cesare tra conformismo, autenticità e inautenticità dell’uomo
di Daniele Bondi
qui
m
Berlino, 9 novembre 1989



MARSIA
Tiziano Vecellio, Apollo e Marsia (1570-1576) Museo Nazionale di Kroměříž, Repubblica Ceca.
cfr.
La svolta geniale dell’ultimo Tiziano
di Simona Maggiorelli
qui
Il mito racconta che un giorno Atena, per riprodurre il lamento delle Gorgoni quando Perseo decapitò la loro sorella Medusa, realizzò uno strumento a fiato: l'aulòs. Per allietare un banchetto e compiacere Zeus, iniziò a suonare il flauto; la musica emanata dallo strumento fu veramente piacevole ma alcune dee la derisero e Atena scappò via adirata. Arrivata nei pressi di un lago riprese a suonare lo strumento, quando si vide riflessa nelle acque del lago: lo sforzo per soffiare nello strumento rendeva il suo viso buffo e deforme. Su tutte le furie gettò via il flauto malendicendo chiunque lo avesse raccolto. Il flauto venne raccolto da un satiro, Marsia, il quale esercitandosi divenne abilissimo e osò sfidare Apollo. Il dio accettò e pose alla giuria le Muse, le quali in un primo momento erano affascinate dal suono dell'aulòs di Marsia, ma successivamente Apollo lo sfidò a suonare e cantare contemporaneamente (Apollo suonava la lira). Suonando uno strumento a fiato, Marsia perse la sfida e per punirlo della propria arroganza Apollo decise di farlo scorticare vivo.
«un altro si sovvenne del Satiro che, vinto
dal figlio di Latona in una gara col flauto di Pallade,
fu da questi punito. "Perché mi scortichi vivo?" urlava;
"Mi pento, mi pento! Ahimè, non valeva tanto un flauto!".
Urlava, mentre dalla carne la pelle gli veniva strappata:
altro non era che un'unica piaga. D'ogni parte sgorga il sangue,
scoperti affiorano i muscoli, senza un filo d'epidermide
pulsano convulse le vene; si potrebbe contargli le viscere
che palpitano e le fibre che gli traspaiono sul petto.
Lo piansero le divinità dei boschi, i Fauni delle campagne
e i Satiri suoi fratelli, lo piansero Olimpo a lui sempre caro
e le ninfe, e con loro tutti quanti su quei monti
pascolano greggi da lana e armenti con le corna.
Di quella pioggia di lacrime s'intrise la terra fertile,
che in sé madida le accolse, assorbendole nel fondo delle vene;
poi mutatele in acqua, le liberò disperdendole nell'aria.
Da lui prende il nome quel fiume che tra il declinare delle rive
corre rapido verso il mare, Marsia, il più limpido della Frigia».
Ovidio, Metamorfosi, Libro VI, 382-400
qui

















Michelangelo nel Giudizio Universale della Cappella Sistina dipinge San Bartolomeo che mostra la propria pelle. Il volto sulla pelle è un autoritratto dell'artista



Corriere 11.9.15
Le origini dell’uomo?
Da oggi sono ancora più misteriose
di Edoardo Boncinelli
Riguardo alle nostre origini la questione fondamentale, sollevata dalla scienza, ma anche dalla comunità dei credenti, è sempre stata quella di come è potuto succedere che, all’improvviso, da una madre dall’aspetto decisamente scimmioide sia potuto nascere un nostro antenato, anzi il primo dei nostri antenati diretti. Non c’è stato niente d’intermedio fra noi e le specie decisamente più simili a una scimmia d’oggi? Domanda grande e seria, che mette in gioco tutto il nostro essere, almeno dal punto di vista strettamente biologico, perché dal punto di vista dell’uso degli strumenti, per quanto primordiali, sappiamo che c’è stato un inizio di uso «intelligente» di ciottoli più o meno 3 milioni di anni fa. Da tale punto di vista, questa è la nostra vera origine, più comportamentale e ideativa che biologica. Ma non ci siamo accontentati, perché anche la natura biologica del passaggio da preominidi a uomini ha la sua rilevanza. Il fatto è che negli ultimi decenni abbiamo individuato una grande varietà di fossili che possono aspirare a essere definiti come appartenenti al genere Homo e un’altra stupefacente varietà di fossili d’individui che sembrano lì lì per divenirlo. In un certo senso «troppa grazia Sant’Antonio!»; di questi esseri intermedi ce ne aspettavamo uno o due, e ne abbiamo molti più di una decina. Ora dal Sud Africa ne arriva un altro, Homo naledi , con una dovizia di 1.500 ossa attribuibili a una quindicina di individui tra adulti e ragazzi! Non sappiamo ancora a che epoca risalgano questi resti e non sappiamo se siano stati nostri antenati diretti o una specie parallela che si è andata estinguendo senza confluire nella nostra ascendenza, ma la cosa si fa sempre più interessante. Intorno a 3 milioni di anni fa in Africa ne devono essere successe di tutti i colori. In una sorta di calderone biologico la natura sovraeccitata ha dato vita a una manciata abbondante di ominidi dai quali noi deriviamo! Lo stupefacente è che siamo in grado di rendercene conto. 
Due pagine del Corsera dell'11 settembre, disponibili qui


La Stampa 11.9.15
“Nuova specie di ominidi”
Quindici piccoli antenati riemergono dal Sud Africa
L’Homo naledi è stato scoperto in una caverna ed è subito mistero “Forse una camera sepolcrale di 2 milioni e mezzo di anni fa”
di Gabriele Beccaria
qui
La Stampa 11.9.15
“Lontani cugini che cambiano le idee sull’evoluzione”
Parla il paleoantropologo Berger che ha guidato il team “Si credeva che le sepolture fossero un’invenzione dei Sapiens”
di Lorenzo Simoncelli
qui

Repubblica 11.9.15
Quei fossili pieni di mistero si riveleranno una Stele di Rosetta
di Marco Cattaneo
qui

La Stampa 11.9.15
Lucy e gli altri progenitori
Una sfida nell’Africa primordiale
Come la Natura realizzò una serie di clamorosi “esperimenti biologici”
Un’eredità che va dalla camminata bipede fino all’intelligenza
di Nicla Panciera
qui
Popular Science 11.9.15
Scoperto Homo Naledi, nuovo antenato dell’uomo
di Silvia Brugnara
qui 








Popular Science 25.9.15
Homo naledi, a tu per tu con Damiano Marchi
intervista di Silvia Brugnara
qui















 















LATMOS
Le pitture rupestri del VI millennio a.C.
Left 12/15 4.4.15
Le meraviglie di Latmos
In Anatolia alla scoperta delle prime immagini
di una società umana: un mondo animato dalle donne descritto con grande libertà espressiva
di Ugo Tonietti
qui
 

Repubblica 30.01.04La scoperta in Turchia: immagini di uomini, donne, bambini
Ecco il primo ritratto di famiglia, è vecchio di ottomila anni
A Latmos, sui versanti della montagna, ne sono state contate 140 per un totale di oltre 500 figure
L'uomo diventa sedentario e getta le basi per il suo nucleo di discendenza
I dipinti sono stati fatti con ematite rossa sui massi del monte: forse luoghi sacri
di Cinzia Dal Maso
qui

La Provincia di Bolzano sulle pitture rupestri del monte Latmos, qui
Una galleria di immagini qui, un'altra qui
si ringraziano Roberto Biasco e Alessandro Mazzetta
Un sito su Latmos: qui 
si ringrazia Maria Letizia Riccio
un video qui di seguito:


















Karl Marx
Lettera al padre (1837)

disponibile qui
si ringrazia Francesco Troccoli













«Si possono distinguere gli uomini dagli animali per la coscienza, per la religione, per tutto ciò che si vuole; ma essi cominciarono a distinguersi dagli animali allorché cominciarono a produrre i loro mezzi di sussistenza, un progresso che è condizionato dalla loro organizzazione fisica. Producendo i loro mezzi di sussistenza, gli uomini producono indirettamente la loro stessa vita materiale»
Karl Marx Friedrich Engels, L’ideologia tedesca (1846-1847), prima pubblicazione 1932, oggi per Bompiani (2011).

Era il 19 novembre 1996 quando Fidel Castro venne ricevuto per la prima volta in Vaticano da Papa Wojtyla. L’udienza si tenne all’interno della Biblioteca privata in forma cordiale e i due si trattennero a colloquio per circa 35 minuti. Al termine della visita Castro espresse il vivo desiderio di ricevere presto il Papa a Cuba; Wojtyla ringraziò e rivolse la sua benedizione al popolo cubano. Così, si è aperto il dialogo fra il vecchio rivoluzionario Fidel e il papa operaio venuto dalla fredda Polonia. Woityla si impegnò ad appoggiare l’isola caraibica ad alcune e precise condizioni: uno Stato non più ideologico, la possibilità per cittadini di ogni credo di occupare posizioni dirigenti senza subire discriminazioni, un avvio di pluralismo politico e sociale, libertà d’azione per la Chiesa e le sue organizzazioni, riconciliazione fra tutti i cubani. L’aver già deciso il periodo è segno speciale. “Spero di vederla presto all’Avana”, ha esclamato Castro al termine dell’incontro. “La mia benedizione al popolo cubano”, ha risposto fiducioso Giovanni Paolo II.
L’articolo continua qui
 si ringrazia Francesco Troccoli


Le prime immagini di 2001 Odissea nello spazio, di Stanley Kubrick (1968):

Ape '2001 A Space Odyssey' Dawn of man di segnalazioni

Le ultime immagini di Eyes Wide Shut, di Stanley Kubrick (1999):

Eyes Wide Shut - Ending (1999) di segnalazioni












Shining, un film di Stanley Kubrick. Con Jack Nicholson, Shelley Duvall, Danny Lloyd, Scatman Crothers, Barry Nelson. Titolo originale The Shining, durata 116 min. - USA 1980.
Una scheda qui
si ringrazia Francesco Troccoli
















Rosemary's Baby, un film di Roman Polanski, con Mia Farrow, John Cassavetes, Ruth Gordon, Sidney Blackmer, Maurice Evans Titolo originale Rosemary's Baby. Fantastico, durata 136 min. - USA 1968
una scheda qui






Tantalo fece a pezzi il figlio Pelope ancora bambino e, dopo averlo cucinato, lo imbandì sulla mensa degli dèi. Nessuno toccò il cibo, eccetto Demetra che, affamata, divorò una spalla. Per ordine di Zeus il corpo di Pelope fu ricomposto, la spalla mancante fu sostituita con una d'avorio e Pelope venne resuscitato. Gli dei punirono Tantalo obbligandolo a patire fame e sete nel Tartaro, legato ad un fico immerso nell’acqua fino al collo. Se cercava di prendere i frutti, il vento li allontanava; e l’acqua si ritraeva.
Perché Tantalo abbia offerto le carni di Pelope è spiegato da alcuni come atto di grande devozione - a causa di una tremenda carestia Tantalo non avrebbe avuto alcun cibo da offrire agli dèi - e da altri come una sfida: Tantalo avrebbe compiuto il terribile gesto per mettere alla prova l'onniscienza degli dèi.
cfr qui

nell'immagine : Bernard Picart, Il supplizio di Tantalo (1733)



 
Semele incinta di Zeus che la visitava  con le sembianze di un serpente, istigata da Era, pure travestita, per gelosia,quando Zeus tornò da lei gli chiese un regalo. Quando egli ebbe promesso di esaudire qualsiasi desiderio della fanciulla, Semele gli chiese di manifestarsi in tutta la sua potenza. Zeus, disperato, fu costretto a realizzare tale richiesta e si recò al cospetto di Semele armato delle sue folgori in modo che ella resto folgorata. Per impedire che il bambino venisse bruciato, Gea, la Terra,aveva fatto crescere dell'edera fresca in corrispondenza del feto del bambino; Zeus, che non aveva dimenticato il bambino che ella portava in grembo, incaricò Ermes (o secondo altri egli stesso), si affrettò a strapparne il feto dal suo ventre e praticò un'incisione sulla sua coscia, nella quale se lo cucì. Qui vi poté maturare altri tre mesi e, passato il tempo necessario, lo fece uscire fuori, perfettamente vivo e formato. Zeus gli diede il nome di Dioniso che appunto vuol dire il "nato due volte" o anche "il fanciullo dalla doppia porta" 
nell'immagine: Gustave Moreau, Zeus e Semele (1895).



ALLE FONTI DELLA DEPRESSIONE:









il pensiero ebraico
«La mistica ebraica [è] incentrata sull’idea di un nulla nell’intimo di ogni essere»
Paolo Zellini, in “La mistica della fisica”, Repubblica 30.8.15, qui
«sicuramente c’è una grande affinità tra il pensiero di H. e il pensiero ebraico: penso al concetto del Nulla»
Donatella Di Cesare nelle conclusioni del dibattito con Diego Fusaro tenutosi a Civitanoma Marche il 1 agosto, il video disponibile qui

«l’idea di una uguaglianza tra gli uomini è un mito astratto»
il rabbino Della Rocca nell’articolo di Stefano Jesurun su Corriere del 1.9.15, qui
«Ayin (in ebraico: אַיִן‎?, trad. "nulla", correlato a Ain- "non") è un importante concetto della Cabala e della filosofia chassidica: dalla prospettiva Divina, la Creazione avviene "Ayin me-Yesh" ("Nulla dall'Essere"), poiché solo Dio possiede esistenza assoluta; la Creazione è dipendente dal flusso continuo della vitalità Divina, senza la quale ritornerebbe nel Nulla».

nell'immagine: Marc Chagall, Mosè, 1956 – Disegno per l’edizione Verve della Bibbia (nn. 33-34)



















Bibbia, Genesi 4:
Dopo un certo tempo, Caino offrì frutti del suolo in sacrificio al Signore; anche Abele offrì primogeniti del suo gregge e il loro grasso. Il Signore gradì Abele e la sua offerta, ma non gradì Caino e la sua offerta. Caino ne fu molto irritato e il suo volto era abbattuto. Il Signore disse allora a Caino: «Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto? Se agisci bene, non dovrai forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, ma tu dòminalo». Caino disse al fratello Abele: «Andiamo in campagna!». Mentre erano in campagna, Caino alzò la mano contro il fratello Abele e lo uccise. Allora il Signore disse a Caino: «Dov'è Abele, tuo fratello?». Egli rispose: «Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello?». Riprese: «Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo! Ora sii maledetto lungi da quel suolo che per opera della tua mano ha bevuto il sangue di tuo fratello. Quando lavorerai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti: ramingo e fuggiasco sarai sulla terra». Disse Caino al Signore: «Troppo grande è la mia colpa per ottenere perdono! Ecco, tu mi scacci oggi da questo suolo e io mi dovrò nascondere lontano da te; io sarò ramingo e fuggiasco sulla terra e chiunque mi incontrerà mi potrà uccidere». Ma il Signore gli disse: «Però chiunque ucciderà Caino subirà la vendetta sette volte!». Il Signore impose a Caino un segno, perché non lo colpisse chiunque l'avesse incontrato. Caino si allontanò dal Signore e abitò nel paese di Nod, ad oriente di Eden.

Bibbia, Genesi 22:
Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unico figlio che ami, Isacco, va' nel territorio di Moria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò». Abramo si alzò di buon mattino, sellò l'asino, prese con sé due servi e il figlio Isacco, spaccò la legna per l'olocausto e si mise in viaggio verso il luogo che Dio gli aveva indicato. Il terzo giorno Abramo alzò gli occhi e da lontano vide quel luogo. Allora Abramo disse ai suoi servi: «Fermatevi qui con l'asino; io e il ragazzo andremo fin lassù, ci prostreremo e poi ritorneremo da voi». Abramo prese la legna dell'olocausto e la caricò sul figlio Isacco, prese in mano il fuoco e il coltello, poi proseguirono tutt'e due insieme. Isacco si rivolse al padre Abramo e disse: «Padre mio!». Rispose: «Eccomi, figlio mio». Riprese: «Ecco qui il fuoco e la legna, ma dov'è l'agnello per l'olocausto?». Abramo rispose: «Dio stesso provvederà l'agnello per l'olocausto, figlio mio!». Proseguirono tutt'e due insieme; così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l'altare, collocò la legna, legò il figlio Isacco e lo depose sull'altare, sopra la legna. Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio. Ma l'angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». L'angelo disse: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli alcun male! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio». Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete impigliato con le corna in un cespuglio. Abramo andò a prendere l'ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio. Abramo chiamò quel luogo: «Il Signore provvede», perciò oggi si dice: «Sul monte il Signore provvede». Poi l'angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta e disse: «Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio, io ti benedirò con ogni benedizione e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici. Saranno benedette per la tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce».
nelle immagini: Tiziano Vecellio (Pieve di Cadore 1490 circa - Venezia 1576)
a sinistra: Caino uccide Abele, Olio su tela, 298x282 cm
a destra: Sacrificio di Isacco, Olio su tela, 328x284,5 cm
1542-1544, Chiesa di Santa Maria della Salute (sagrestia), Venezia
Nella cultura greca, dalla problematizzazione inaugurata da Platone e Aristotele fino alle riflessioni radicali del cinismo e dello stoicismo, l’animale è ciò che interroga l’uomo, come dire, dall’interno, producendo cioè una frattura radicale nel vivo di ogni concezione antropocentrica che si pretenda pura o altra rispetto alla dimensione animale.  
Platone parla a più riprese di questo tema in molti dei suoi dialoghi, soprattutto nel “Fedro”, nella “Repubblica” e nel “Timeo”; l’anima è il principio vitale  ed eterno che esiste in ogni creatura e come tale è soggetta, riprendendo un tema molto caro già ai pitagorici, alla metempsicosi, la “trasmigrazione” da un corpo ad un altro corpo, per Platone l’anima umana è composta di tre parti: un’anima razionale, una irascibile ed una concupiscibile.
«Non avremo torto, dunque, continuai, a giudicare che si tratti di due elementi tra loro diversi: l’uno, quello con cui l’anima ragiona, lo chiameremo il suo elemento razionale; l’altro, quello che le fa provare amore, fame, sete e che ne eccita gli altri appetiti, irrazionale e appetitivo [concupiscibile], compagno di soddisfazioni e piaceri materiali...
nell’anima un terzo elemento è l’animoso [irascibile]
. Sí, per Zeus!, risposi, hai detto bene. E il fenomeno che citi si potrebbe constatare anche nelle bestie»
Platone, Repubblica, 438 d, 441

Nell’Etica Eudemia di Aristotele leggiamo che l’uomo è un animale non solo politico (politikòn), ma anche domestico (oikonomikòn), e propriamente non è un solitario, piuttosto è un animale comunitario (koinonikòn), che costituisce comunità e giustizia anche in assenza della polis
Nella Politica (libro A) l’uomo è detto zòon lògon èchon (animale avente il logos – deriva dal verbo leghein, legare, poi traslato in dire e pensare), ed evidentemente qui il logos riferito all’uomo è la parola. 












la dottrina cattolica
Estratti dal Catechismo della Chiesa Cattolica (dal capitolo 1, sezione seconda, articolo 1, paragrafo 7), nella sua stesura contemporanea approvato in prima stesura da papa Giovanni Paolo II con la costituzione apostolica Fidei Depositum (11 ottobre 1992) e in forma definitiva il 15 agosto 1997):
«402 Tutti gli uomini sono coinvolti nel peccato di Adamo. San Paolo lo afferma: «Per la disobbedienza di uno solo, tutti sono stati costituiti peccatori» (Rm 5,19); «Come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e con il peccato la morte, così anche la morte ha raggiunto tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato...» (Rm 5,12) [...] per la colpa di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna Rm 5,18)
403 l'immensa miseria che opprime gli uomini, la loro inclinazione al male e l'ineluttabilità della morte non si possono comprendere senza il loro legame con la colpa di Adamo e prescindendo dal fatto che egli ci ha trasmesso un peccato dal quale tutti nasciamo contaminati e che è «morte dell'anima».
404 Tutti gli uomini sono coinvolti nel peccato di Adamo [...] la trasmissione del peccato originale è un mistero che non possiamo comprendere appieno.
407 Il peccato originale comporta «la schiavitù sotto il dominio di colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo». Ignorare che l'uomo ha una natura ferita, incline al male, è causa di gravi errori nel campo dell'educazione, della politica, dell'azione sociale e dei costumi.
418 In conseguenza del peccato originale, la natura umana è indebolita nelle sue forze, sottoposta all'ignoranza, alla sofferenza, al potere della morte, e inclinata al peccato (inclinazione che è chiamata «concupiscenza»).
il testo intergrale ufficiale qui. Nell'immagine, Masaccio, la cacciata dal Paradiso, 1424-1425, Cappella Brancacci, Chiesa di Santa Maria del Carmine, Firenze.










Immanuel Kant
da La religione entro i limiti della sola ragione, cap. I, Parte II:
«La frase: l’uomo è cattivo, non può, dopo ciò che precede, voler dire altra cosa che questo: l’uomo è consapevole della legge morale, ed ha tuttavia adottato per massima di allontanarsi (occasionalmente) da questa legge. La frase: l’uomo è cattivo per natura significa solo che tale qualità viene riferita all’uomo, considerato nella sua specie: non nel senso che la cattiveria possa essere dedotta dal concetto della specie umana (dal concetto d’uomo in generale, poiché allora sarebbe necessaria); ma nel senso che, secondo quel che di lui si sa per esperienza, l’uomo non può essere giudicato diversamente, o, in altre parole, che si può presupporre la tendenza al male come soggettivamente necessaria in ogni uomo, anche nel migliore. Ora, questa tendenza bisogna considerarla essa stessa come moralmente cattiva, e perciò non come una disposizione naturale, ma come qualche cosa che possa essere imputato all’uomo, e bisogna quindi che essa consista in massime dell’arbitrio contrarie alla legge. Ma, d’altronde, queste massime, in ragione appunto della libertà, bisogna che siano ritenute in se stesse contingenti, cosa che, a sua volta, non può accordarsi con l’universalità di questo male se il fondamento supremo soggettivo di tutte le massime non è, in un modo qualsiasi, connaturato con la stessa umanità e quasi radicato in essa. Ammesso tutto ciò, potremo allora chiamare questa tendenza una tendenza naturale al male, e, poiché bisogna pur sempre che essa sia colpevole per se stessa, potremo chiamarla un male radicale, innato nella natura umana (pur essendo, ciò non di meno, prodotto a noi da noi stessi).
Che una tale tendenza depravata sia di necessità radicata nell’uomo, possiamo risparmiarci di dimostrarlo formalmente, data la quantità di esempi palpitanti che, nei fatti degli uomini, l’esperienza ci pone sotto gli occhi».
(I. Kant, La religione entro i limiti della sola ragione, Laterza, Bari, 1980, pagg. 32-34)
«con un legno così storto com’è quello di cui è fatto l’uomo, non può venir costruito nulla di interamente diritto»
I. Kant , Che cos’è l’Illuminismo (1784), Eds, Pisa 2013; Id., cfr anche Scritti politici e di filosofia della storia e del diritto, a cura di N. Bobbio, L. Firpo, V. Mathieu, Utet, Torino 1965.









Sigmund Freud in Tre saggi sulla sessualità (1905), dalla Conclusione:
«L'esperienza, inoltre, ha mostrato che le influenze esterne della seduzione possono provocare delle interruzioni del periodo di latenza, e persino la sua cessazione, e che a questo riguardo l'istinto sessuale dei bambini è in realtà polimorfamente perverso»
 















Franz Kafka, il Processo (19164-1917, pubblicato da Max Brod nel 1925, l’anno successivo alla morte dell’Autore)
Un estratto dal capitolo conclusivo, l’epilogo:
«Dov’era il giudice che non aveva mai visto? Dov’era l’alto tribunale fino al quale non era mai arrivato? Alzò le mani allargando tutte le dita.
Ma alla gola di K. si strinsero le mani di uno degli individui, mentre l’altro gli infilava il coltello nel cuore rigirandolo poi due volte. Con gli occhi che si spegnevano K. vide ancora come gli uomini, vicini al suo viso, poggiati guancia a guancia, osservavano la conclusione. “Come un cane!”, disse, era come se la vergogna gli dovesse sopravvivere».
Trad. it. di G. Landolfi Petrone e M. Martorelli, in F. Kafka, Tutti i romanzi, i racconti, pensieri e aforismi, Newton Compton editori, Roma, quinta edizione luglio 2013, pp.290-292.
nell'immagine: la copertina della prima edizione  (1925) di "Der Prozess".











Martin Heidegger
Nel più intimo dell'uomo c’è il nulla, come «fondo abissale», Ab-Grund costitutivo dell’essere dell’esistenza inautentica, cui unica fuoruscita sarebbe l’Eroe nazista che sa scegliere l’anticipazione di «essere per la morte»
cfr M. Heidegger, Essere e tempo  (1927), Longanesi, Milano 2005.  
«L’uomo è piuttosto “gettato” dall’essere stesso nella verità dell’essere»
M. Heidegger, Lettera sull’umanismo, a cura di F. Volpi, Adelphi edizioni, Milano 1995

Per Heidegger il fondamento è l’Esserci, che è la condizione di possibilità di darsi del mondo. Ma questo Esserci che è Grund  è Abgrund, cioè non fondato, perché l’Esserci, in quanto esistenza gettata nel mondo, è libertà che tutto fonda, che a sua volta però non fonda se stessa.
Fornero Tassinari, Le filosofie del Novecento, 739-767.


«E che cos'è mai l'estensione temporale di una vita umana nel giro di tempo di milioni di anni? Appena uno spostamento della lancetta dei secondi, un breve respiro. Non sussiste alcun motivo perché, per entro all'essente nella sua totalità, si debba porre in primo piano quell'essente chiamato uomo, alla cui specie noi stessi per caso apparteniamo».
M. Heidegger, Introduzione alla metafisica, Mursia, Milano, 1990, pagg. 13-16





 
Eugenio Scalfari, Repubblica il 23 ottobre 2005
«la bontà dei bambini non esiste. La predominante necessità d'ogni bambino è quella di conquistare il suo territorio [...]. Togliendolo agli altri. Vincendo sugli altri. Sottomettendo gli altri. Questo è l'istinto primordiale, innato, esclusivo».
Eugenio Scalfari, Repubblica il 23 ottobre 2005 (disponibile integralmente qui)




All'età di 44 anni la carriera di Jackson Pollock (Cody, 28 gennaio 1912 – Long Island, 11 agosto 1956) fu improvvisamente e tragicamente interrotta l'11 agosto 1956, quando perse la vita in un incidente stradale avvenuto a meno di un miglio di distanza dalla sua casa di Springs. Con lui viaggiavano due donne: la sua amante Ruth Kligman, sopravvissuta, e la di lei amica Edith Metzger, deceduta.
«mi sono svegliata,
e sto soffrendo...»
















Sussurri e grida (titolo originale: Viskningar och rop) è un film del 1972 scritto e diretto da Ingmar Bergman, con Harriet Andersson, Ingrid Thulin, Erland Josephson, Liv Ullmann, Kari Sylwan. Una scheda qui

«Rosa, Marie, Adolfine e Pauline furono le sorelle immolate al nazismo da Sigmund Freud. Le condannò per ignavia, trascuratezza, egoismo o per chissà quali segreti rancori familiari»
«tra loro si frappose un "qualcosa" che aveva molto a che vedere con la differenza di genere sessuale»
«Mussolini, grande ammiratore di Freud»
Repubblica 9.10.11
Goce Smilevski fa una finta autobiografia tratta da una storia rimossa
La protagonista è Adolfine che ripercorre la sua vicenda dal lager
Il destino segreto delle sorelle di Freud dimenticate a Vienna
di Leonetta Bentivoglio
qui

Enver Halil Hoxha (Argirocastro, 16 ottobre 1908 – Tirana, 11 aprile 1985). Governò l'Albania dalla fine della seconda guerra mondiale fino alla sua morte nel 1985 come primo segretario del Partito del Lavoro d'Albania (partito comunista). Fu anche Primo ministro dell'Albania dal 1944 al 1954 e ministro degli Affari Esteri e della Difesa Popolare dal 1946 al 1953. Fu ininterrottamente membro del Politburo del Partito del Lavoro d'Albania, dalla fine della seconda guerra mondiale al 1985.
Una scheda qui
 

si ringrazia Francesco Troccoli


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« [...] una pulsione di annullamento nei riguardi della totalità dell’altro. L’uomo così accecato si riempie di odio e ucciderebbe [...] se non si realizzasse [...] un rapporto religioso con l’oggetto parziale circondato dal nulla che paralizza l’uomo [...] è il rapporto con dio, ovvero con l’alone nero che circonda l’oggetto parziale»
da Teoria della nascita e castrazione umana” di Massimo Fagioli, 1974

«staccare il pensiero dal corpo rassicura chi guarda perché così l’essere umano simile a se stesso può essere conosciuto perché determinato; ma il pensiero così staccato dal corpo diventa fatto strano... Togliere il pensiero all’organismo umano significa creare un non materiale senza organismo umano ... ciò che è proprio al pensiero religioso ovvero l’impossibilità di conoscenza viene fatto realtà e valore assoluto della specie umana»
da “La ragione che genera mostri genererà qualcosa di nuovo quando renderà libero ciò che non è se stessa” di Massimo Fagioli, 1999
UN ARTICOLO DI JAN ASSMANN SULLE ORIGINI DEL MONOTEISMO È DISPONIBILE SU QUESTA PAGINA
...SUL MONOTEISMO, LEGGI ANCHE QUI
CITATI:(SUL N. 36 DI LEFT)
il pensiero ebraico
«La mistica ebraica [è] incentrata sull’idea di un nulla nell’intimo di ogni essere»
Paolo Zellini, in “La mistica della fisica”, Repubblica 30.8.15, disponibile integralmente qui
Cfr anche altri "CITATI" qui di seguito.
Left 31-32, 15.8.15
Immagine non è figura del ricordo cosciente
di Massimo Fagioli
disponibile qui

Eugenio Scalfari, nel suo celebre articolo
comparso su Repubblica il 23 ottobre 2005 (disponibile integralmente qui):

«Ho sentito l'altra sera il nostro telepredicatore nazionale esaltare l'innocenza dei bambini, il loro candore, la loro innata bontà. L'età dell' oro insomma. Ma è falso. E' un falso luogo comune. Il bambino è certamente innocente, ha mangiato soltanto i frutti dell' albero della vita e non ancora quelli della conoscenza. Né sa che cosa sia il peccato. Ma la bontà dei bambini non esiste. La predominante necessità d'ogni bambino è quella di conquistare il suo territorio, attirare su di sé l'attenzione di tutti, vincere tutte le gare, appropriarsi di tutto ciò che desidera. Togliendolo agli altri. Vincendo sugli altri. Sottomettendo gli altri. Questo è l'istinto primordiale, innato, esclusivo. E spetta a chi li educa insegnare a contenere l'istinto primordiale, a rispettare gli altri, la roba degli altri e addirittura a condividere la propria con gli altri. Questa disponibilità non è affatto innata ma indotta. Dalla cultura, dall' insegnamento degli adulti. E infine, poiché quell' istinto primordiale ci accompagna fino alla morte, educare e al bisogno limitarlo, spetta alle leggi sulle quali si fonda la Città terrena. I cui fondatori e reggitori si imposero sugli altri con la violenza della scaltrezza o con quella della forza per acquistare il potere ed esercitarlo. Nessuno è stato ed è esente da questo peccato originario, fondato sull' unico diritto innato: la sopravvivenza dell' ente e il dispiegarsi della sua potenza».
Questo articolo di Eugenio Scalfari venne anche citato e commentato da Giulia Ingrao nel suo articolo dal titolo Amore amico della guerra? Luogo comune dai tempi di Platone e della Bibbia che apparve pochi giorni dopo su Liberazione, il 30 ottobre 2005, disponibile integralmente qui

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I viaggi di Gulliver, o Viaggi di Gulliver in vari paesi lontani del mondo, (Travels into Several Remote Nations of the World, in Four Parts. By Lemuel Gulliver, First a Surgeon, and then a Captain of Several Ships, noto semplicemente come Gulliver's Travels, 1726, ed. riveduta nel 1735) è un romanzo critto sotto pseudonimo da Jonathan Swift.
Il testo è disponibile integralmente qui e acquistabile on line qui

















Il barone rampante di Italo Calvino (Einaudi 1957), secondo capitolo della trilogia araldica I nostri antenati, insieme a Il visconte dimezzato (1952) e Il cavaliere inesistente (1959), oggi disponibile in commercio per Mondadori. In commercio come e.book e in cartaceo qui







Il re Mida, figlio adottivo di Gordio e di Cibele, fu un mitico re della Frigia, in relazione con il personaggio storico di Mita, re di Mushki nell'Anatolia occidentale alla fine dell'VIII secolo a.C.
È molto celebre il suo proverbiale "Tocco d'oro", la capacità cioè di trasformare in metallo prezioso qualsiasi cosa toccasse, donatagli da Dioniso.
Il testo della sua storia così come venne narrata da Ovidio nelle Metamorfosi (Libro Undicesimo, 133-135) è disponibileintegralmente qui, una parafrasi sintetica, invece, qui
Nathaniel Hawthorne, l'autore della Lettera Scarlatta, nel 1852 ne trasse un racconto,  una versione per bambini, dal titolo King Midas and the Golden Touch, disponibile integralmente (nell’originale inglese) qui. In italiano questo testo è disponibile in commercio qui 

Nell’immagine: Walter Crane, Mida trasforma sua figlia in oro (1893 ca.)








Frida Kahlo, all'anagrafe Magdalena Carmen Frieda Kahlo y Calderón (Coyoacán, 6 luglio 1907 – Coyoacán, 13 luglio 1954), è stata una pittrice messicana, attivista del Partito Comunista Messicano a cui si iscrisse nel 1928, e compagna di Diego de Rivera.
Una scheda su di lei è disponibile qui
Una galleria di ritratti fotografici e di autoritratti di Frida Kalo è disponibile qui
Da quella stessa pagina si può facilmente risalire a una galleria delle sue opere

Fra gli ultimi giorni di agosto e i primi di settembre,  LAEFFE ha rimesso in onda in onda - più volte - "Picasso, una vita" ora intitolato "Chi era veramente Picasso", un bel film documentario di Hugues Nancy e Olivier Widmaier Picasso (Arte France e Gedeon Programmes) di 1h e 54’. "Segnalazioni" l’aveva già segnalato quando l’emittente di Feltrinelli l’aveva messo in onda per la prima volta, fra dicembre e gennaio 2015, il film è tuttora disponibile integralmente su questa pagina e qui di seguito:

"Picasso, una vita" di Hugues Nancy e Olivier... di segnalazioni
Pablo Picasso, La Joie de Vivre (1946)
m
L'ARRIVO DEI PROFUGHI SIRIANI ALLA STAZIONE DI MONACO DI BAVIERA, SABATO 5 SETTEMBRE:


VENERDI 24 LUGLIO A SABAUDIA
LA REGISTRAZIONE DELL'EVENTO È DISPONIBILE QUI:

PRODUZIONE, RIPRESE E DIRETTA STREAMING DI MAWIVIDEO 
si ringraziano William Santero e Daniele Carlevaro
VENERDI 10 LUGLIO A ROMA
LA REGISTRAZIONE DELL'EVENTO È DISPONIBILE QUI:

UNA PRODUZIONE ASSOCIAZIONE CULTURALE AMORE E PSICHE
REALIZZAZIONE DI MAWIVIDEO
si ringrazia William Santero 
TUTTI GLI ALTRI CONTENUTI SULL'EVENTO DELLA PUBBLICAZIONE E DELLA PRESENTAZIONE
DEL LIBRO DI SANDA PANDŽA SONO DISPONIBILI QUI


VENERDI 5 GIUGNO 2015,
“L’IDEA DELLA NASCITA UMANA” DI MASSIMO FAGIOLI
È STATO PRESENTATO A ROMA
ALLA LIBRERIA FELTRINELLI APPIA
CON L’AUTORE SONO INTERVENUTI
VANINA MIGLIORINI, LAURA SAPIENZA E PAOLO STEFANELLI


PER LA  COMPLETEZZA DELL'INFORMAZIONE


FRA NOI E FASSINA C'È AHIMÈ - ALMENO FINO A SUE NUOVE E OPPOSTE DICHIARAZIONI - UNA, DEL TUTTO INSUPERABILE, INCOMPATIBILITÀ CULTURALE
FASSINA SABATO 4 LUGLIO 2015 AL PALLADIUM DI ROMA:

«Siamo qui perché vogliamo combattere la “cultura dello scarto” verso l’uomo e verso il creato denunciata da Papà Francesco anche nell’ultima enciclica».
«La “crisi antropologica” denunciata da Papa Francesco è una realtà ineluttabile oppure possiamo puntare a rianimare la soggettività politica del lavoro e la dignità della persona?»
cfr.
Nuova Atlantide 5.7.15

Fassina: una sinistra di governo, nazionale e popolare

Il suo discorso integrale
qui

«Siamo qui perché vogliamo combattere la cultura dello scarto, come ci ricorda spesso papa Francesco».
l’articolo integrale qui

«La necessità di un modello di crescita e sviluppo radicalmente alternativo a quello seguito finora, in linea con le analisi e i suggerimenti forniti da papa Francesco nell’enciclica “Laudato si'”».
l’articolo integrale qui

e, solo poco tempo prima:
Fassina: “La critica del Papa all’individualismo liberista è di gran lunga la più radicale in circolazione, anche a sinistra”
cfr:
Il Foglio 3.6.15 Il Papa, nume della sinistra “Nella gabbia mercantilista dell’euro la sinistra è morta. E da qui dobbiamo partire per capire come riaffermare sia la sovranità costituzionale sacrificata dall’agenda liberista, sia la dignità della persona come ci dice la dottrina sociale della chiesa interpretata da papa Francesco”. Il finale della tirata di Stefano Fassina dev’essere apparso eccessivo anche al redattore del manifesto che lo intervistava, tanto da fargli chiedere: “E’ sicuro che l’unico riferimento culturale della sinistra sia il Papa?”. Ma Fassina, implacabile: “La sua critica all’individualismo liberista è di gran lunga la più radicale in circolazione, anche a sinistra”. Dunque il Papa gesuita e peronista nume tutelare di una nuova sinistra fondata sul no-euro, il ritorno alle sovranità nazionali e, tremontianamente, anti mercantilista. Un pasticcio mai visto, da far rimpiangere la “ditta”. Colonna sonora “Messico e nuvole” di Enzo Jannacci.

«È sicuro che l’unico riferimento culturale della sinistra sia il Papa?
La sua critica all’individualismo liberista è di gran lunga la più radicale in circolazione, anche a sinistra. Mi rendo conto che questa non è l’unica interpretazione possibile, ci sono altri filoni di pensiero a cui non voglio rinunciare. Credo però che la forza comunicativa di Papa Francesco siano in pochi ad averla oggi».  
cfr.
il manifesto 2.6.15
Stefano Fassina: «Alle regionali il Pd ha perso sulla scuola»
Intervista. «Renzi dice di avere vinto? Nega la realtà. L’emorragia di voti alle elezioni è un chiaro segnale per il governo. Sempre più urgente iniziare a pensare alla domanda sinistra che il Pd non intercetta più. Ma per farlo dobbiamo uscire dalla gabbia mercatista dell’Euro. Bisogna riscoprire la dignità della persona come dice la dottrina sociale di  Papa Francesco»
intervista di Roberto Ciccarelli
qui











Gazzetta di Parma 24.9.15
Sindacato e politica: a Parma Civati e Fassina
Incontro sabato nella sede della Cigl

qui

Il Tabloid 23.9.15
Def, piano alternativo di Sel, Fassina e Civati: occorre puntare su lavoro e investimenti
di Alfredo Di Costanzo

qui

GIOVEDI 17 SETTEMBRE ILARIA BONACCORSI, 
DIRETTRICE DI LEFT È STATA OSPITE AD AGORÀ 
LA REGISTRAZIONE DELLA TRASMISSIONE È DISPONIBILE QUI
si ringrazia Matteo Fago